Donano lembi di pelle per salvare un compagno

Donano lembi di pelle per salvare un compagno Donano lembi di pelle per salvare un compagno A Savona - L'operaio era rimasto ustionato un mese fa da olio bollente (Dal nostro corrispondente) Savona, 13 luglio. Coti, f.) Un operaio dello stabilimento Ape di Vado Ligure, Carlo Caviglia di 27 anni, rimasto orribilmente ustionato da un getto di olio bollente, dovrà probabilmente la vita ad alcuni suoi compagni di lavoro che gli hanno donato parte della loro pelle per salvarlo. L'incidente era avvenuto circa un mese fa quando il Caviglia, mentre con altri operai si trovava in una cabina elettrica, dello stabilimento, veniva investito da una grande quantità di olio bollente per lo scoppio di un trasformatore. La disgrazia era stata provocata da un fulmine abbattutosi sulla cabina elettrica. Per la gravità del caso e nell'estremo tentativo di salvarlo da una tremenda morte per consunzione, i sanitari del Centro di chirurgia plastica di Pietra Ligure lanciavano un appello per ottenere parti di pelle da individui sani, allo scopo di ricoprire le orrende piaghe del Caviglia. Si assistette allora ad uno slancio generoso di persone che si mettevano a disposizione dei ir la delicata ope sanitari razione. Tra questi, sono stati scelti tre dipendenti dello stabilimento ove il Caviglia lavorava: gli impiegati Giovanni Cardellino e Luigi Tornello l'operaio Italo Schiavon. Stamane i chirurghi hanno sottoposto i tre donatori al l'asportazione di lembi della loro pelle in quantità suffi ciente per avvolgere il povero Caviglia in una « pellicola biologica ». Così protetto lo sventurato operaio dovrebbe in breve tempo superare la fase critica del suo male e, salvo complicazioni, raggiungere la guarigione.

Persone citate: Carlo Caviglia, Coti, Giovanni Cardellino, Italo Schiavon, Luigi Tornello

Luoghi citati: Pietra Ligure, Savona