Quattro morti su un'auto precipitata in un burrone

Quattro morti su un'auto precipitata in un burrone Pauroso bilancio della domenica sulle strade Quattro morti su un'auto precipitata in un burrone A Reggio Calabria: le vittime sono un funzionario del ministero Marina Mercantile e tre suoi familiari - La vettura è «volata» per 80 metri dopo lo scontro con una corriera - Un motociclista ucciso mentre va dalla moglie in ospedale - Un bimbo in bicicletta muore travolto da una vettura a Novara a Reggio Cai., lun. mattina. (a. I.) Una sciagura stradale nella quale sono perite quattro persone è avvenuta in località Papa del comune di Portigliola, sulla provinciale Portigliela - Statale 106. Una Volkswagen targata Roma pilotata dal proprietario dott. Domenico Longo di trentacinque anni (funzionario del ministero della Marina mercantile), residente a Roma, con a bordo Carmela Longo, di 53 anni, Leonardo Panetta, di 11, Margentina Scarpò di 60, Franca Marzano di 18 e Brunella Iozzo di nove, tutti parenti del guidatore, nell'abbordare una curva si è scontrata con un'autocorriera in servizio sulla linea Battipaglia-Bovalino, guidata dal proprietario Francesco Murdoca di 44 anni. In seguito all'urto violentissimo, la macchina è sbandata, ha urtato un olivo ed è precipitata in un burrone profondo circa ottanta metri, fracassandosi sul fondo. I passeggeri dell'autocorriera hanno cercato di prestare soccorso agli occupanti dell'auto, calandosi nel burrone, ed hanno estratto da essa i cadaveri di Leonardo Panetta Margentina Scarpò. Gli al tri sono stati soccorsi dalla polizia novi-aggiunta ed a bordo di auto trasportati all'ospedale civile di Locri, dove il dott. Longo e Carmela Longo sono purtroppo giunti cadaveri. La Iozzo è rimasta invece illesa, mentre a Franca Marzano i sanitari hanno riscontrato lievi ferite guai-ibi li in una decina di giorni. Sul posto sì sono recati 1 carabi nieri, il procuratore della Repubblica dott. Palermo ed vigili del fuoco, che stanno tentando di recuperare l'autovettura. Il dott. Longo era in vacanza a Portigliola, suo paese natale, e ieri stava re candosi in gita sul litorale io nico con i familiari. Bergamo, lunedi mattina, (g.) Due morti e quattro fe riti in uno scontro avvenuto sulla strada provinciale della Valle Borlezza, fra Lovere elusone. Un'auto, che aveva a bordo cinque persone dirette a elusone a far visita a figlioletti e nipoti in colonia nella località montana bergamasca, si è scontrata frontalmente con una motocicletta sulla quale viaggiavano due giovanotti diretti al lago di Lovere. Le vittime sono il conducente della moto, Giovanni Rossi, di 19 anni, di elusone, e una passeggera dell'auto, Caterina Paris, di 70 anni, dì Viadanica (forse morta per collasso cardiaco dovuto allo spavento);., ferito in maniera assai grave è il secondo passeggero della moto, Giacomo Balduzzi, pure di 19 anni, che è ricoverato all'ospedale di elusone con prognosi riservata; pure feriti, ma più lievemente, il guidatore dell'auto, Enrico Polinl, di 25 anni, di Viadanica, e gli altri passeggeri: Luigi Busi, di 35 anni Giulia Polini, dì 41 anni, e Carolina Brignoli, di 37 anni, tutti ricoverati all'ospedale con prognosi dai quindici giorni ad un mese. Brescia, lunedi mattina, (s. m.) Un morto e dieci feriti, dei quali due gravi, costituiscono il bilancio di un incidente stradale accaduto ieri verso le 14,30 al km 77 dell'autostrada Brescia-Bergamo, in territorio di Cazzago San Martino. Nell' incidente sono state coinvolte tre vetture di marca straniera. All'ora indicata procedeva verso