L'Imi non intende concedere proroghe alla famiglia Riva
L'Imi non intende concedere proroghe alla famiglia Riva L'Imi non intende concedere proroghe alla famiglia Riva Ieri si attendeva la risposta del rag. Riva alle condizioni poste per l'intervento finanziario dell'Imi - Nulla di fatto - Venerdì riunione decisiva delle banche I sindacalisti della Cisl, Uil, Cgil, Autonomia Aziendale ieri pomeriggio hanno avuto un colloquio con il prefetto vicario dott. Veglia sulla situazione del Cotonificio Valle Susa. Ieri scadeva il termine entro il quale il rag. Felice Riva avrebbe dovuto comunicare se il Cotonificio accettava le condizioni poste dall'Imi per l'intervento finanziario. Questo dovrebbe consistere nell'apporto di fondi per 18 miliardi all'azienda sotto forma di una gestione controllata. Alla proprietà vengouo richieste le seguenti garanzie: deposito del pacchetto azionario, tenuto dalla famiglia Riva, il 91 per cento (per un valore nominale dì 4 miliardi e mezzo) del capitalr. cessione di duo prestiti di tre miliardi ottenuti in precedenza da Istituti finanziari, garanzia sul patrimonio personale della famiglia Riva. A tutto ieri sera — mancavano ormai poche ore alla scadenza formale della mezzanotte — il rag. Riva non aveva ancora risposto. Del resto il vice-presidente del cotonifìcio hà già dichiarato di non poter decidere prima che si siano pronunciati il consiglio d'amministrazione del « Valle Susa » (che dovrebbe riunirsi in set-] Umana a Milano) e l'assemblea degli azionisti indetta per il L'i settembre in prima convocazione e il 7 settembre in seconda convocazione. Il prefetto dott. Veglia, nella riunione di ieri, ha informalo 1 sindacalisti che il direttori generalo dell'Imi, dott. Borrì, è contrario a concedere proroghe in attesa della risposta del rag. Riva. Saranno però le banche a decidere l'atteggiamento da tenere. Fra gli enti che vantano crediti nei confronti del cotonificio c'è anche l'Imi e risulta che il consiglio d'amministrazione dell'Imi si riunirà venerdì prossimo. Se l'intervento finanziario dell'Imi non sarà possibile perche non è stato raggiunto un accordo, le Banche e l'Imi stesso dovranno decidere il ricorso al fallimento. In questo caso la ripresa del lavoro dipenderà dalla possibilità di avviare l'esercizio provvisorio dell'azienda a mezzo di una società di gesl ione 1 .sindacalisti riferiranno ni lavoratori nelle assemblee in- dette per stamani! alle 8 da- vanti ai singoli stabilimenti delIdcotonificio.
Persone citate: Felice Riva, Riva
Luoghi citati: Milano
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