Drammatici incidenti nella 12 ore di Reims vinta dalla Ferrari di Rodriguez e Guichet

Drammatici incidenti nella 12 ore di Reims vinta dalla Ferrari di Rodriguez e Guichet Ih una delle più i gare automobilistiche del mondo Drammatici incidenti nella 12 ore di Reims vinta dalla Ferrari di Rodriguez e Guichet La macchina del pilota belga Langlois esce di strada durante la notte, investe e uccide due commissari di pista - Illeso il guidatore - Surtees (che riuscirà a classificarsi secondo) doma un principio d'incendio alla sua vettura - Nella successiva gara di Formula 3, l'inglese Williams si frattura un ginocchio - Severissima selezione di concorrenti Nostro servizio paHicofarc Reims, lunedi mattina. Pedro Rodriguez e Jean Guichet hanno portato la loro Ferrari 4400, appartenente alla Scuderia americana N.A.R.T., al trionfo nella «Dodici ore di Reims». Dietro la vettura vittoriosa si sono piazzate altre tre macchine italiane. Erano partite alle undici di sabato sera ventidue vetture, ne sono arrivate al traguardo tredici. E' stata una corsa dal momenti drammatici. L'ha funestata un incidente verificatosi mezz'ora dopo il via: il belga Gerard Langlois ha perduto in curva il controllo della sua Ferrari, che è andata a urtare con violenza la palizzata dietro la quale si trovavano due uomini: un commissario di pista, il venticinquenne Marcel Normand, e il trentanovenne Pierre Van Den Bossche. Investiti in pieno, i due sono stati scaraventati al suolo. Li hanno trasportati in elicottero all'ospedale dì Reims ma sono deceduti poco dopo il ricovero. Erano entrambi sposati, Van Den Bossche lascia anche due figli. Gli inglesi Piper e Attwood su Ferrari avevano guidato la gara fino alle nove e mezzo del mattino, dopo che SurteesParkes e Graham Hill-Bonnier avevano tenuto il comando; ma poi Rodriguez e Guichet passavano d'autorità in testa, mentre il cambio della Ferrari di Piper-Attwood si guastava. La vettura è terminata quarta dopo aver corso per l'ultima mezz'ora con una sola marcia, la quinta. John Surtees e Mike Parkes, dopo aver dovuto domare un principio di incendio, sono riusciti a terminare secondi, mentre il terzo posto è stato conquistato dai belgi Willy Mairesse ed Edgar Beurlys. Al via era balzata al comando, rimanendoci per 33 giri, la Ferrari dì Graham Hill e Bonnier; poi passavano a condurre Rodriguez - Guichet davanti a Surtees-Parker, Piper-Attwood e Hairesse-Beurlys. Un colpo di scena: la Ferrari di Rodriguez-Guichet si fermava ai box, e quando, ri- parato un difetto alla frizione, poteva ripartire, aveva un ritardo di otto giri nei confronti dì Hill-Bonnler, che avevano ripreso il comando davanti a Surtees-Parkes. Ma Rodriguez e Guichet non sì davano per vinti, e inseguivano come dannati. Alle due del mattino passavano a condurre Surtees e Parkes con 55 secondi di vantaggio su Hill-Bonnier, e di due giri su Piper-Attwood. Abbandonava la Iso-Grifo di Noblet e Cabrai Surtees e Par-, kes mantenevano un ritmo indiavolato (209,258 di media generale), distaccando Hlll-Bonnier di un giro e Piper-Attwood di tre. Dopo cinque ore di corsa, Surtees-Parkes avevano coperto 1037,625 chilometri, alla media di 208,716, e precedevano dì tre giri HillBonnier e Piper-Attwood, di dieci Bondurant - Schlesser e Sears-Whitmore (entrambi gli equipaggi su Ford), mentre tutti gli altri erano assai più distanziati; ma RodriguezGuichet continuavano intanto a guadagnare terreno. Alle cinque del mattino, ossia a metà corsa, erano