Un balletto dell'Ottocento per la prima volta a Roma

Un balletto dell'Ottocento per la prima volta a Roma Un balletto dell'Ottocento per la prima volta a Roma « Sylvia » di Delibes eseguito alle Terme di Caracalla - Una originale edizione della «Cavalleria rusticana», con scene di vetro e plastica (Nostro servizio particolare) Roma, 22 luglio. Uno spettacolo composito, questa sera, alle Terme di Caracalla: la « Cavalleria rusticana » di Mascagni che fu rappresentata a Roma per la prima volta nel 1890 al Teatro Costanzi; ed un balletto inedito per Roma, « Sylvia », su musiche di Delibes, composto nel 1876. Il pubblico ha tributato il consueto successo all'opera di Mascagni ed ha sottolineato con calorosi applausi i passi più suggestivi del balletto, cui hanno giovato la efficace coreografia di Gilberto Canova e la stupenda cornice delle Terme. Antonietta Stella, nel pieno possesso dei suoi mezzi, è piaciuta per la sua interpretazione dì Santuzza; e altrettanto sono stati apprezzati i cantanti che le si affiancavano nella «Cavalleria»: Giovanna Vighi che è stata Lola. Gianfranco Checchele (Turiddu), Attilio D'Orazi (Alfio) c Rina Corsi (Mamma Lucia). Il regista Mario Missiroli ha rinunciato all'esecuzione tradizionale del dramma verghiano. per puntare su un'interpretazione più moderna. Interessante il suo tentativo, solo in parte riuscito, di mostrare un quadro realistico, non pittoresco della vita siciliana dell'Ottocento. Hanno contribuito a questo tentativo le scene di Attillo Colonnello, con fibre di vetro e plastica. L'orchestra era diretta dal maestro Giù seppe Fatane. Il balletto « Sylvia » si apre su driadi e fauni che danzano al chiaro di luna. In onesto mitico ambiente la ninfa Syl via (Maria Matteini). il pasto re Aminta (Gianni Notari) e il selvaggio Orione (Carlo Fio rani) danzano il loro gioco d'amore. Allo spettacolo era presente un folto pubblico in cui si no tavano moltissimi turisti. J J

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