Milano una « Simca 1000 » con targa belga, sulla quale viaggiavano quattro persone. Dietro seguiva una « Peugeot 404 » trainante una « roulotte », guidata dalla signora Erminia Diskant Galvin di 56 anni da Uzès (Francia), che aveva al fianco il figlio Jean di 18 anni. Ad un tratto, in corrispondenza della sommità del cavalcavia sulla ferrovia RovatoIseo, la vettura francese nel tentativo di superare quella belga, l'ha tamponata. La < Simca » finiva nei campi sottostanti « volando » dall' altezza di 15 metri mentre la « Peu¬ geot », per l'urto, attraversava lo spartitraffico invadendo la corsia dell'altro senso. La vettura francese, in seguito, investiva frontalmente una « Renault 4L» proveniente da Milano, targata Brescia, sulla quale viaggiavano cinque persone. La vettura bresciana veniva a sua volta fatta precipitare dall'altra scarpata. Per questo secondo investimento perdeva la vita sul colpo il trentaseienne Giovanni Toffanetti da Moniga del Garda, che era al volante della macchina bresciana; tutti gli altri automobilisti coinvolti nell'incidente riportavano ferite più o meno gravi e venivano ricoverati all'ospedale di Rovaio. Novara, lunedì mattina, (p. b.) A Veveri (Novara) un bambino di 9 anni, che procedeva in bicicletta sulla statale per Arona, è morto nello scontro, con un'auto. L'incidente è avvenuto verso le 11,30 di ieri a pochi passi dall'abitazione del bambino, Graziano Marutti, residente in via Verbano n. 297. Secondo i primi accertamenti della polizia stradale, il bimbo procedeva verso Bellinzago tenendosi sulla mezzeria stradale. In senso inverso, cioè diretta a Novara, sopraggiungeva una « Dauphine » con targa svizzera, condotta da Roland Etienne Rebetz, di 26 anni, di Ginevra, che aveva al fianco il fratello Jean-Paul. Visto che il ciclista, che pedalava volgendo il capo all'indìetro, stava spostandosi sempre più sulla sinistra, 11 pilota della « Dauphine » suonava ripetutamente il « clacson ». Ciò provocava un ulteriore sbandamento a sinistra del bambino e, malgrado la frenata dell'auto, avveniva lo scontro. Pron¬ tamente soccorso, il Marutti, che aveva riportato un grave trauma cranico con commozione cerebrale, veniva trasportato all'Ospedale Maggiore di Novara, dove decedeva poco dopo. Domodossola, lunedì mattina. (b.) L'incrocio stradale della statale 33 del Sempione con la provinciale di Mergozzo, all'altezza del sottopassaggio ferroviario di Cuzzago, è stato teatro ancora una volta di un incidente, con il bilancio di un morto. Un motoscooter proveniente da Omegna e diretto a Premosello si è scontrato con una « 600 » proveniente da Domodossola e diretta al Lago Maggiore. Nell'incidente II guidatore del motoscooter è morto sul colpo. Si tratta del quarantaduenne Antonino Fazio, sarto, abitante a Omegna. Il Fazio, assieme al figlio, Agostino, di 16 anni, che se l'è cavata con lievi ferite, era diretto all'ospedale di Premosello per far visita alla moglie, colà ricoverata al reparto maternità in attesa di un bambino. Alla moglie non è stato possibile risparmiare la grave notizia. Fossano, lunedì mattina. (b.) Un operalo dimorante a Caselle Torinese, Giovanni Libero Ferraro, di 42 anni, è stato rinvenuto nelle prime ore di ieri mattina da alcuni automobilisti di passaggio privo dì sensi in un campo costeggiarne la statale 28, lungo la circonvallazione della città. Il poveretto, che dal sanitari è stato giudicato in pericolo di vita avendo riportato lesioni interne, non ha ancora ripreso conoscenza. Nulla è quindi dato sapere sulle circostanze che hanno determinato l'incidente.