Orario normale alla Magnadyne Ancora sciopero al Valle di Susa

Orario normale alla Magnadyne Ancora sciopero al Valle di Susa Due cardini dell'economia di una vallata Orario normale alla Magnadyne Ancora sciopero al Valle di Susa I sindacati chiedono che la Magnadyne riassorba anche i 530 operai da tempo sospesi - Il titolare dell'azienda afferma che «non esiste al momento questa possibilità» - Per il Cotonificio: domani riunione di parlamentari - Le richieste della commissione interna - Incontri con i ministri Parte dell' economia della Valle di Susa dipende da due grosse aziende: la Magnadyne di S. Antonino e il Cotonificio che ha diversi stabilimenti nella vallata (Susa, Borgone, Bussoleno, S. Antonino) e negli altri centri della provincia (Lanzo, Perosa, Rivarolo, Mathi, Collegno). Tra le aziende maggiori c'è anche la Moncenisio di Condove che ha superato un difficile periodo ed appare in netta ripresa. Qual è la situazione della Magnadyne e cosa rappresenta, per il futuro della fabbrica, il prestito di 2 miliardi e mezzo concesso dall'Imi? Abbiamo rivolto queste due domande al titolare della Ma gnadync comm. Dequarti ed ai sindacalisti. Il comm. Dequarti ha dichiarato: « Gli stabilimenti Magnadyne di S. Antonino e di Torino occupano attualmente ciroa 3600 lavoratori. Quasi tutti sono ritornati all'orario normale di 1,0-lfi ore mentre fino a Qualche tempo addietro c'erano orari ridotti di 24 ore settimanali. Non esistono, al momento, possibilità di ridare lavoro ai 530 operai sospesi e collocati alla Cassa Integrazione. E' difficile fare previsioni. A settembre dovrebbe cominciare la stagione favorevole per i televisori mentre oggi siamo in periodo di vendite ridotte ». Il titolare della Magnadyne ha accennato ad un problema di concorrenza che si sarebbe ingigantito in questi mesi: «Ci sono molte ditte che vendono senza fattura. Ciò comporta una differenza del 10 per cento che turba il mercato ». Circa l'utilizzazione del prestito di 2 miliardi e mezzo il comm. Dequarti ha detto: « La somma sostituisce quello che un tempo era il credito ordinario e che negli ultimi tejnpi si è ridotto. Non ci sono importanti rammodernamenti - da-fare nelle nostre fabbriche. Il prestito Imi consente le vendite rateali; potremo anche concedere facilitazioni ai venditori ». Diverso li punto di vista del sindacalisti. Il segretario dei metalmeccanici della Cisl, Davico, ha dichiarato: «La Cisl ha già chiesto un incontro urgente con il titolare della Magnadyne. Desideriamo riesaminare insieme i programmi futuri dell'azienda. Bisogna trovare il modo di riammettere al lavoro i 530 operai sospesi a zero ore. Il prestito concesso dall'Imi ha lo scopo di favorire la piena occupazione delle maestranze Magnadyne ». Per il Cotonificio Valle Susa si svolge domani alle 16, nel salone del Consiglio provinciale in Prefettura, una riu¬ nione dei parlamentai-i torinesi. L'assemblea è stata indetta dai sindacati (Cgil, Cisl, UH, Autonomia Aziendale) « allo scopo di esaminare la grave situazione dei lavoratori ». I membri di commissione interna della Cisl nel Cotonificio, ieri hanno formulato tre richieste che saranno sottoposte ai parlamentari perché le appoggino in sede centrale: 1) finanziamento straordinario per il pagamento di tutti i salari e stipendi arretrati; 2) sollecita decisione per la concessione del prestito Imi con adeguate garanzie circa la destinazione dei fondi; 3) intervento polìtico rapido e deciso al fine di sbloccare attuale caotica e scandalosa situazione dirigenziale ai vertici della società, causa prima delle difficoltà che hanno portato l'azienda ed i lavoratori nelle attuali tragiche condizioni. All'assemblea dei membri di commissione interna della Cisl hanno partecipato il segretario nazionale sen. Coppo e l'on. Borra « i quali si sono impegnati ad ottenere entro la settimana un incontro dei sin- ducati con il ministro del Bilancio e con gli altri ministri interessati ». Lo sciopero negli stabilimenti del Cotonificio prosegue anche domani: cosi hanno deciso i sindacati. E' confermato sempre per domani l'incontro tra i rappresentanti dei lavoratori ed i delegati dell'azienda « per discutere la ripartizione dei 350 milioni concessi dalle banclte torinesi per il pagamento dei salari e degli stipendi di giugno ». Il segretario nazionale dei tessili della Uil, rag. Novaretti, mercoledì esporrà la situazione del Cotonificio al Ministro dell'Industria on. Lami Starnuti.

Persone citate: Davico, Lami Starnuti, Mathi, Novaretti

Luoghi citati: Borgone, Bussoleno, Collegno, Condove, Lanzo, Moncenisio, Perosa, Rivarolo, Susa, Torino