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Gli amici del giovane suicida sono i rapinatori di Barlassina Gli amici del giovane suicida sono i rapinatori di Barlassina Hanno confermato di aver compiuto tre colpi in pochi giorLo Spizzica era il « capo » e li aveva riforniti di armi ni \ (Dal nostro corrispondente) Milano, 21 agosto. Nunzio D'Angelo da Messina, 27 anni, Pietro Paolo Cordiano di 19 da Gittone (Reggio Calabria) e Pasquale Pugliese di 21 anni da Montebello Jonico ma ora abitante a S. Fermo (Cojmo), i tre giovani che si trovavano nella baracca di Lentate sul Seveso al momento in cui Antonio Spizzica si è sparato la rivolverata alla tempia, hanno confessato stasera di essere gli autori di tre rapine e due tentate rapine compiute in Brianza nel mese di agosto: l'ultima è stata quella portata a termine ieri ai danni dell'ufficio postale di Barlassina dove hanno fatto un bottino di circa 56 mila lire. Tutte le rapine finora ammesse dal terzetto sarebbero state compiute assieme allo Spizzica che si era autonominato capo della banda: le in¬ dagini sono tuttavia in corso in quanto si sospetta che i tre abbiano compiuto altri colpi. Dagli interrogatori del Cordiano del Pugliese e del D'Angelo è comunque emerso che Antonio Spizzica provvisto di parecchi soldi aveva sovvenzionato la banda fornendo denari e armi. La figura del suicida appare ora come quella di un vero e proprio « big della malavita » organizzata, anche se questa sua attività di rapinatore è iniziata dopo il suo scontro a fuoco con la polizia milanese. I tre arrestati hanno finora dichiarato di essere gli autori della rapina compiuta l'8 agosto scorso ai danni di un gestore di benzina di Monza, e sempre nello stesso giorno di una tentata rapi na contro la cassiera di un cinema di Cinisello Balsamo, e di un tentativo di rapina con tentato omicidio nei confron¬ ti del proprietario di un cinema di Barlassina. Il 12 agosto la banda ha preso di mira un benzinaio di Lissone, e ieri l'ufficio postale di Barlassina. g. m.