Bloccata la ferrovia Torino-Milano per timore di un atto di sabotaggio

Bloccata la ferrovia Torino-Milano per timore di un atto di sabotaggio Bloccata la ferrovia Torino-Milano per timore di un atto di sabotaggio L'allarme per due profughi jugoslavi sorpresi lungo la linea - Avvistati da un casellante, erano fuggiti - Dopo un'ispezione durata 3 ore, il traffico ha ripreso normalmente (Dal nostro corrispondente) Vercelli, 21 luglio. Per circa tre ore, dalle 21 alla mezzanotte di ieri, la linea ferroviaria Torino-Milano è rimasta bloccata per timore di un sabotaggio sul tratto Novara-Vercelli. ,\ giustificare il provvedimento precauzionale è stato il fermo di due giovani jugoslavi sorpresi 'la un casellante mentre camminavano lungo la massicciata ferroviaria nei pressi dulia stazione di Fonzana I due, appena si erano accorti dulia presenza del casel- lil'isptrfaddcpdtentrnlaute erano fuggiti, ma alla I lastazióne di Borgovercelli era- rno fermati 'lai personale cheji staln informato della loro!Tcrche disponeva era presenza. La questura di Vercelli, su bito avvertita, temendo qual-Itasabotaggio lungo la linea, frimmediato arresto r|Cn dei treni fra Pon-ldBorgovercelli dove ve-|szana a nivanu nviate pattuglie di po-|c lizia e carabinieri, che sotto la l'infuriare di un temporale j coispezionavano la linea metro itoper metro. j trPer misura prudenziale iljtatratto ferroviario veniva infine fatto percorrere nei due sensi da un locomotore preceduto ovnochda sei vagoni merci. Dopo l'ac-jstcurata ispezione, il traffico ri-1 trprendeva normalmente poco'fudopo la mezzanotte. I due giovani jugoslavi interrogati oggi in questura hanno dichiarato di essere espa-|ltriati clandestinamente dome-j1nica. per recarsi in cerca di lavoro in Piemonte. Dopo ave-i re raggiunto Novara in treno. !coi due pensavano di giungere a Torino a piedi e temendo d'incappare nella polizia, avrebbero abbandonato la strada sta- Ina mvtale per procedere lungo la ferrovia, ritenendolo più sicu- rp e anche por avere un punto'ddi riferimento. I due profughi ìnsono entrambi diciottenni, sijrtuchiamano Alojz Obljubek, natoIs a Gorizia e residente a Hum, contadino, e Vojko Bizjak, nato e residente a Vrhovlje, elet tricista. Vestono entrambi pan- taloni lunghi, camicia e pullover. Portavano con sé due binocoli, nessun bagaglio e pochi dinari. Poiché hanno chie¬ sto asilo politico, saranno trasferiti domani al campo profughi di Trieste. v. n.

Persone citate: Alojz Obljubek, Bizjak