Ucciso da un colpo di fucile nella lite con un cacciatore

Ucciso da un colpo di fucile nella lite con un cacciatore Ucciso da un colpo di fucile nella lite con un cacciatore Un agricoltore nelle campagne di Mantova - Altri feriti per incidenti di caccia: tre nella zona di Pinerolo; due nell'Alessandrino ed uno nel Cuneese CDal nostro corrispondente) IMantova, 30 agosto. |Durante un litigio tra un cacciatore e un contadino, 6 partito accidentalmente un colpo di fucile che ha ucciso un agricoltore. Il fatto è avvenuto nei pressi di Asola nel tardo pomeriggio di ieri. Alle 17,15 Gianfranco Guarniero di 31 anni, abitante a Ca' di Marco di Fiesse, in provincia di Brescia, con il fratello Ermete ed un amico, si era portato sul fondo di proprietà delle professoresse Zappi di Asolo e in affitto all'agricoltore Giovanni Albino Rubes di 69 anni, per una battuta di caccia alla quaglia. Appena è entrato in un campo di erba medica il Guarnieri è stato raggiunto dal Rubes che lo ha invitato ad andarsene. Il cacciatore si è rifiutato affermando che altri ave vano prima di lui attraversato il campo. Non riuscendo ad allontanare il giovane l'agricoltore ha chiamato un suo dipendente, il contadino Luigi Benedetti Inovi di 56 anni, che stava tagliando erba con una roncola. Quest'ultimo avrebbe affrontato il Guarnie ri investendolo con parole offensive e, sembra, minaccian dolo con la roncola. Il caccia tore allora avrebbe rivolto verso di lui il fucile dicendogli « Se non te ne vai, ti sparo sui piedi ». A queste parole il Benedetti, gettata a terra la roncola, si sarebbe scagliato contro il n l ì i . o e e Guarnieri tentando di strappargli il fucile. In quel momento è partito un colpo che ha raggiunto al ventre il Rubes che si trovava ad alcuni metri di distanza. Entrambi ì contendenti, resisi conto dell'estrema gravità dell'accaduto, correvano ad avvertire un figlio del ferito, Walter Rubes, il quale portava il padre all'ospedale. L'agricoltore però, due ore dopo il ricovero, decedeva. p. r. Pinerolo, 30 agosto. (.m.g.) Tre feriti d'arma da fuoco costituiscono il bilancio della seconda giornata di cac eia nel Pinerolese. Il primo episodio è avvenuto di buon mattino, in località Stella di Vigone. Un professionista di Pinerolo, il geometra Enzo Chalp, abitante in via Martiri del '21 n. 103, si era recato col figlio, il suocero e l'amico Dario Barra, esercente una tabaccheria nei pressi della sua abitazione. Improvvisamente al Barra è partito un colpo che ha colpito in pieno volto il Chalp, procurandogli gravi lesioni fra le quali la perforazione del bulbo oculare destro con ritenzione del pallino. Il professionista probabilmente per derà l'uso dell'occhio. Il secondo episodio è avve liuto presso Bibiana, vittima Antonio Biolatto di 25 anni, abitante a San Secondo di Pi nerolo. Il Biolatto era a caccia nei campi con il cugino Gio vanni Bruni di Bibiana. A un certo momento ai due parve di udire rumori nei solchi di granturco. Emozionato il Bruni mise il fucile in posizione di sparo facendo inavvertita niente partire un colpo che andò a raggiungere a distan za ravvicinata il Biolatto, fortunatamente però nelle parti glutee. L'ultimo è avvenuto, invece, a Piscina, presso la strada provinciale di Volvera. Vittima Carlo Borletto di 29 anni, residente a Piscina. Il Borletto cacciava con l'amico Giuliano Porporato, di 22 anni, quando improvvisamente si è levata una quaglia. Il Porporato sparò contro il bersaglio, senza rendersi conto che nella stessa direzione si trovava l'amico che veniva così colpito al volto, al collo e alla spalla sinistra. Tortona, 30 agosto. (/. m.) Un cacciatore è stato stamane scambiato per una pernice da un collega e impal linato: ora è ricoverato all'ospedale di Tortona. E' il portuale Angelo Costa, di 32 anni, di Sant'Olcese (Genova), che ieri era giunto dai suoceri a Monteacuto, nel Tortonese, per l'inizio della caccia Stamane si era portato nella zona per una battuta. Avendo notato delle pernici, in attesa che il cane le alzasse si era appostato dietro a un cespuglio. Con lui era un altro portuale di Sant'Olcese, certo Armando — il Costa dice di non conoscerne il cognome —, che, poco distante, notati a sua volta gli uccelli, più impulsivo, hccldvcLdrzbPtltudabtdpctIccrv) ha immediatamente fatto fuico, colpendo però il Costa. Alessandria, 30 agosto. (g. ni.) Dopo i numerosi incidenti di caccia avvenuti nell'Alessandrino nella giornata di ieri, anche quest'oggi si devo segnalare un ferito grave, causa la solita imprudenza. L'infortunato è Ugo Matteossi, d: 41 anni, abitante a Gamalero, che ha riportato l'amputazione traumatica dell'avambraccio sinistro. Nel pomeriggio, certo Mario Ponte, di Castellazzo Bormida, transitava nei pressi di Gamalero, quando notava il Mat teossi uscire insanguinato da ur. cespuglio, al limite ormai della resistenza. Il cacciatore aveva il braccio sinistro orribilmente spappolato. Trasportato all'ospedale di Alessandria, dopo l'amputazione di parte dell'arto, i medici lo dichiaravano guaribile in sessan ta giorni salvo complicazioni. Il Matteossi si era ferito ac cidentalmente, da solo, con un colpo partito dal suo fucile durante una battuta. Savona, 30 agosto. (m. f.) Un cacciatore savone se, Giulio Ottazzi, 36 anni, re si dente a Savona in via Monte Grappa 17, recatosi ieri a caccia nelle campagne di S. Giovanni di Cherasco, assieme con un amico, è rimasto gravemente ferito da una fucilata esplosa per errore nella sua direzione dal compagno di battuta. L'Ottazzi, appostato dietro un cespuglio, in attesa della selvaggina, veniva colpito da una scarica partita dal fucile del suo amico Lino Peluffo da Vado Ligure, il quale, visto il cespuglio muoversi e pensando che vi fosse una lepre, aveva fatto fuoco. Raggiunto al viso e al torace, il poveretto riportava ferite alla fronte, alla spalla e all'occhio destro.