Dodicenne in vacanza a Ceres ha le gambe stritolate da un'auto

Dodicenne in vacanza a Ceres ha le gambe stritolate da un'auto La disgrazia sarebbe siala causata da un guasto ai freni Dodicenne in vacanza a Ceres ha le gambe stritolate da un'auto Mentre va a fare la spesa, la macchina le piomba addosso, la schiaccia contro un muro - Una gamba amputata; i medici disperano di salvare l'altra - Bimbo di quattro anni investito in cortile da una motoretta Unauto — forse per la rottura dei freni — ò piombata su una ragazzina e le ha maciullato le gambe: una è stata amputata, 1 medici temono di dover tagliare anche l'altra. E' accaduto ieri pomeriggio sulla strada per Ala. La ragazza è Piera Bauchiero. ha 12 anni, abita in corso Belgio 88 con il padre, che ha 60 anni ed è invalido, e la madre. Un fratello è sposato ed abita a Cuneo. Piera ha frequentato la prima media alla «Giacosa», è stata promossa ed è andata con 1 genitori a Voragno, una frazione di Ceres, dove la madre ha una casetta. Ieri alle 17,30 è uscita a fare acquisti per la cena nell'unico negozio della borgata. Doveva percorrere poche decine di metri della «provinciale». Questo tratto di strada compie una serie di curve in pendenza La ragazza era sola, camminava contro il muretto, oltre il quale è la scarpata di due metri. Scendeva la strada — perciò veniva incontro alla ragazzina — una vecchia «1400» guidata da Giuseppe Brunoro, 55 anni, operaio di Cafasse. Si era fatto prestare l'auto dal fratello per andare a Moiette di Balme, a trovare la figlia nella colonia della « Magnoni e Tedeschi ». Era sulla via del ritorno e con lui erano i cognati Agostino e Martina Giacometti. Dopo la disgrazia, il Giacometti dirà ai carabinieri che all'inizio delle curve di Voragno il cognato si era accorto che il freno a pedale non funzionava. Aveva cercato di azionare il freno a mano e di ridurre le marce. Proprio in quel momento l'auto è piombata sulla ragazza. Piera ha visto la macchina sbandare e puntare contro di lei. Ha urlato, istintivamente ha nascosto il volto tra le mani. L'auto l'ha schiacciata contro il muretto, che è crollato in parte nella scarpata trascinando nella caduta anche la ragazza. Una disperata sterzata a sinistra e la macchina è andata a fermarsi sull'altro ciglio della strada. Il Brunoro è sceso, è corso alla breccia aperta nel muretto, ha guardato in basso ed è svenuto. Piera giaceva tra i cespugli e le macerie del muro, le gambe.— fino all'anca — erano maciullate. L'erba attorno si arrossava di sangue. In pochi minuti si sono fermate un centinaio di macchine. Vi era il pericolo che la ragazza morisse dissanguata e i soccorsi sono stati affannosi. Un'auto ha trasportato Piera, che stava riprendendo i sensi, all'ospedale di Lanzo. Vi erano il primario dott. Mensa e il dott. Vallino. Prima cosa da fare era sorreggere il cuore della ragazza con una trasfusione di sangue e il prof. Mensa ha offerto il suo. E' stata poi amputata la gamba destra: nessun intervento avrebbe potuto salvarla. E forse sarà inevitabile anche l'amputazione della gamba sinistra. , Piera era cosciente, parlava (iniezioni anestetiche avevano annullato il dolore) e consolava la madre che piangeva disperata. Ma la ragazza non conosceva la gravità delle sue condizioni. Ol¬ tre alla mutilazione, vi erano stati un'imponente emorragia e un forte cftoc, che hanno reso la prognosi riservata. A sera, il vicario di Lanzo, don Ferrerò, ha impartito a Piera l'estrema unzione. Il maresciallo Alearo, del carabinieri di Ceres, ha sequestrato l'auto investitrice per una perizia tecnica. Oltre al guasto del freno segnalato dal Brunoro, vi sarebbero anche i battistrada assai consumati. * Un bambino è stato travolto da una motoretta nel cortile di casa e ha riportato ferite che guariranno in un mese. Si chiama Gianfranco Surti, ha 4 anni, abita a Nichelino in via Massimo D'Azeglio 4. E' un caseggiato con un centinaio di famiglie, i bambini sono molti e nelle belle giornate affollano 11 cortile. Ieri mattina vi era anche un gruppo di giovani che riparavano uno scooter, poi uno di loro — Giuseppe Perno, di 20 anni — ha cominciato a fare con la motoret¬ ta giri di prova nel cortile. Le madri di alcuni del bambini hanno protestato dalle finestre: «Finirà per investire qualcuno ». Ma il Perna ha aumentato la velocità. Poco dopo, Gianfranco, rincorrendo la palla, ha tagliato la strada allo scooter ed è stato investito e gettato ad alcuni metri. La madre, che aveva assistito all'incidente, è accorsa e, con la macchina di un vicino, lo ha trasportato all'ospedale di Moncalieri. Il bimbo ha la frattura del naso e trauma cranico. Il Perna è stato interrogato dal / carabinieri. Piera non conosce ancora la gravità creile ferite

Luoghi citati: Balme, Cafasse, Ceres, Cuneo, Lanzo, Nichelino