Difficoltà a Genova per l'industria di riparazioni e costruzioni navali

Difficoltà a Genova per l'industria di riparazioni e costruzioni navali Difficoltà a Genova per l'industria di riparazioni e costruzioni navali Il lavoro, secondo i dati per maggio-giugno, è fermo ad un livello molto interiore al normale - Preoccupazioni per la possibile concorrenza di un grandioso cantiere che un gruppo straniero vuol costruire a Lisbona (Dal nostro corrispondente) Genova, 20 luglio. Secondo gli ultimi dati forniti dalla Camera di commercio, continua il ristagno su bassi livelli dell'industria delle riparazioni navali. L'occupazione a bordo delle maestranze segnava per marzo-aprile una riduzione di oltre il 10 per cento rispetto al bimestre precedente. Negli ultimi due mesi si è verificato forse un lievissimo incremento d'attività, tuttavia si opera sempre su livelli molto inferiori a quelli degli anni di normale attività. Inoltre non si registrano acquisizioni di nuovi lavori di una certa consistenza per i prossimi mesi. Viene lamentata la mancanza di lavori connessi a riclassificazione di navi e la pressoché totale assenza di riparazioni per navi straniere. Vivo allarme ha inoltre de¬ stato nella categoria la notizia, recentemente diffusa sulla stampa economico-marittima straniera, della costruzione di un nuovo grande cantiere di riparazioni a Lisbona da parte di una società a diffusione internazionale, cui parteciperà anche un gruppo dì Rotterdam che è il maggior cantiere di costruzioni e di riparazioni navali del Nord Europa. Il nuovo cantiere che darebbe occupazione a circa 1500 operai disporrebbe fra l'altro di due bacini di carenaggio (rispettivamente per navi fino a 100 mila e fino a 200.000 tonnellate) nonché di un impianto di degasificazione e dovrebbe entrare In funzione nel 1967. Lo stesso gruppo di Rotterdam — secondo un'altra notizia — sarebbe attualmente anche interessato al cantiere di Malta (ex arsenale militare della marina inglese). L'attività dei cantieri privati si svolge con lo stesso ritmo dei mesi precedenti; continua cioè l'espletamento degli impegni di lavoro già assunti in passato, ma non si manifestano concrete prospettive per il prossimo futuro, anche se la migliore intonazione deUa richiesta può far volgere gli animi a minor pessimismo; anche dalla impresa a partecipazione statale vengono segnalate maggiori richieste di preventivi sia dall'estero sia dall'interno. Tuttavia per l'impossibilità di trovare un equilibrio nell'andamento a forbice del binomio costi-prezzi e per l'incertezza della dimensione degli aluti governativi, la maggior vivacità della domanda, più che espressione di una volontà di iniziative, appare per ora intesa a saggiare la concorrenza fra ì cantieri italiani. c. m.

Luoghi citati: Genova, Lisbona, Nord Europa