I marines americani attaccano in forze un concentramento di ribelli nel Sud Vietnam di Igor Man

I marines americani attaccano in forze un concentramento di ribelli nel Sud Vietnam Un'aspra battaglia è in corso vicino alla base di Da IMang I marines americani attaccano in forze un concentramento di ribelli nel Sud Vietnam All'azione partecipano diversi battaglioni, sbarcati nella zona con mezzi anfibi ed elicotteri - Sono appoggiati dalle artiglierie e dall'aviazione - Un portavoce dichiara che è la più importante offensiva della guerra - Gli americani vogliono conquistare cinque villaggi che difendono una vasta regione sotto assoluto controllo dei guerriglieri (Dal nostro inviato speciale) Saigon, 18 agosto. Una dura battaglia è in corso a sud dell'aeroporto di Chu Lai, non lontano da Da Nang, la più importante base americana nel Vietnam. Diversi battaglioni di marines nelle prime ore di stamane hanno iniziato l'operazione « Starlight », che secondo il portavoce militare « è di ampie proporzioni, una delle più importanti della guerra ». Sbarcati da elicotteri e da mezzi anfibi, avanzanti dai caposaldi terrestri, i marines operano in un raggio di venti miglia, nel tentativo di snidare i guerriglieri da cinque villaggi che costituiscono una sorta di prima barriera a difesa di un vasto territorio dove ormai da un anno i partigiani amministrano una piccola « repubblica » coti scuole, ospedali, campi di addestramento, stazione radio, ecc.: tutto al riparo della giungla. Adesso, con una manovra a tenaglia si cerca di intrappolare ì guerriglieri, che impiegano formazioni regolari. Per scongiurare lo sganciamento del nemico, i marines fanno largo impiego di artiglieria e sono ap¬ poggiati dall'aviazione per quanto il tempo lo consenta. Nel ritirarsi i partigiani impegnano duramente i marines, giovandosi della particolare conformazione del terreno, boscosissimo. Dovunque, secondo quanto informa il comando americano, sono nidi di mitragliatrici e non mancano le postazioni di artiglieria: poco dopo mezzogiorno i marinessono stati fatti segno al fuo- co di cannoni da 57, soffrendo perdite che ufficialmente vengono definite leggere. I guerriglieri finora hanno lasciato sul terreno un o morto e un ferito. Mentre trasmettiamo l'azione dei marines prosegue tra non poche difficoltà. Si tratta di una operazione di « ricerca e distruzione ». come vengono definite le robuste puntate che le forze americane da un po' di tempo a questa parte eseguono, avendo abbandonato la cosiddetta difesa statica delle basi; viene considerata l'eventua- s [peraltro, se Yoperazione do - ivesse rivelarsi fruttuosa, n lità dì uno sfruttamento jmassiccio della stessa, ma jsi esclude che i marines osi- jno avventurarsi nella «re-!pubblica» partigiana, alme- ino per ora. Nella seconda metà dell'aprile scorso i marines sud-vietnamiti rischiarono una brutta fine nella valle di Viet On, trenta miglia a sud di Da Nang; è dal mese di gennaio che lì cerca di sloggiate i guerriglieri dalle jZo?'0 posizioni e sempre »«- g e o r l go un fronte fortificato, die- |tro il quale hanno linee provvisorie su cui ripiega- re quando è necessario; al di là delle stesse linee, ci -,,,„ „lt,.; „,.j;„; j; j; sono due altri oiaim ai ai-1'fesa pesante. Ogni villaggio è collegato all'altro in mae!niera da garantire un'ampia o r di o o eo, manovrabilità ai sette battaglioni di stanza nella zona: cinque di truppa e due di artiglieria con mortai da 105 millimetri. Riusciranno ora i mari- e.Ines americani se noti altro l- a mettere fuori uso le posili zionì dauc qlian ; querrio- »• • „ „„„„„ ,„.,,. in ™« flz V}lGrl ^TJZrho non n'tlnue azl0>" dl dtstU100 C0U' a k. a asi ni oel di ce n¬ tro Da Nang e Chu Lai? I guerriglieri sono in movimento un po' in tutto il paese e l'aviazione americana e sudvietnamita ha picchiato duramente, dall'alba al tramonto, concentiamenti di truppe, depositi di munizioni e di benzina, battelli, fortificazioni e accampamenti, effettuando duecento- novantatré sortite e sganciando duecento tonnellate di bombe, oltre a razzi e napalm. I ribelli hanno lanciato qualche attacco di disturbo nella zona di Pleiku, coti lancio di granate di fabbricazione americana contro un deposito di munizioni sudvietnamita, e fuoco dì mortai sul posto avanzato di Due Co; infine, il solito attacco notturno nell'area di Saigon, dove un plotone di guerriglieri ha impegnato un avamposto, incendiandolo prima di ritirarsi. Igor Man Elicotteri con rinforzi americani affluiscono nella zona degli scontri presso Da Nang (Tel. Associated Press)

Luoghi citati: Da Nang, Saigon, Sud Vietnam, Vietnam