Il pugile tedesco Klaus Gumpert gravissimo per i pugni di Rinaldi

Il pugile tedesco Klaus Gumpert gravissimo per i pugni di Rinaldi Drammatiche conseguenze del caotico match di Roma Il pugile tedesco Klaus Gumpert gravissimo per i pugni di Rinaldi L'otto luglio in un incontro valevole per il titolo europeo dei medio-massimi, era stato sconfitto e colpito duramente ai fianchi - Si trova ora ricoverato in ospedale a Francoforte - I medici costretti a ricorrere al rene artificiale - Ripetute proteste in Germania per le scorrettezze avvenute durante il combattimento (Nostro servizio particolare) Francoforte, 16 luglio. Il pugile tedesco Peter Klaus Gumpert è in gravi condizioni all'ospedale dell'Università di Francoforte in seguito ai colpi incassati la sera dell'8 luglio, durante il combattimento contro Rinaldi svoltosi a Roma. Gumpert aveva affrontato l'italiano in un caotico match valevole per il titolo europeo dei medio-massimi ed era stato sconfitto per abbandono alla tredicesima ripresa. Nell'incontro aveva ricevuto alcuni pugni ai fianchi. Rientrato immediatamente in aereo in Germania, Gumpert era stato ricoverato in ospedale per una leggera commozione cerebrale. Le sue con dizioni sono poi peggiorate in seguito al cattivo funzionamento dei reni. Dalla notte scorsa il « boxeur » è sottoposto all'azione del «rene artificiale ». L'incontro di Roma, trasmesso in Eurovisione, era apparso di mediocre livello tecnico ed a tratti confuso. Si sapeva in partenza che Gumpert non aveva molte possibilità di opporsi alla potenza dell'italiano e che avrebbe cercato soprattutto un'onorevole resistenza. Difatti fin dalle prime riprese Rinaldi si è portato in vantaggio. Al quarto « round v, trascinato dalla foga, il pugile di Anzio ha piazzato un violento pugno alle reni del rivale, naturalmente senza cercare né prevedere le gravi conseguenze del colpo. L'arbitro francese aveva lasciato proseguire 11 combattimento e non aveva rilevato l'irregolarità. Alla tredicesima ripresa Gumpert appariva scosso da una serie di pugni incassati ed i suoi secondi segnalavano l'abbandono. Il titolo toccava cosi a Rinaldi. Nella sera del «match» il tedesco si era sentito male, ma il mattino successivo aveva potuto prendere l'aereo per la Germania e rientrare a casa. I giornali tedeschi hanno protestato a più riprese per lo svolgimento dell'incontro sostenendo che Rinaldi era stato scorretto e favorito dall'arbitro francese Mascot. Secondo il quotidiano di Francoforte Abend Post Gumpert avrebbe dichiarato in un momento di lucidità: « E' bene che mia moglie sia qui. La sua presenza mi aiuta veramente. Di Rinaldi posso soltanto dire che quello che ha fatto sul ring a Roma non ha nulla che vedere con il pugilato. Inoltre, non ho mai avuto che fare con un arbitro come Mascot e preferirei abbandonare la boxe piuttosto che sostenere un altro incontro del genere». II secondo di Gumpert, Klein Waechter, ha detto che le parole di Gumpert sono consolanti in quanto testimoniano almeno che il pugile è ancora in grado di ragionare. Waechter ha aggiunto che in primo momento si era temuto che Klaus dovesse essere visitato in un ospedale psichiatrico. r. s. Gumpert (a sinistra) e Giulio Rinaldi in una fotografia del recente match di Roma