Si perde nei campi di notte e muore forse per il freddo

Si perde nei campi di notte e muore forse per il freddo OSCURA FINE DI UN GIOVANI OPERAIO DI CENGIO Si perde nei campi di notte e muore forse per il freddo Aveva venti nove anni e soffriva di esaurimento - Trovato agonizzante ungo un torrente, è spirato in ospedale a Savona - La temperaura rigida e lo spavento possono avergli provocato una congestione Cairo Montenotte, lunedì matt. (v.) L'operaio Franco Poggio di 29 anni, scapolo, abitante in località Borgogna di Cengio in provincia di Savona, è deceduto nella tarda mattinata di ieri in circostanze ancora misteriose. Il Poggio si era allontanato dalla propria abitazione sabato pomeriggio verso le l(ì, dicendo alla madre e alla sorella minore che si sarebbe recato nel centro di Cengio per effettuare commissioni. Non tornava piit a casa. Il Poggio, dipendente dello stabilimento locale Aena, era da circa due settimane in mutua e veniva curato dal medico locale per un forte esaurimento nervoso. Dopo inutili ricerche da parte dei familiari, venivano avvisati del fatto i carabinieri, ohe iniziavano una battuta nella zona, protrattasi fino alla mattinata di domenica senza frutto. Un cugino del Pog¬ gio nella tarda mattinata di ieri casualmente rinveniva il corpo quasi inanimato dello sventurato operaio vicino ad un torrentello in secca, a circa 500 metri dal cimitero di Cengio. Constatato che il Poggio dava ancora deboli segni di vita, veniva trasportato al pronto soccorso dello stabilimento Acna, dove riceveva le prime cure, con la respirazione bocca a bocca, che faceva nascere un filo di speranza di salvarlo. Più tardi, una autolettiga della Croce Rossa trasportava l'operaio all'ospedale San Paolo di Savona, ove, malgrado le cure dei sanitari, il Poggio decedeva poco dopo il suo ricovero, senza più avere ripreso conoscenza. I familiari del Poggio, madre e sorella (il padre era deceduto alcuni anni addietro) non sanno spiegare la causa della morte del prò- prio congiunto. Solo il medico locale che curava da tempo il Poggio per esaurimento nervoso, dà una plausìbile versione alle circostanze die hanno determinato la sua morte. Il medico, a quanto sembra, non crede a un eventuale suicidio con barbiturici, ma ritiene che il Poggio, in preda ad alterazione mentale originata dalla forte depressione psichica dì cui era affetto da tempo, abbia perso l'orientamento. Trovandosi in aperta campagna, si è coricato per passare la notte, ma è stato stroncato da una progressiva congestione, originata dal freddo e dallo spavento. La Procura di Savona oggi ordinerà l'autopsia del cadavere.

Persone citate: Franco Poggio

Luoghi citati: Cairo Montenotte, Cengio, Savona