La signora canadese che previde data e circostanze della sua morte

La signora canadese che previde data e circostanze della sua morte Al CONFINI TRA LA SCIENZA ED IL MISTERO La signora canadese che previde data e circostanze della sua morte Il caso riportato da « Stampa Sera » - Si tratta di « fenomeni precognitivi » molto rari, ma talune volte documentati al di là d'ogni dubbio - Tentativi di una spiegazione In una corrispondenza da Londra, pubblicata ieri l'altro da < Stampa sera », è stato riferito un episodio interessante e sconcertante: quello d'una signora canadese alla quale era stato predetto, trentotto anni fa, che sarebbe morta quest'anno, e che di fatto, dopo una operazione chirurgica apparentemente insignificante, è deceduta per emorragia interna. La signora, a quanto si riferisce, aveva espresso già prima dell'operazione il convincimento della propria fine immancabile ed imminente. L'episodio, sebbene eccezionale, non si può dire nuovo. Di anticipazioni del genere esiste, anzi, una casistica abbastanza vasta, nota agli studiosi di psicologìa anormale e paranormale. Il giorno, e talvolta l'ora, della propria morte, sono stati preannunziati varie volte — da personaggi insigni come da individui qualunque, In momenti drammatici o in circostanze insignificanti. Il nostro Ernesto Bozzano, che ha dedicato interi volumi ai cosiddetti « fenomeni premonitori » (basti citare la sua opera in due tomi, «Luci nel futuro», apparsa dopo l'ultima guerra), non manca di elencare parecchi casi di questo tipo, sotto il titolo «Auto-premonizioni di morte ». Tra gli uomini celebri che predissero con esattezza l'epoca del proprio trapasso basterà ricordare Girolamo Cardano, e l'occultista francese del secolo scorso, Eliphas Levi. Nel caso riportato da « Stampa Sera » si è trattato, in realtà, di un'autopremonizlone ricalcata su una predizione, o precognizione altrui. I quesiti che ci si affacciano sono perciò i seguenti: 1) se sia possibile prevedere con grande anticipo, e con esattezza, l'altrui morte; 2) se l'annuncio perentorio dell'epoca della morte, dato a una determinata persona, possa avere su questa un effetto suggestivo, tale da favorirne il decesso nel tempo indicato. Cominciamo dal secondo punto. In un soggetto psicologicamente influenzabile, e che venga a trovarsi per circostanze anche fortuite in condizioni precarie di salute, l'annunzio del proprio decesso, o la rievocazione di un tale annunzio avvenuto nel passato, possono costituire elementi determinanti, tali da « condizionarne » la morte. Sarebbero proprio queste, a quanto sembra, le circostanze in cui è deceduta la signora canadese. Nulla vi sarebbe in ciò di * paranormale » o di misterioso, per chi conosca il potere della suggestione, e l'estensione dei processi psico-somatici. Oggi si ammette che una certa situazione inconscia possa provocare malattie organiche — quali, ad esempio, l'ulcera gastrica o l'artrite reumatoide — anche gravi e talvolta letali. Come si può escludere che l'esito fatale di uno stato morboso possa essere « condizionato » da un poderoso, prolungato influenzamento psicologico? Diverso sarebbe naturalmente il caso di una persona in buona salute, che venisse improvvisamente a mancare in un determinato giorno, indicatole da qualcuno diverso tempo prima. Per quanto ampi siano i confini entro cui si può esercitare l'influenza della mente sul corpo, della psiche sui processi organici, è difficile pensare che una suggestione del tipo anzidetto, se esercitata su un individuo organicamente sano, e psicologicamente robusto, possa raggiungere effetti così... radicali. Non è escluso invece che mediante l'ipnosi o attraverso potenti Influenzamenti suggestivi, si possa spìngere una persona ad effettuare azioni esiziali per la propria salute: ma deve trattarsi, anche In questi casi, di individui psicologicamente non troppo saldi. Assai più problematica è la questione n. 1, cioè quella relativa alla possibilità della precognizione come fenomeno paranormale. Altre volte, in queste colonne, abbiamo dato qualche ragguaglio sulle vedute attuali relative ai fenomeni precognitivi; e abbiamo menzionato alcuni casi in cui la cognizione paranormale dell'avvenire è stata documentata in modo incontrovertibile. Basterà qui ricordare — a proposito di premonizioni di morte — che la data del trapasso di Benedetto XV, e la elezione al soglio pontifìcio del suo successore Pio XI, furono « previste » nel sogno di un giovane ecclesiastico, e comunicate riservatamente ad alcune persone, molto tempo prima di tali eventi. Si deve per altro far presente che di fronte a un numero pur sempre limitato di casi in cui la precognizione o la premonizione sembrano accertate senz'ombra di dubbio, vi sono centinaia e migliaia dì coincidenze, di casi fortuiti, di episodi non documentati, o addirittura di invenzioni belle e buone. Volta per volta, occorre esaminare le circostanze, i testimoni, i particolari... Il caso narrato da «Stampa Sera» si presta dunque a varie considerazioni e riflessioni, relative alla determinazione del nostro destino o della nostra morte, e al tormentoso enigma dei fenomeni premonitori: ma sarebbe assai imprudente formularne, a distanza, una interpretazione circostanziata e risolutiva. Emilio Servadio

Persone citate: Benedetto Xv, Emilio Servadio, Ernesto Bozzano, Girolamo Cardano, Pio Xi

Luoghi citati: Londra