Un deposito di auto tubate nei boschi di Vagellatone

Un deposito di auto tubate nei boschi di Vagellatone Un deposito di auto tubate nei boschi di Vagellatone Scoperto dai carabinieri di Pianezza - Arrestato uno dei ladri - Denunciati due complici Accertati finora 10 furti tutti commessi a Torino (Nostro servizio particolare) Pianezza, 28 luglio. (a. v.) Nei boschi di Valdellatorre, nascosto sotto frasche, i carabinieri di Pianezza hanno scoperto un deposito di parti d'auto rubate, tra cui motori, ruote, porte, accessori, targhe e libretti di circolazione. Il materiale era stato accumulato, in attesa di essere smerciato a ricettatori, dal rappresentante Franco Durio, 26 anni, nativo di Valdellatorre, già colpito da un ordine di cattura per altri furti d'auto. Il Durio è caduto nelle mal.ii dei carabinieri mentre si recava al deposito clandestino al volante di una « 850 » nuovissima (aveva ancora la targa provvisoria) rubata alcune sere fa a Torino, in corso Marche. La vettura avrebbe fatto la fine delle altre: sarebbe stata smontata, nascosta nel bosco e venduta a pezzi. Dalle indagini e dall'interrogatorio del Durio, il quale prima di dedicarsi ai furti abitava a Torino in via Lombriasco, è emerso, che agiva con la complicità del manovale disoccupato Giorgio Rossi, 25 anni, e del barista Arcangelo Tocchin, 20 anni, anch'essi domiciliati a Torino, il primo in via Nicomede Bianchi, l'altro in via Gravere. Entrambi sono stati denunciati alla magistratura a piede libero. A carico dei tre sono stati finora accertati 10 furti, oltre quelli per cui il Durio era già ricercato. Per operare con rischio minimo, la banda prendeva di mira le auto parcheggiate intorno alla Fiat Mirafìori e allo Stadio comunale, durante i turni di lavoro degli stabilimenti e le partite di calcio in notturna. L'inchiesta continua per identificare i ricettatori e stabilire il numero preciso delle auto rubate che si ritiene sia più alto di quello finora accertato e confermato dai ladri.

Persone citate: Arcangelo Tocchin, Durio, Franco Durio, Giorgio Rossi

Luoghi citati: Pianezza, Torino