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Sposa colpita da emorragia operata in alta montagna Sposa colpita da emorragia operata in alta montagna In Valle Stura sopra Vinadio - E' una signora genovese di 28 anni - Soccorsa durante la notte (Dal nostro corrispondente) Cuneo, 7 agosto. Una giovane signora genovese ha corso rischio di morire dissanguata in un rifugio alpino sui monti dell'alta Valle Stura, dove questa notte è stata colta da improvvisa emorragia. Una pattuglia del Soccorso alpino, guidata dal medico condotto di Vinadio, ha raggiunto durante la notte il rifugio, ed ha prestato i primi soccorsi alla donna, che è stata poi portata a valle e ricoverata all'ospedale di Vinadio. Protagonista della drammatica avventura, la signora Melania Pastorino di 28 anni, residente a Genova in piazza Pestarino 14. Insieme al marito, geom. Maxena, stava trascorrendo un periodo di vacanze al rifugio Migliorerò, situato a 2200 metri di quota, ai piedi del Becco Alto d'Ischiator. La Pastorino da qualche mese aspettava un bimbo e nulla lasciava presagire la violenta emorragia che l'ha colta d'improvviso durante la notte. Il marito, accompagnato da un amico è sceso allora a Vinadio, e dopo pochi minuti partiva in auto fino a Bagni di Vinatlio e di qui, a piedi, lungo il vallone dell'Ischiator, una pattuglia del Soccorso alpino del Cai, guidata dall'ufficiale sanitario dott. Bruno Vigna, dal custode del rifugio Miglio rero, Raffaele Nasi, e da Mi chele Bagnis. Dopo un'ora e mezzo di marcia, alle prime luci dell'alba i tre raggiungevano il Migliorerò. Qui il dott. Vigna sottoponeva la signora ad un intervento che bloccava l'emorragia, scongiurando il pericolo di più gravi complicazioni. Adagiata su una barella, la Pastorino veniva quindi trasportata fino all'ospedale di Vinadio, dove il chirurgo poteva completare l'opera iniziata ad oltre 2000 metri e dichiarare fuori pericolo la paziente. 11- Iti.