in pista soltanto più quattordici .vetture.. Ma. ecco un .altro..coir, po di scena: la Ferrari in testa, che in quel momento era affidata a Surtees, arrivava a velocità ridotta sulla pista di accelerazione e proprio davanti al posto di cronometraggio prendeva improvvisamene fuoco, che il pilota riusciva a domare con l'estintore di bordo. Poi la macchina sostava a lungo davanti ai box, dove i meccanici provvedevano a una serie di controlli. Alle 6, Hill-Bonnier erano In testa davanti a Piper-Attwood; Rodriguez-Guichet, che avevano effettuato una sensazionale rimonta, erano a sei giri. Quando Surtees-Parkes potevano ripartire, il loro ritardo era di ben 15 giri. Graham Hill e Bonnier sembravano avviati alla ripetizione del successo dell'anno scorso, quando, alle 8,30 di mattino, ecco l'imprevisto: i due erano costretti al ritiro per la rottura del cambio. Piper-Attwood dovevano sostare a loro volta, e così Rodriguez-Guichet tornavano al comando; ma poco dopo dovevano ancora arrestarsi, e Piper-Attwood li scavalcavano dando inizio a un emozionante duello conclusivo. Rodriguez-Guichet rosicchiavano secondi su secondi, e quando i rivali dovevano fermarsi brevemente per l'ultimo rifornimento, il messicano e il francese tornavano in testa. Dietro, Surtees stava facendo meraviglie, e portava il record del giro a 2'17"9 (media chilometri 216,724). Verso la fine della «12 ore» Piper-Attwood con 11 cambio bloccato sulla quinta non potevano impedire a Surtees-Parkes di superarli. Successivamente, si sono disputate due gare per macchine delle formule due e tre. Nella S>rima si è imposto Jo- chim Rjndt su Brabham, alla media di 196,212, davanti all'australiano Gardner su Lola e a Jim Clark su Lotus. Surtees non aveva preso il via perché il motore della sua Cooper, guastatosi in prova, non era stato riparato in tem¬ po. Rindt ha confermato la sua sicura classe; il vincitore della «24 ore» di Le Mans si è imposto in una autentica volata che ha visto impegnate quattro vetture, raggruppate in meno di mezza lunghezza. L'austriaco era finito fuori pi¬ sta al quinto giro, ed era undicesimo quando riusciva a riprendere; ma in nove giri ricuperava lo svantaggio e si reinseriva nell'emozionante lotta conclusiva, piazzando sul traguardo il suo spunto vittorioso. Anche la gara di formula 3 ha visto un arrivo in volata: .soltanto un decimo di secondo, infatti, ha separato il vincitore, il francese Jean Pierre Beltoise su Matra-Ford, e gli .inglesi Courage e Fennìng. Durante la corsa l'inglese Johathan Williams è uscito dì pista ed è stato scagliato fuori dalla sua Brabham; trasportato all'ospedale, gli è stata riscontrata la frattura di un ginocchio, p. t. Ordine di arrivo della « 12 ore » : 1. Ferrari (Pedro Rodriguez-Jean Guichet), che percorrono Km. 3365,454. alla media di 197,121 orari; 2. Ferrari (Surtees - Parkes) a 2 giri; 3. Ferrari (Mairesse-Beurlys) a 5,girl; 4. Ferrari (Piper-Attwood) a 12 giri; 5. Ford Cobra (BondurantSchlesser) a 14 giri; 6. Porsche (De Udy-Hawkins) a 23 giri); 7. Alpine (L. BianchiGrandsire) a 36 giri; 8. Alpine (De Lageneste-Vinatier); 9. Ford Cobra (Whitmore - Sears) ; 10. Porsche (Barbier-Potier) ; 11. Ferrari (Graham HiU-Bonnier) ; 12. Alpine (M. Bianchl-Vidal); 13. Alpine (CheinlsseVerrier); 14. Alpine (Bouharde-Monneret). POSTE rr 4 La Ferrari di Langlois capovolta in corrispondenza di un posto di controllo, dove ha provocato la morte di due ufficiali di gara (Tel.)

Luoghi citati: Piper-attwood