Giornate di terrore tra saccheggi e sparatorie

Giornate di terrore tra saccheggi e sparatorie Giornate di terrore tra saccheggi e sparatorie (Nostro servizio particolare) Los Angeles, 16 agosto. Le violenze sono cessate nel quartiere negro di Watts. a Los Angeles, da vari giorni teatro di sanguinosi disordini incendi, saccheggi; ma l'ondata di tumulti e di incidenti razziali si è estesa ad altri punti della grande Los Angeles e della California. A Long Beach, ossia a venticinque chilometri da Watts, un agente di polizia bianco è stato uoci'so da un colpo di fucile da caccia mentre con i colleglli cercava di disperdere una cinquantina di negri, che stavano scagliando pietre contro le automobili di passaggio. E' stato imposto immediatamente il coprifuoco in una zona di dodici isolati, e più tardi la situazione e stata posta sotto controllo. L'agente ucciso si chiamava Richard Lefebre e aveva ventitré anni. A San Diego, sede di una grande base militare presso la frontiera messicana, un bianco è stato pugnalato e due case sono state date alle fiamme da gruppi di negl'i. A San Bernardino un centinaio di chilometri ad est di Los Angeles, tutte le forze di polizia sono state impegnate nella lotta contro una folla di negri che sfasciavano le vetrine e saccheggiavano i negozi. A Anaheim, dove si trova !! famoso parco di attrazioni di Disneyland, si sono pure avuti incidenti, e la polizia è in stato di allerta. A Los Angeles (presidiata da 20 mila uomini della Guardia Nazionale e da mille poliziotti) sì fa un bilancio delle cinque notti di violenza. I morti sono 32, tra cui un agente, un vice-sceriffo, un vigile del fuoco (gli altri sono negri); i feriti 809, gli arrestati 2760, di cui 439 ragazzi Gli incendi di vaste proporzioni sono stati duemila, ed hanno causato danni per circa 200 milioni di dollari (oltre 120 miliardi di lire), mentre le distruzioni e i saccheggi hanno provocato danni per altri milioni di dollari. L'estensione a macchia di olio dei torbidi razziali preoccupa naturalmente le autorità della California. A Sylmar, nella Valle di San Fernando, diverse case sono state oggetto di colpi d'arma da fuoco, e c'è chi dichiara di aver visto uomini di colore sparare. I torbidi non hanno risparmiato neppure il cuore di Hollywood, dove sono stati lanciati de: cocktail Molotov. A Van Nuys, sobborgo di Los Angeles, un magazzino è stato incendiato e la polizia ha arrestato nove negri e ha ferito una donna di colore. A Wilmington e presso il centro di Los Angeles sono stati dati alle fiamme depositi di legname. La polizia é in allarme in tutte le città della California che hanno vaste comunità negre, e si tiene pronta a chiedere l'aiuto della Guardia Nazionale. La comparsa qua e là di commandos negri costituisce un fenomeno nuovo in quella che qualche funzionario ha definito « la sommossa ». Questo fenomeno può indicare che i moti sono agli sgoccioli; afferrare un fucile, correre in macchina e sparare qualche colpo contro i muri degli edifici è meno rischioso che affrontare le mitragliere della Guardia Nazionale in posizione agli angoli delle vie di Watts. Per contro si ammette che non è facile tenere sotto controllo questi commandos nella città degli Stati Uniti che ha il maggior numero d'armi in circolazione (a Watts sono stati saccheggiati magazzini che vendono materiale militare surplus). Sì sta cercando di rimettere un po' d'ordine nelle vie di Watts devastati' da cinque notti di orrore senza precedenti; l'economia del quartiere ha subito un colpo durissimo (i proprietari dei negozi saccheggiati hanno appreso che non saranno rimborsati, perché le polizze d: assicurazione non coprono inai i rischi di saccheggio per insurrezioni). L'approvvigionamento del ghetto nero » non è facile, la soppressione dei mezzi di trasporto pubblici e l'arresto del traffico su alcune grandi arterie che attraversano Watts ha avuto ripercussioni sulla vita dell'intera metropoli. Sociologi, uomini politici, esperti di questioni razziali continuano intanto ad analizzare l'accaduto per accertare le cause dell'esplosione di violenza. 11 presidente Johnson ha nuovamente deplorato le violenze ma ha aggiunto che il Paese deve «colpire le condizioni di ingiustizia da cui deriva in gran parte il disordine ». (United Press) nmiiiiihiiMiiiiiiiiiiiHiMiiiiiiiiiiiiiiimiiiiiiiiii

Persone citate: Johnson, Molotov, Van Nuys, Watts