De Gaulle colpito da un lieve raffreddore è andato a riposarsi nella sua villa di campagna
De Gaulle colpito da un lieve raffreddore è andato a riposarsi nella sua villa di campagna De Gaulle colpito da un lieve raffreddore è andato a riposarsi nella sua villa di campagna In assenza del Capo dello Stato, a Parigi non si hanno commenti ufficiali sul suo incontro con Saragat (Nostro servizio particolare) Parigi, 16 luglio. Il generale De Gaulle trascorrerà a Colombey-les-deuxEglises, nella sua villa personale « La Bolsserle », la fine della settimana, allo scopo di riposarsi dopo la faticosa giornata odierna e curarsi il raffreddore che si è preso durante l'inaugurazione del traforo del Monte Bianco. Ritornato in territorio francese alla fine delle cerimonie, il generale De Gaulle è salito immediatamente sull'elicottero che l'aspetta va sul piazzale all'imbocco del traforo dalla parte di Chamo nix e l'Ha trasportato all'aeroporto di Ginevra. Qui egli ha preso il Caravelle col quale è atterrato meno d'un'ora dopo à 3t-Dizier, per salire sull'automobile che, preceduta e seguita da agenti motociclisti, l'ha condotto a tutta velocitò a Colombey-les-deux-Eglises. Data l'assenza del generale De Gaulle da Parigi, è chiaro che non possono esserci ancora reazioni ufficiali alle conversazioni di Courmayeur, ma si riferisce che una personalità del suo seguito ha detto: «Soltanto fra qualche giorno potremo vedere i risultati ». Negli ambienti politici francesi si mette tuttavia in evidenza che le conversazioni si sono svolte in un'atmosfera particolarmente cordiale e ohe tutti sembravano di ottimo umore: « Ciò non vuol dire — commenta l'inviato a Courmayeur dell'agenzia " Franco Presse ", che probabilmente ha parlato con un portavoce del suo governo — che l'Incontro sia stato determinante per riallacciare 1 fili delle trattative europee. Si afferma al contrario, dalle due parti, che ognuno rimane sulle proprie posizioni e che la crisi aperta il 30 giugno rimane totale; ma l'accento messo sulla franchezza degli scambi di vedute, l'interesse dimostrato a spiegarsi con chiarezza e l'orchestrazione d'amicizia e di cooperazione franco-italiana che dominava l'incontro, sprigionano comunque un'atmosfera che negli ambienti bene informati è qualificata come utile». Si nota a Parigi che il generale De Gaulle, rispondendo a Saragat, ha dato alla cooperazione dimensioni europee ma si è astenuto dal parlare dell'* Europa dei Sei» mentre ha accennato all'Europa su tutta la sua estensione, e la sua ultima parola è stata l'Europa europea. Si giudica che fa dunque un passo indietro rispetto a quel che disse il is settembre 1962 il primo ministro George Pompidou quando furono inaugurati i lavori del traforo. Quel giorno egli evocò « la costruzione d'un'Europa unita* e aggiunse che «la solidarietà economica tra i paesi del Mercato europeo comune non può e non potrà non completarsi in altri campi». Si osserva che oggi U generale De Gaulle ha parlato soltanto di cooperazione economica e tecnica. In attesa di dichiarazioni ufficiali, si ritiene quindi che non è ancora possibile sapere con certezza se Couve de Murville sarà presente a Bruxelles il te luglio, come taluni oredono perché è interesse della Francia, oppure se la sedia della Francia rimarrà vuota, come altri pensano. E' comunque convinzione unanime che dopo l'incontro di oggi nessun equivoco potrà, ormai, inasprire le relazioni italo-francesi, e si giudica che tale risultato è già di per sé molto importante. L. Mannucci
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