A Wall Street lieve rialzo nei titoli dopo l' iniziale ribasso di martedì

A Wall Street lieve rialzo nei titoli dopo l' iniziale ribasso di martedì L'indice degli industriali sale da 875,16 a 879,49 C+ 0,49%) A Wall Street lieve rialzo nei titoli dopo l' iniziale ribasso di martedì La festa dell'Indipendenza, celebrata lunedi scorso, ha rinviato d'un giorno l'apertura della settimana borsistica ■ Martedì e mercoledì si sono avuti pochi affari e qualche cedenza - Poi la sostenutezza di fondo è prevalsa e le quotazioni sono risalite - La congiuntura continua a dimostrarsi ottima (Nostro servizio particolare) New York, 10 luglio. (a.) L'Independence Day (4 luglio) essendo caduto Quest'anno di domenica, la Borsa ha fatto vacanza, come tutti gli altri mercati il lunedì successivo. La riapertura dopo il lungo week end è avvenuta quindi martedì in un clima di grande calma con un mercato praticamente vuoto di affari (S.lflO.000 titoli trattati), che tale è rimasto anche nel giorno seguente. In questo giorno, anzi, il volume degli affari si è ulteriormente ridotto a S.0B0.000 titoli, . il più basso che si sia verificato dal luglio del 1963. Evidentemente, dopo l'attività frenetica della settimana scorsa, la Borsa aveva sentito il bisogno di riposo. Solo giovedì l'attività si è ridestata, sia pure in misura limitata (lf.S80.000 titoli), ma che tuttavia è stata sufficiente a mettere in evidenza la sostenutezza di fondo del mercato: infatti la quota non soltanto ha cancellato le lievi perdite che si erano verificate nei due giorni precedenti, ma ha anche messo a segno qualche sostanziale progresso sui massimi della settimana scorsa. Le buone disposizioni del mercato si sono confermate venerdì anche nella seconda parte della riunione, nonostante i consueti alleggerimenti di fine settimana. Il volume degli affari saliva a lf.S00.000 tìtoli e le medie Dow Jones chiudevano ai massimi della settimana: industriali 879,1,9 contro l'875,16 di venerdì 2 luglio; ferroviari — particolarmente indicativi della tendenza — 200,24 contro. 197,90; pubblica utilità 157,58 contro 155,18. Inutile ripetere qui quello che è già stato detto; la congiuntura economica continua a dimostrarsi ottima, sole preoccupazioni quelle causate dalla guerra nel Vietnam e ora anche dalla crisi della Comunità economica europea. Su questo punto tuttavia le sfere ufficiali sono inclini all'ottimismo. E' diffusa l'impressione che la crisi in qualche modo sarà superata: si considera che la posta in gioco è troppo importante perché i paesi del Mercato comune, compresa la Francia, possano permettersi il lusso di abbandonare la partita. A Francoforte settimana positiva (Nostro servizio particolare) Francoforte, 10 luglio. (d.) Dopo un inizio incerto e irregolare la Borsa ha poi potuto realizzare un bilancio settimanale nettamente positivo. L'attività non è stata particolarmente vivace, per quanto si sia riscontrato un discreto risveglio di interessi da parte anche della clientela privata e delle società d'investimento: tuttavia 11 rafforzamento del mercato va attribuito soprattutto alla penuria di offerte. Fra i titoli più favoriti i metalsiderurgici con Rhein3tahl che passa da 185 a 193 e Metallgesellshaft da 636 a 655; i chimici con Farben Bayer che sale da 377 a 3941/2 e la Schering da 409 a 430; e gli automobilistici con Daimler che guadagna 22 punti. Per contro i titoli di Stato si sono mantenuti pressoché invariati su una domanda molto calma. Nella sua ultima rassegna economica la Bank fiir Gemeinswirtschaft afferma che le previsioni per il secondo semestre dell'anno in corso si- mantengono favorevoli: tutto fa ritenere che l'espansione degli investimenti in impianti . e attrezzature da parte delle industrie tedesche continuerà anche nei prossimi mesi. Inoltre il continuo incremento dei redditi personali consentirà un aumento del risparmio, senza per questo diminuire le spese dei privati consumatori. Parigi: continua la tendenza debole (Nostro servizio particolare) Parigi, 10 luglio. (c.) Ancora una settimana di sgretolamento di prezzi per la grandissima maggioranza del listino. Siamo con le quotazioni ai livelli minimi dell'anno. L'indice quotidiano del valori francesi sulla base 100 del 31 dicembre 1964 era giovedì a 88 cioè al più basso livello toccato in questa prima metà dell'anno. Solo ieri, in un mercato un po' meno indifferente dei giorni precedenti, si è avuta un po' più d'animazione con qualche correzione in senso positivo soprattutto nei titoli delle costruzioni elettriche, dei lava¬ ri pubblici, di alcune banche e istituti finanziari. L'insieme della quota rimane notevolmente al di sotto della chiusura del 2 luglio. Tutto sommato si può dire che la nota dominante del mercato è la pesantezza. La Borsa non è soddisfatta della crisi nella compagine della Comunità economica europea; essa teme soprattutto che la Francia finisca per trovarsi anche economicamente oltre che politicamente isolata in un'Europa occidentale se non ostile almeno poco amichevole. À Zurigo, flessione seguita da ripresa (Nostro servizio particolare) Zurigo, 10 luglio. (e.) Gli umori di Borsa, già poco inclini alla serenità, sono nettamente peggiorati a metà settimana in seguito alla decisione del governo federale di mantenere per il momento tutte le misure anti-inflazionìstiche prese nel marzo 1964 per limitare i crediti bancari, per scoraggiare le eccessive entrate di fondi esteri e per calmare la febbre dell'edilizia. Era naturale che questa decisione non fosse alla prima impressione bene accolta in «certi ambienti» (sono parole di autorevoli esponenti della Borsa) che avevano fondato le loro speranze su un allentamento delle misure restrittive. E' stato così che mercoledì e molto più accentuatamente giovedì si è aggravato lo slittamento dei prezzi. Ieri, però, la riflessione e il buon senso pratico dei più qualificati ambienti economici, hanno ripreso il sopravvento e la Borsa, uscendo dal marasma dei giorni precedenti e certo anche sotto l'influenza del migliore ed equilibrato andamen¬ to di Wall Street, ha realizzato una giornata di buon lavoro durante la quale sono state in buona parte compensate le perdite delle prime quattro riunioni. Questo tuttavia non è bastato ad impedire che il listino finale registrasse in generale quotazioni leggermente inferiori a quelle della chiusura del 2 luglio. Diamo qualche esempio, tipico dell'andamento del mercato, dei movimenti di alcuni titoli principali: le azioni Ciba che dalla quotazione 2 luglio di 7040 si sono trovate giovedì a 6900, hanno chiuso ieri a 7000; le Nestlè che dal 2750 della chiusura del venerdì precedente erano scese giovedì a 2625, hanno chiuso ieri a 2725; le Brown Boveri dal 1850 del 2 luglio cadute a 1770 hanno ripreso ieri a 1800. la . » maio

Persone citate: Boveri, Brown, Farben Bayer

Luoghi citati: Europa, Francia, Francoforte, New York, Parigi, Vietnam, Zurigo