Gli automobilisti che sparano

Gli automobilisti che sparano Gli automobilisti che sparano Sergio Ceri-ina, che ha ferito con una rivoltellata un autostoppista, afferma di essere stato provocato - La vittima nega - Troppo spesso si viaggia in automobile con la pistola, pronti ad impugnarla per un sorpasso azzardato o per difendere un diritto di precedenza SI viaggia con la pistola noi cruscotto dell'auto, pronti ad Impugnarla per un sorpasso azzardato, pe" difendere un diritto di precedenza, per sostenere le proprio ragioni di fronte agli altri automobilisti. Aveva la pistola anche l'aviatore Sergio Cerrina ed ha sparato al giovane che gli chiedeva un passaggio, Un gesto brutale e incivile, anche ammesso che ci sia stata una provocazione. Ora è in carcere. Lo difende l'avv. Geo Dal Fiume. Innanzitutto, la pistola. Sergio Cerrina non la teneva nemmeno nel cruscotto, ma al fianco, in una fondina di cuoio sotto la leggera giacca estiva. Una « Smith o Wesson » a tamburo calibro 32. (A casa gli trovano altre due rivoltelle). « Posso tenere la pistola — dice il Ceri-ina — perché ho il porto d'armi». Gli è stato concesso come ox-uffìcialo dell'Aeronautica. Ma perché andarsene in giro con la rivoltella sotto la giacca? Il Cerrina che ha 33 anni, tornava da una passeggiata romantica, con Brunella Nicola, una giovane di 19 anni che abita presso di lui. Non c'era bisogno di pistola. « Non so perché l'Ilo estratta », dice ora l'aviatore. Da parecchi giorni era in stato di tensione: « Mi hanno rubato l'auto, poi me l'hanno riportata sotto il portone di casa tutta sfasciata, come per dileggio o per vendetta», racconta. E aggiunge: « Quella mattina, all'aeroporto di mio padre, presso Bruino, avevo compiuto dei voli acrobatici. Forse anche per questo i miei nervi erano tesi, pronti a scattare ». Sono scattati in un gesto inconsulto verso lo 22 di domenica, in corso U. Sovietica. Qui tre giovani hanno perso l'autobus per il centro e temono di non fare in tempo per l'ultimo spettacolo cinematografico. Sono Annardo Tocchini, 17 anni, figlio del titolare del ristorante « Rugantino » di via Riccio 5, Giuseppe Sirianni, 20 anni, che lavora presso di lui come cuoco, e Cesare Pollino, 19 anni. Decidono di fermare una macchina di passaggio e farsi portare in città. « Si sono messi in mezzo alla strada — racconta Sergio Cerrina — facendo del grandi gesti, come se fosse successo qualcosa di grave. Ho pensato che ci fossero dei feriti e mi sono fermato ». Quando ha appreso che si trattava soltanto di trasportare tre giovani al cinema, ha perso lo staffe e ha risposto bruscamente. La risposta brusca- ha provocato una reazione altrettanto brusca. « Non capisco — dice il Tocchini — perché mi ha risposto male, insultandomi. Io gli avevo solo chiesto un passaggio, bastava che mi dicesse si o no e tutto sarebbe finito ». Ma ormai si è giunti agli insulti. « Non hanno insultato solo me — sostiene il Cerrina — ma anche la signorina che era in mia compagnia ». Gli altri, invece, negano questo particolare. Comunque, la pistola esce dalla fondina, accompagnata dalla minaccia: « Non è un giocattolo, posso spararvi ». Brunella Nicola cerca di intervenire: « Chiedete scusa e lasciate perdere », grida ai ragazzi. Ma; in. quel momento echeggia la def tonazione, e una pallottola si conficca nel braccio del Tocchini. Per fortuna è una ferita leggera: al Mauriziano, dopo la estrazione del proiettile, i modici l'hanno giudicata guaribile in una decina di giorni. Ma avrebbe potuto essere mortale. Ora, per giustificarsi, Sergio Cerrina parla di braccia alzate, del timore di essere malmenato, della necessità di difendersi. Può essere. Ma il diverbio iniziale, gli insulti, restano egualmente inspiegabili. Como nel molti casi che si verificano quasi quotidianamente: sembra che la minima scorrettezza, tra automobilisti, debba fatalmente portare all'ingiuria, alla rissa, al pugni. Persone civili, colte, che in altre occasioni si limiterebbero a un'alzata di spalle e se ne andrebbero per la loro strada, quando sono al volante di un'auto sembrano dominate da un primordiale istinto di sopraffazione. E c'è chi ora porta perfino la pistola nel cruscotto o nella fondina al lìanco, come i personaggi del fumetti. g '4-vi-idif ì L'aviatore Sergio Cerrina, 33 anni, portato in carcere. L'amica Brunella Nicola

Luoghi citati: Bruino, Como