Sante Guardoni escluso dai mondiali su pista?

Sante Guardoni escluso dai mondiali su pista? // ciclismo movimentato da una nuova polemica Sante Guardoni escluso dai mondiali su pista? Il corridore veneto si sottopone questa sera a Padova ad una prova di selezione con Seghetto e Bianchetto - Precisazioni del et. Leoni - Domenica a Prato tutti i migliori stradisti in gara (Nostro servizio particolare) lMilano, 29 luglio. Sante Gaiardoni fa i capricci. Il pistard si è lamentato sostenendo che il commissario tecnico per la pista, Erminio Leoni, sta commettendo una grossa ingiustizia ai suoi danni, costringendolo ad una prova di selezione con Seghetto e Bianchetto domani sera sulla pista di Padova per meritarsi la designazione per i « mondiali » di S. Sebastiano, ai primi di settembre. Gaiardoni è convinto che. essendosi classificato secondo alle spalle di Maspes nei recenti « assoluti » ed essendosi laureato campione del mondo due anni fa, ha diritto ad indossare la maglia azzurra senza doversi sottoporre ad esami particolari. «Gaiardoni sbaglia tutto — ha replicato il et. Leoni — sbaglia quando dichiara che sarei ingiusto nei suoi riguardi; sbaglia quando asserisce che io non terrei in considerazione le sue doti di velocista; sbaglia, infine, quando sostiene di aver diritto alla maglia azzurra per il semplice motivo di essere finito nella scia di Maspes nei campionati italiani. «Ho detto e ripeto che sia Fiorenzo Magni per quanto riguarda la strada sia io per quanto concerne la pista non guardiamo in faccia a nessuno e non ci lasciamo minimamente influenzare dai cosidetti titoli di merito dei vari corridori — ha proseguito Erminio Leoni —. Gaiardoni è stato campione del mondo nel 1963'.' Lo ricordo benissimo; non c'è bisogno che me lo venga a raccontare lui. Ciò che mi interessa, piuttosto, è che Gaiardoni dimostri di aver ritrovato un buon grado di forma. < L'essersi classificato secondo negli "assoluti" depone sicuramente in suo favore — ha aggiunto il e. t. — ma chi ha assistito ai campionati sa che la semifinale GaiardoniBeghetto è stata quanto mai contrastata e che l'esito di quel confronto ha provocato polemiche e discussioni a non finire. Pertanto è logico che io chieda ai due rivali di ripetere la gara su di una pista come quella di Padova che è fra gli anelli italiani quello che più si avvicina per particolari caratteristiche alla pista di San Sebastiano. «Il responso della riunione di domani sera a Padova potrebbe anche risultare determinante agli effetti della scelta di Gaiardoni — ha precisato Erminio Leoni —; infatti,, se su quella pista Gaiardoni batterà Beghetto e Bianchetto, allora potrà considerarsi praticamente titolare della seconda maglia azzurra, essendo stata già aggiudicata la prima a Maspes. In questo caso la terza sarà palleggiata da Beghetto e da Bianchetto. «Ad ogni modo, di comune accordo con i dirigenti della Lega soltanto il 14 agosto annuncerò ufficialmente i nominativi dei sette pistards che parteciperanno ai "mondiali ha spiegato il c. t. —. Tre saranno i velocisti, due i mezzofondisti (De Lillo e Pellegrini) e due gli inseguitori. Faggio è già sicuro in quest'ultima specialità. L'altro inseguitore sarà scelto fra Testa, Arienti e Costantino. Confesso che avrei preferito uno stradistama agli "assoluti" Bailetti e soprattutto Tagliani mi hanno deluso e Adorni, del quale si era parlato nei giorni scorscome di un probabile inseguitore, non si è fatto vivo >. Queste le parole di Erminio Leoni, il quale, come Magnista vivendo le settimane che precedono i mondiali in un clima di polemica. E proprio Leoni nelle sue dichiarazionha chiamato in causa il commissario tecnico della stradache è impegnato — come è noto — nelle discussioni con Gimondi, in merito al programma che il corridore dovrebbe svolgere per presentarsi al meglio della condizione alla prova iridata di San Sebastiano. Gimondi verrà in Italia per la «Tre Valli Varesine», quindi tornerà in Francia per alcune riunioni su pista e successivamente sschiererà al via della ParigiLussemburgo, una corsa creata quest'anno appositamente per rifinire le condizioni dforma dei corridori che parteciperanno ai Campionati demondo. Fiorenzo Magni avrebbe preferito, dopo la «Tre VallVaresine >, poter tenere sotto controllo il vincitore del Tour ma sembra che, dopo lo polemiche a distanza dei giornscorsi, il commissario tecnico degli stradisti dia a Gimondcompleta libertà d'azione, fidandosi della serietà di intentche il corridore bergamasco ha ampiamente dimostrato in Francia. In Italia, intanto, i migliori stradisti saranno impegnatdomenica a Prato nel Gran Premio Industria e Commercio, di 261 chilometri. Si apprende dalla città toscana ch alla prova vàlida per il campionato nazionale a squadre — hanno già aderito cinquantagette corridori. La competizione darà anche ulteriori indicazioni circa la squadra per i «mondiali»: Magni sarà presente a Prato, e sarà infatti sulla base della corsa di domenica, del successivo Giro dell'Appennino e della « Tre Valli Varesine » del 14 agosto, che formerà definitivamente la squadra per la prova di San Sebastiano. Si ritroveranno di fronte a Prato tutti gli atleti che domenica scorsa si sono dati battaglia a Pescara nel Trofeo Matteotti; manca ancora la adesione della Molteni, ma sin dalla gara abruzzese il direttore sportivo Giorgio Albani aveva assicurato che De Rosso e Dancelli sarebbero stati presenti al via del G. P. Industria e Commercio. Sinora si sono iscritte ufficialmente la Filotex (Bitossi, Carlesi ed altri), la Maino (con Mugnaini), ia Legnano (Massignan e Schiavon), l'Ignis (Cribiori e Poggiali), la Salvarani, guidata da Taccone in assenza di Gimondi e di Adorni. Salvo ap punto i vincitori del Tour e del Giro, e Motta che dovrebbe essere impegnato in Belgio, Magni avrà sott'occhio tutti i candidati alla maglia azzurra. g. beli. eitlLvgdmpdbgta Sante Gaiardoni