«Almanacco» va in vacanza

«Almanacco» va in vacanza CBOMTMCA TELEVISIVA «Almanacco» va in vacanza Bilancio del terzo anno di attività: positivo ma con alcune riserve - Stasera sul secondo canale « Il rotocarlo », rivista con Carlo Dapporto e Miranda Martino « Almanacco » ha concluso il suo terzo anno di vita. Il numero di ieri allineava un nobile servizio sull'unità europea, un capitoletto scientifico sulle energie future a disposizione dell'uomo, la seconda e ultima parte della breve, sintetica, velocissima storia del giornalismo e una lettura di Dante. Il numero, in fondo, rispecchiava con una certa fedeltà l'andamento di « Almanacco » di quest'anno con i suoi pregi e i suoi difetti. Il servizio sull'Europa e sull'idea federalista era lodevole nelle intenzioni, meno lodevole nella realizzazione che spesso non riusciva a tradurre la materia in adeguate immagini e si risolveva quindi in un'apprezzabile ma non appassionante lezione. Il che, bisogna dire, è capitato non di rado: gli argomenti erano buoni, ma il modo con cui erano svolti non li aiutava a « fare spettacolo». Altro esempio: la storta del giornalismo condotta al galoppo, con una girandola vertiginosa di fatti e di notizie. Non che la storia fosse viziata da errori o da oscurità, ma era talmente ■ condensata, talmente rapida e affannosa che non era facile seguirla. E questo è stato veramente uno dei difetti ricorrenti di « Almanacco»; e tanto più grave se si pensa che l'eccessiva sbrigatività può essere scambiata per scioltezza e che la fretta arreca alla divulgazione (scopo precipuo della rubrica) uno scarso contributo o addirittura un danno. Terzo esempio: la lettura di Dante da parte di Sbragia. Tralasciamo il fatto (su cui dovremo ritornare) che le celebrazioni dantesche in tv si sono ridotte, almeno sino ad ora, a questa iniziativa di « Almanacco ». La questione è un'altra: le letture, che pure erano la via più efficace, l'unica, per tentare di avvicinare al poeta il grosso del pubblico, non si sono succedute regolarmente: in un numero c'erano,nell'altro no, dando l'idea di essere quasi dei tappa-buchi, delle cose di poco conto. Invece bisognava insistere, trasferire l'iniziativa su un piano du importanza e di continuità. Del resto all'inizio di stagione non avevano annunciato che una serie di rievocazioni dal titolo « I casi di cosciènza che turbarono il mondo » sarebbe stata una colonna di « Almanacco »t Le rievocazioni ci sono state ma sono finite subito. \ Tirando le somme, il bilancio della trasmissio7ie è positivo, ma con parecchie riserve: un calo c'è stato e sarebbe inutile fingere di ignorarlo. Ne tengano conto autori e organizzatori per la prossima edizione. * * Il utvace « Microfestival », che non manca mal di mostra¬ re delle belle donne, e l'inchiesta, polemica e concreta, sull'uomo e- l'automobile hanno completato il canale nazionale. Sul « secondo » ad una scarica di canzoni napoletane da Posillipo ha fatto seguito «Giocai senza frontiere», con un combattuto incontro fra Ischia e Ciney: peccato che il telequiz, curato con molto impegno, fosse guastato dal solito tono burocratico e fiscale. * * Stasera sul secondo canale (e' non si capisce bene perché sul secondo canale che non viene captato ovunque) debutterà la rivista « 71 rotocarlo » con Carlo Dapporto e Miranda Martino: come abbiamo già avuto occasione di dire, è la prima volta che Dapporto compare in tv quale protagonista di uno spettacolo a puntate (sei in questo caso). Sarà una rivista vera e propria, cioè di fattura tradizionale, con scenette comiche, balletti, siparietti, canzoni. Dapporto racconterà barzellette (quelle che si possano raccontare in televisione) e si esibirà in una serie di macchiette fra cui, naturalmente, « Agostino ». Seguirà, alle 22,85, la ripresa diretta da Loano del torneo internazionale di pallacanestro, mentre il canal,: nazio¬ nale offrirà un telefilm dram matioo e sentimentale, < Folle domenica»; una puntata della rubrica femminile «Penelope», rubrica sino ad ora piuttosto discontinua e sconcertante; e un concerto sinfonico che comprende lo stupendo poema sinfonico «I preludi» di Liszt. Per i ragazzi segnaliamo alle 18,30 il film d'avventure « L'erede di Robin Hood ». * * Lunedi alle SI sul canale nazionale prenderà l'avvio Storia sotto inchiesta, la nuova trasmissióne di Leandro Castellani. La puntata d'esordio rievocherà il processo a Budapest nel settembre 191/9 contro l'ex ministro Laszlo Rajk, accusato di spionaggio, delitto contro il popolo, alto tradimento. Rajk, che era una delle figure più rappresentative del comunismo ungherese, eroe della guerra civile spagnola, animatore delta resistenza contro i nazisti, riconobbe la sua colpevolezza e fu condannato a morte. Nel 1956 venne riabilitato solennemente e ufficialmente. Perché Rajk si autoaccusò con tanto accanimentof Era stato sottoposto al «lavaggio del cervello »t A questi e ad altri interrogativi cercherà di rispondere l'inchiesta, u. bz.

Luoghi citati: Budapest, Ciney, Europa, Ischia, Loano, Posillipo