Nuove varietà di vegetali per alimentare l'umanità di Carlo Rava

Nuove varietà di vegetali per alimentare l'umanità 1M O I A O R I O O Nuove varietà di vegetali per alimentare l'umanità Il mondo sarebbe alla fame se la genetica non trovasse nuovi «tipi» di piante - Ogni «novità» costa in Italia almeno cento milioni: occorrono 15 anni di lavoro e di prove su migliaia di varietà - Nell'ultimo ventennio si è fatto molto per il progresso dell'agricoltura Gli esperti genetisti insistono sulla necessità di intensificare gli studi di genetica applicata allo scopo di porre a disposizione degli agricoltori nuove varietà di piante capaci di seguire le mutevoli condizioni della nostra economia agricola. Gli agricoltori vengono a conoscere le novità solo dopo una quindicina di anni dall'inizio della loro costituzione, poiché solo dopo questo lungo periodo vengono poste in coltivazione di pieno campo. Se i genetisti non avesse ro trovato nuove varietà (ora si usa denominarle «cultivar»), il mondo si sarebbe trovato da tempo alle prese con la fame. Per produrre una nuova varietà il lavoro è molto lungo e diffi¬ cile, poiché si parte dall'incrocio mediante la fecondazione artificiale di piante della stessa specie e, dopo avere ottenuto i primi semi, si riproducono con partico lari metodi e cure, scartando semi e piante non adatte e cosi via. Solo dopo 6-7 anni si comincia ad individua re talune discendenze che presentano omogeneità di caratteri e potranno ritenersi sufficientemente fissate per iniziare una prima « prova di osservazioni biologiche» su superflci di 8-10 mq. Successivamente si passa al campo cosidetto di tcollauda» con semine ripetute quattro volte su superfìcie di 20 mq. Il lavoro però non è finito poiché i prodotti debbono anche rispondere a determinati requisiti bromatologici, cioè vedere (nel caso del grano ad esempio) le caratteristiche chimiche alimentari, ecc. Le prove tcomparative territoriali» per porre a confronto le nuove varietà con quelle già coltivate vengono fatte nei vari ambienti per riscontrare la resistenza alle avversità stagionali e rilevare se la varietà è veramente meritevole per lanciarla in piena coltura, cioè affidarla ad Enti od agricoltori di avanguardia per le prime moltiplicazioni. Per costituire nuove varietà di vegetali sono impegnati attualmente molti esperti genetisti ed istituti dello Stato ed i costi che sono stati determinati dal prof. Maliani per quanto riguarda le nuove varietà di frumento superano, nei 15 anni di lavoro, i 100 milioni di lire, senza tenere conto del compenso che spetterebbe al genetista. I risultati economici che l'agricoltura italiana ha conseguito in questi ultimi venti anni sono rilevanti, basti pensare all'introduzione dei mais ibridi americani e dei nostri nuovi mais della Stazione sperimentale di Bergamo, i quali hanno contribuito ad aumentare la produzione del 40 per cento, alle nuove varietà di riso, e così via. Solo per il grano le nuove varietà hanno contribuito ad aumentare la produzione di 30 milioni di quintali, | pari ad un valore di 200 j miliardi di lire. Carlo Rava I

Luoghi citati: Bergamo, Italia