Il traforo del Monte Bianco aperto da lunedi al traffico automobilistico

Il traforo del Monte Bianco aperto da lunedi al traffico automobilistico Squadre di operai danno gli ultimi ritocchi alla grande galleria Il traforo del Monte Bianco aperto da lunedi al traffico automobilistico Per i primi tempi l'ingresso consentito solo dalle 6 del mattino alle 10 di sera; in seguito sarà continuato, 24 ore su 24 - Le tariffe variano da 700 lire per le motociclette a 5000 lire per le vetture di 2400 cmc e superiori - Forti sconti sui biglietti di andata e ritorno (Dal nostro inviato speciale) Courmayeur, 17 luglio. Stamane all'alba giungevano all'imbocco italiano del traforo del Monte Bianco le prime macchine di turisti che volevano attraversare la galleria (e altrettanto accadeva sul versante francese). Ma gli accessi al piazzale erano sbarrati: il traforo è stato inaugurato, ma non è ancora aperto. L'avviso è stato pubblicato dai giornali e lungo la strada della Val d'Aosta sono stati collocati cartelli per avvertire che il transito nella galleria è ancora vietato : avrà inizio lunedì mattina alle ore 6 e in un primo tempo sarà limitato tra le ore 6 e le 22. Si afferma che sono ancora necessari due giorni di lavoro per completare la sistemazione del traforo e garantire la fluidità del traffico. Squadre di operai stanno smontando le tribune che ieri hanno accolto i presidenti De Gaulle e Saragat e il pubblico; altri uomini sul piazzale e in galleria rifiniscono certi lavori che, come in tutte le inaugurazioni, non erano stati completati. Inoltre — e questo probabilmente è il motivo principale del rinvio a lunedì — la commissione di collaudo esaminava ancora stamane certi particolari degli impianti tecnici prima di dare il definitivo consenso di agibilità. La commissione si è trattenuta nella cabina di comando italiana (quella sul versante francese non è ancora a punto, ma il traffico può essere interamente controllato e comandato anche dalla sola nostra cabina) ; poi ha avuto colloqui con tecnici e dirigenti. Questo ritardo di poche ore non deve far supporre che qualcosa non vada bene. La verità è questa: che il traforo avrebbe dovuto essere inaugurato per la fine di luglio (dal 20 al 30 luglio era stato detto), ma la cerimonia venne anticipata al giorno 16. I lavori furono sollecitati al massimo, ma negli ultimi giorni poco si potè fare dovendosi predisporre la cerimonia secondo le disposizioni delle autorità e si finì per dare la precedenza alle sistemazioni esteriori. Molti turisti insistevano oggi per attraversare la galleria, ma il divieto era rigoroso. Una famiglia inglese doveva raggiungere Ginevra in tempo per salire su un aereo, un francese doveva rimpatriare chiama' to d'urgenza a casa, un direttore del turismo svizzero, tre uomini e una donna, personaggi eminenti di uno Stato africano, e molti altri turisti, a cui non sembrava possibile che il traforo già inaugurato non fosse percorribile, insistevano ai cancelli del piazzale, senza però ottenere il permesso di transito. Il direttore generale di esercizio del traforo, ing. Franco Cuaz, cortese ma fermo, doveva a tutti ri spondere di no: egli ha assunto in pieno le sue funzioni e dispone già del personale addetto ai servizi Il piazzale italiano del traforo è vastissimo: in casi eccezionali può accogliere circa un migliaio di automobili. Le corsie del traffico sono quattro, due prove nienti dalla Trancia e due in partenza dall'Italia. Gli automobilisti diretti in Francia trovano uno dopo l'altro i controlli di poli zia e di dogana italiani, e quelli di polizia e dogana francesi. Le macchine in arrivo trovano prima i con tr"l francesi, poi quelli italiani. Il direttore di esercizio desidera ricordare alcune norme agli automobilisti che lunedì cominceranno a percorrere il traforo: 1) ac eendere le luci di posizio ne; 2) è rigorosamente vie tato il sorpasso; 3) man tenere una dista - za di cen to metri fra le macchine; 4"» viaggiare a velocità com presa fra 50 e 70 km.; 5) segnali luminosi invitano trasgressori a mantenere la velocità consentita e sema fori rossi bloccano le macchine troppo vicine Cuna all'altra. Riassumiamo, infine, le tariffe di pedaggio riparti- te in nove classi, citando le principali: 1) motociclette lire 700; 2) auto di cilindrata inferiore a 1000 cmc. lire 2000; 3) auto di 1000 cmc. e inferiori a 1700, lire 3000; 4) auto di 1700 e inferiori a 2400 cmc., lire 4000; 5) auto con cilindrata uguale o superiore a 2400 cmc, lire 5000. Gli autobus (secondo il numero dei posti) e gli autocarri (secondo la portata) sono classificati in varie classi, per cui sono previste tariffe estive diurne, notturne e festive e tariffe invernali, diurne e notturne. La classe 9, che comprende autobus con quaranta e più posti e autocarri di oltre 20 tonn. di carico utile, stabilisce pedaggi variabili da 12.700 a 25.400 lire. Per le autovetture da turismo sono rilasciati biglietti di andata e ritorno validi uno o tre giorni, con le seguenti tariffe: classe 1), lire 900 per un giorno e 1100 per tre giorni; classe 2) , lire 2100-3000; classe 3) , lire 3500-4500; classe 4) , lire 4700-6000; classe 5) , lire 5800-7500. Il Comitato italo-francese del traforo ha stabilito che provvisoriamente durante il periodo estivo sia autorizzata la circolazione alle vetture da turismo e agli autobus e non ai veicoli che trasportano merci. Ettore Doglio iiim colonna autovetture Fiat piazzale all'imbocco traforo stradale Monte

Persone citate: De Gaulle, Ettore Doglio, Franco Cuaz, Saragat

Luoghi citati: Courmayeur, Francia, Ginevra, Italia, Val D'aosta