Il viaggio che ha tolto il primato ai russi di Nicola Caracciolo

Il viaggio che ha tolto il primato ai russi Il viaggio che ha tolto il primato ai russi (Dal nostro corrispondente) Washington, 28 agosto. Il direttore di volo del « Gemini 5 » ha deciso questa mattina di mantenere in' orbita la capsula spaziale per tutta la giornata di oggi e di farla ridiscendere sulla Terra solo domattina, se possibile non prima delle dieci e trenta (15,30 ora italiana).Avrà così termine, con uno spettacolare successo, il più lungo e il più combattuto e difficile di tutti i viaggi spaziali. Unità della marina e dell'aviazione americana hanno preso posizione in quattro zone diverse del mondo pronte per il recupero del « Gemini ». Si prevede che esso scenderà nel Mare dei Caraibi, a poco più di mille chilometri a sud-est di Miami. Comunque uno spostamento della rotta di rientro, all'ultimo minuto, è sempre possibile: di qui la necessità di collocare altre tre squadre di recupero oltre la principale. Una di esse si trova nell'Atlantico non lontana dalle Canarie. Le altre due, invece, nell'Oceano Pacifico. A bordo del « Gemini » è sfata imbarcata una serie di attrezzi destinata a permettere ai cosmonauti di attendere senza rischi le squadre di recupero se dovessero cadere lontani dai gruppi navali: due materassi galleggianti, una piccola, radio trasmittente e ricevente, materiale sanitario, una bussola e vari strumenti per segnalazioni luminose. Cooper e Conrad hanno ricevuto il permesso finale di restare in volo per l'ultimo giorno previsto dal programma, questa mattina alle 8,52 (le 13,52 ora italiana) mentre passavano al di sopra degli Stati Uniti avendo completato la loro 166° ora di volo. Il direttore medico del progetto, Charles Berry, è felice delle loro condizioni fisiche che sono, è stato detto, altrettanto buone di quando sono partiti. Se la cosa verrà confermata domani, sarà dimostrato che non esiste, come alcuni scienziati temevano, una incompatibilità fondamentale che rende problematica la vita umana nello spazio per un perio- do superiore ai sei giorni. I due astronauti sono stanchi e indolenziti per il lungo periodo passato senza potersi muovere, ma hanno dimostrato grandi capacità di adattamento: all'inizio hanno avuto difficoltà ad addormentarsi, ma poi le cose si sono aggiustate. Per mancanza di elettricità a bordo e di carburante per i razzi, non hanno oggi avuto praticamente nessun lavoro da svolgere: la capsula oramai inanimata continua a ruotare su se stessa girando intorno alla Terra. Cooper e Conrad passano il tempo ascoltando della musica che viene ritrasmessa loro per radio da terra, scambiando scherzi con gli annunciatori delle torri di controllo con cui sono in continuo contatto e componendo per divertirsi poesiole di circostanza. Sia Cooper che Conrad hanno scambiato qualche parola con le loro mogli. Lasignora Conrad' ha letto almarito il suo oroscopo della giornata, che consiglia di «mettere la casa in ordine e uscire la sera a pranzo ». La totale assenza di tensione è forse la caratteristica più curiosa della giornata di oggi e contrasta drammaticamente con l'atmosfera delle giornate precedenti, quando ad ogni momento sembrava possibile che qualche guasto a bordo del satellite imponesse un immediato e forse fortunoso rientro. Le pile a combustione del « Gemini » che ieri l'altro e ieri avevano cominciato a produrre troppa acqua — il che creava dei problemi di deposito — sono oggi di nuovo a posto. Per prudenza, comunque, la produzione e il consumo di elettricità sono tenuti a un livello bassissimo. Ci sono state anche delle difficoltà con due dei sedici razzi di bordo, difficoltà che malgrado un gran numero di tentativi non sono state risolte. Ad ogni modo, ha detto Kraft, questo fatto non disturba in niente le possibilità di manovra al momento del rientro della capsula nell'atmosfera. Il maggior problema attualmente rimane la mancanza di carburante. E' stato per ovviare a questo inconve niente che fin da ieri sono state abolite tutte le evolu zioni nello spazio, in modo 'da lasciare agli astronauti un margine di sicurezza sufficiente per il rientro. Le operazioni per calarsi verso terra è previsto abbiano inizio diciassette minuti e mezzo prima che il « Gemini » sprofondi nell'atmosfera terrestre. La superficie del mare dovrebbe essere toccata quattro minuti e mezzo dopo. Per scendere, il « Gemini » azionerà i pròpri razzi frenanti. Se tutto andrà secondo i piani, non molto dopo le undici del mattino -— le quattro del pomeriggio ora italiana Gordon Cooper e Charles «Pete» Conrad dovrebbero essere a bordo dell'ammi raglia della squadra di soc corso, la portaerei « Lake Champlain ». Nicola Caracciolo La portaerei americana Champlain in navigazione al largo delle Bermude pronta al recupero di Cooper e Conrad dopo l'ammaraggio (Telefoto Associated Presa)

Persone citate: Charles Berry, Cooper, Gordon Cooper, Kraft

Luoghi citati: Miami, Stati Uniti, Washington