Zilioli dopo molti piazzamenti rerra una vittoria a Vigno la

Zilioli dopo molti piazzamenti rerra una vittoria a Vigno la I ciclisti azzurri oggi in gara sul circuito emiliano Zilioli dopo molti piazzamenti rerra una vittoria a Vignola Il piemontese è in ottima forma - Dancelli è stato invitato dal commissario tecnico Magni a non impegnarsi a fondo - Chiusa la polemica tra gli organizzatori ed i dirigenti dei vari gruppi sportivi : si temeva che la corsa partisse senza molti dei migliori (Dal nostro inviato speciale) Vigiioln, 21 agosto. Le acque agitate sono di nuovo tranquille, domani la gara su circuito di Vignola, che pareva destinata ad un clamoroso fallimento per il « forfait » di molti dei ciclisti italiani di maggior rango, avrà invece tutti gli assi alia partenza. Un semplice colloquio durato dieci minuti ha risolto la delicata e seria questione, che una volta ancora aveva portato sul tappeto un problema ormai vecchio di anni, un problema che riguarda i rapporti fra gli organizzatori di circuiti dall'ingresso a pagamento e i responsabili dei vari gruppi sportivi. La vicenda non dev'essere presa alla leggera ed ha evidente bisogno di una soluzione ragionata e radicale. Capita ogni tanto che gli organizzatori di circuiti ciclistici decidano di ammettere il pubblico ai bordi delle strade soltanto a pagamento. E' il caso di domani, il caso della corsa di Vignola. In altre occasioni del genere, i dirigenti delle compagini ciclistiche, pur formulando più o meno vivaci proteste, mai si sono impuntati. Stavolta, invece, vi è stata una specie di accordo generale. I gruppi sportivi cioè hanno detto: tL'ingresso è a pagamento? Nulla da obiettare. Ma noi chiediamo agli organizzatori, che evidentemente traggono un utile finanziario, un rimborso spese. Altrimenti ce ne stiamo a casa». Pronta risposta degli organizzatori emiliani, i quali, se entrano quattrini in cassa, li spendono in un'intensa attività riservata ai dilettanti. Questi organizzatori hanno controbattuto ricordando che la manifestazione costava circa due milioni e mezzo di lire, e che, inoltre, dall'incasso andava detratto il 35 per cento, da dividere fra la Lega del professionismo in misura del 15 per cento, e l'erario in misura del 20 per cento. I responsabili della gara di Vignola pregavano inoltre di tenere in giusta considerazione i rischi di una giornata di brutto tempo. I gruppi sportivi, però, non si sono scostati dal loro energico atteggiamento e l'intera vicenda si è ancor più complicata per. la presenza degli azzurri selezionati in vista dei campionati del mondo, azzurri tenuti in ritiro collegiale in un alberghetto della zona proprio per disputar la gara di domani. Parecchi di questi atleti fanno parte dei gruppi sportivi che stavano svolgendo azione di protesta e il commissario tecnico Fiorenzo Magni si trovava in imbarazzo: poteva considerare gli azzurri come una formazione a parte, obbligandoli al via, oppure doveva considerarli esclusivamente come appartenenti ai vari gruppi sportivi e rinunciare quindi a vederli di scena nel caso la protesta fosse giunta alle estreme conclusioni? Magni è apparso all'albergo della Nazionale intorno alle 11 di stamattina e, verso le tre del pomeriggio, è arrivato anche il signor Giunco, presidente della Commissione tecnica, e i due dirigenti hanno discusso con alcuni rappresentanti della organizzazione. Dieci minuti, un quarto d'ora al massimo. Poi, la fumata bianca dell'accordo concluso. Su quali basi? Gli organizzatori hanno aumentato la percentuale dell'incasso riservato alla Lega (dal 15 per cento si è passati ad una cifra non rivelata) e la Lega provvedere a ripartire tale somma fra le varie squadre in gara. Tutto qui. Ma è stato sufficiente, dando in pratica ragione all'azione di protesta, a risolvere ogni intoppo. I ragazzi prescelti per i « mondiali » di San Sebastiano sono i favoriti e Magni stasera è al lavoro con notevole pazienza per orchestrare un accorto gioco di squadra, che non abbia valore tanto per la competizione iridata quanto per la semplice gara di domani, in una saggia suddivisione dei vari compiti. Si tratta d'una pattuglia di amici, meglio è però non insistere a sottolineare già esistenti rivalità, meglio però è evitare che a faticare più degli altri (e magari a vincere...) siano sempre gli stessi. Dancelli, ad esemplo, rappresenta con i suoi successi in serie un piccolo problema di natura psicologica. E perciò Magni gli ha ordinato di osservare un turno di calma quasi assoluta, c Prendi il via, ma non impegnarti», questa è per lui la consegna. Il resto della compagine, invece, è libero di fare corsa vivace. E, così a lume di naso, ci è sembrato che a Magni farebbe proprio comodo una vittoria di Zilioli, Italo quest'anno è sempre secondo, un trionfo servirebbe a rinfrancargli il morale e a convincerlo di essere in ottima forma. Anche Passuello è sotto stretta osservazione (Magni dice di lui: «E se gli trovassi un posto da titolare in Spagna? ») e altrettanto dicasi di Adorni e di Gimondi che hanno promesso al commissario tecnico di troncare le riunioni all'estero per scendere in campo a Vignola. Gimondi si è brillantemente confermato a Varese, mentre il rendimento effettivo di Adorni resta invece avvolto nei veli dell'incognito e la gara di domani, lunga 264 chilometri, sarebbe proprio utile per stabilire gli attuali limiti di resistenza allo sforzo del vincitore del Giro d'Italia. II commissario tecnico sta alla finestra. Guarda, esamina osserva. Ha una passione fresca, ha un entusiasmo comunicativo. Sogna uno dei suoi in maglia iridata. E fa di tutto perché il sogno si trasformi in realtà. Gigi Boccacini

Luoghi citati: Italia, Spagna, Varese, Vignola