Tre morti e dieci feriti nello scontro fra un'auto e un pullman a La Spezia

Tre morti e dieci feriti nello scontro fra un'auto e un pullman a La Spezia La sciagura ad una curva sulla strada di Portovenere Tre morti e dieci feriti nello scontro fra un'auto e un pullman a La Spezia Le vittime sono uno spedizioniere di Genova, suo figlio di 7 anni, e il vice-console onorario svedese in Venezia - Dei feriti tre, una donna e due bimbi, sono gravissimi - La corriera dopo l'urto è Finita contro uno sperone di roccia - Il traffico è rimasto interrotto per due ore (Dal nostro corrispondente) La Spezia, 28 agosto. Tre persone sono morte e dieci ferite nell'urto fra un'autovettura e un'autocorriera avvenuto alla periferia della città sulla strada di Portovenere. Le vittime viaggiavano tutte sull'autovettura; sono lo spedizioniere Eugenio Marsano, di 46 anni, abitante a Genova in via Causa 4, un figlio di 7 anni, Jimmy, e il fratello del Marsano, Michele, di SO anni, vice-console onorario di Svezia a Venezia. Sono rimasti feriti la moglie di Eugenio Marsano, signora Milena Hombergher, e altri tre figli, Walter di 13 anni, Alberto di 12 e Anna Flora di 9. Tutti gli altri feriti viaggiavano sul pullman. Verso le ore 10 di oggi, la vettura condotta, come sembra dai primi accertamenti, da Eugenio Marsano, con il fratello seduto al suo ftalico, mentre la moglie e i figli si trovavano sul sedile posteriore, era partita da Portovenere diretta a La Spezia, per proseguire quindi alla volta di Genova. Quando l'auto è giunta in località Acquasanta, il guidatore si ò trovato a un bivio. Egli avrebbe dovuto proseguire sulla sua destra, invece si è diretto sulla sinistra. Ad un certo punto, quando la strada con una curva cieca si immette sul viale Fieschi l'auto si è trovato dinanzi un pullman che fa servizio tra La Spezia e Portovenere. Il gui- datore della corriera- che deve avere avuto la visuale impedita dal muro di cinta dell'Arsenale militare marittimo, vedendo comparire la macchina ha frenato, ma era ormai troppo tardi. L'auto è finita con estrema violenza sotto la parte anteriore sinistra del pullman che ha poi sbandato sulla destra e con la fiancata è andato a sbattere contro uno sperone di roccia che fiancheggia la strada. Anche questo urto è stato tanto violento che per il contraccolpo sono rimasti feriti l'autista, il bigliettario e quattro passeggeri. Quattro automobilisti di passaggio hanno prestato i primi aiuti. Con notevoli sforzi sono riusciti a liberare dai rottami i feriti. I pia gravi sono apparsi subito Eugenio Marsano, il figlio Jimmy e il fratello Michele. A bordo di auto sono stati immediatamente trasportati all'ospedale di La Spezia, ma sono deceduti durante il tragitto. Eugenio Marsano è morto per avere riportato un trauma cranico e lo sfondamento del torace: il figlio Jimmy, di 7 anni, per lesioni interne; il fratello Michele per trauma cranico e fratture toraciche. Successivamente sono giunti all'ospedale con outoambulan ze la signora Hombergher, che è stata ricoverata, con prognosi riservata per trauma cranico, ferite ni capo con sospetto fratture alla fronte e allo zigomo sinistro; Walter Marsano, anch'egli ricoverato con prognosi riservata per trauma cranico, contusioni allo sterno e sospette fratture; Alberto Marsano, che ha una. frattura alla clavicola- destra; Anna Flora Marsano. di 9 anni, gravissima per trauma cranico e commozione cerebrale. Feriti sono rimasti anche i guidatore dell' autocorriera, Giancarlo Fioravanti, di SO anni, abitante a Surzana; il fot torino Luciano Chiappini, di 38 anni, da La Spezia; Grazia Voi pini, di 32 anni e Mario Mi nosa, di 62 anni, da La Spezia; Anita Godani, di Ifl anni e Ciò tilde Voltolina, di 59, entrambe da Portovenere. Tutti sono stati giudicati guaribili tra i 10 e i 15 giorni per lesioni alle gambe e alle braccia. Il traffico sulla Spezia-Portovenere <3 rimasto interrotto per circa due ore per consentire ai vigili del fuoco di rimuovere i due automezzi, e alla polizia e ai vigili urbani di svolgere gli accertamenti del caso. a. g. Eugenio Marsano morto nella sciagura. E' con la moglie e la figlia ferite gravi (Telefoto Leoni)