Un inviato di Johnson a Mosca per incontrare i capi sovietici

Un inviato di Johnson a Mosca per incontrare i capi sovietici Un inviato di Johnson a Mosca per incontrare i capi sovietici E' l'ambasciatore Harriman, che trattò con l'Urss la sospensione delle prove atomiche - Vedrà Breznev, Kossighin e Mikoyan (Nostro servizio particolare) Mosca, 12 luglio. L'ambasciatore americano Averell Harriman, che la Casa Bianca utilizza spesso quando vi sono difficoltà da appianare nei rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica, è giunto questa sera a Mosca per colloqui « privati » con i dirigenti sovietici. Harriman ha dichiarato di non essere latore di alcun messaggio da parte del presidente Johnson e di non essere venuto nella capitale sovietica per avviare negoziati. Tuttavia fonti dell'ambasciata americana hanno detto che probabilmente Harriman sarà ricevuto dal primo segretario del pcus, Breznev, dal primo ministro, Kossighin, e dal presidente del Soviet supremo Mikoyan. «V05Ì10 rendermi conto di quale è la situazione — ha detto Harriman all'aeroporto — ma non sono latore di alcun messaggio né sono venuto qui per condurre trattative ». Richiesto se si incontrerà con i dirigenti del Cremlino ha risposto: «Si, spero di incontrare qualche personalità sovietica. Ho conosciuto Kossighin e Mikoyan durante la guerra, e se essi rfesiderera?ino vedermi sarò ben lieto di incontrarmi con loro». E' molto probabile che Harriman veda anche il ministro degli Esteri Gromiko. I giornalisti non si sono accontentati delle poche dichiarazioni fatte da Harriman e hanno cercato di sondare le vere ragioni della sua visita. Ma l'inviato di Johnson ha eluso le domande limitandosi ad affermare di essere venuto a Mosca per rinnovare vecchie amicizie e per una visita turistica. Egli conta di recarsi in altre città oltre Mosca. Alla domanda se solleverà con i dirigenti del Cremlino la questione del Vietnam Harriman ha risposto che se essi affronteranno l'argomento egli sarà ben lieto di esaminarlo. Breznev e Kossighin, in recentissimi discorsi, hanno evitato di rinnovara la polemica ciò che fa ritenere — secondo gli osservatori — che i dirigenti sovietici siano interessati ad aprire un dialogo sulla situazione in Estremo Oriente. In questo caso l'esperienza e il prestigio che- Harriman gode a Mosca faranno di lui un ottimo interlocutore nella scottante questione. Harriman è stato ambasciatore in Russia durante, la seconda guerra mondiale e venne nella capitale sovietica l'ultima volta nel 1963 per negoziare il trattato per l'inter dizione parziale degli esperi menti nucleari, che può ben considerarsi come il principale successo nei rapporti tra Stati Uniti e Unione Sovietica dopo la guerra. Questa sera Harriman assi sterà al Cremlino ad una rappresentazione della commedia musicale My fair lady che sarà data in concomitanza con il Festival internazionale cinematografico in corso a Mosca. (Ass. Press)