Violenti tumulti nella notte ad Atene barricate in fiamme, centinaia di feriti di Stefano Terra

Violenti tumulti nella notte ad Atene barricate in fiamme, centinaia di feriti Violenti tumulti nella notte ad Atene barricate in fiamme, centinaia di feriti Quindicimila dimostranti scendono in piazza per protestare contro il nuovo governo Tsirimocos - La polizia carica con bombe lacrimogene e autoblindo - Vani appelli della radio alla calma - Situazione drammatica: i disordini stanno assumendo l'aspetto di una guerra civile (Dal nostro corrispondente) Atene, 20 agosto. Il primo ministro designato dal re, Elia Tsirimocos, ha giurato stamane davanti al sovrano con 12 ministri e 3 sottosegretari. Al governo partecipano Costopulos (Difesa) e l'ammiraglio Tumbas (Interno), che furono già ministri con Papandreu e con Atanassiades Novas. Tsirimocos ha raccolto intorno a sé le principali personalità dissidenti dell'* Unione del centro », all'infuori di Novas e Stefanopulos, che rimangono tutta¬ via vicini al nuovo premier. In serata Tsirimocos, ancora oggi vivamente attaccato dai giornali di Papandreu e dell'estrema sinistra, ha tenuto una conferenza-stampa in un salone della vecchia reggia, che è oggi sede del Parlamento. Si è trattato soprattutto di un lungo monologo, nel quale il Primo Ministro, che è anche uno dei migliori avvocati ateniesi, ha spiegato la sua opposizione e quella dei principali esponenti dell'Unione del centro alla politica personale di Papandreu. Mentre la lunga disquisizione del nuovo presidente del Consiglio si prolungava, a tarda sera giungevano alla reggia e ai giornalisti riuniti in un salone del Parlamento i boati delle prime bombe lacrimogene lanciate dalle autoblindo della polizia contro i dimostranti che tentavano di raggiungere, venendo dalla piazza Concordia, piazza della Costituzione, antistante al Parlamento. Rapidamente la situazione si aggravava. In breve si riunivano 15 mila persone tumultuanti. Si gridava: « Via il re *, « Il fascismo non passerà ». Gli scontri con la polizia erano accanitissimi. L'inizio delle manifestazioni è stato dato dai poligrafici e da un centinaio di giornalisti ateniesi che si sono riuniti in un teatro del centro per protestare contro la politica della Corona nei confronti di Papandreu, leader dell'Unione di centro. All'uscita dei teatro, alcuni gruppi di giovani provenienti dalla periferia di Atene si univano ai dimostranti e tutti insieme si lanciavano contro gli sbarramenti della polizia. Sono poi avvenute le prime cariche delle forze dell'ordine e il lan ciò di bombe lacrimogene. Invece di disperdersi i manifestanti hanno innalzato bar ricate nella piazza della Posta Centrale e di fronte al munì cipio di Atene. Alcune barri cate sono in fiamme mentre trasmettiamo. Stanno accorrendo i vigili del fuoco. E' stata attaccata anche la sede dell'Usis (l'ufficio informazioni americano) le cui vetrine sono infrante. E' difficile fare un bilancio della situazione. I disordini stanno assumendo l'aspetto di una guerra civile. Si parla -f' centinaia di feriti. La Croce Rossa è intervenuta per dare un aiuto ai posti di pronto soccorso soverchiati dall'afflusso di feriti e di contusi. La. radio trasmette appelli alla calma. Le forze di polizia contrattaccano i dimostranti nelle viuzze della vecchia Atene, sulle pendici dell'Acropoli dove non possono entrare le autoblindo. Stefano Terra

Persone citate: Elia Tsirimocos, Papandreu

Luoghi citati: Atene