L'assassino della ballerina romana ripete «L'ho uccisa perché offendeva mia moglie»»

L'assassino della ballerina romana ripete «L'ho uccisa perché offendeva mia moglie»» interrogato dai Procuratore della Repubblica di Alessandria L'assassino della ballerina romana ripete «L'ho uccisa perché offendeva mia moglie»» «Mi chiese del denaro e io le risposi che dovevo pensare alla famiglia. Lei mi rise in faccia e io strinsi la cintura intorno alla sua gola» • La versione non è del tutto convincente ed è smentita dalle testimonianze delle compagne, di lavoro della ragazza - Il magistrato ha contestato al giovane fiorentino l'accusa di omicidio - Ai funerali della vittima presenti il fratello e le colleghe del balletto - Prima di lasciare Firenze per Novi l'omicida aveva litigato con la consorte (Dal nostro inviato speciale) Alessandria, 9 luglio. Gioudnni .Remorini, l'assassino della ballerina romana che lavorava nel night di Cassano Spinola, è stato interrogato oggi a diÙ~TÌVrrxer-dalle^alle a, e poi dalle 15,30 alle 10,30, dal procuratore della Repubblica di Alessandria dottor Prosio. Per tutte queste ore non ha fatto che ripetere la versione dei fatti, tutto sommato assurda. «L'ho fatto — continua ad affermare Gio¬ ^<&aJ}d° si è consegnato alla vanni Remorini — perché quella donna aveva insultato mia moglie ». Il magistrato ha cercato di farsi spiegare questa frase che l'omicida ripete senza .sosta da due giorni, da questura di Firenze ed ha con fessato il suo crimine. Il racconto dell'assassino è una cupa, squallida storia culminata in un dramma bestiale. Quando ha ucciso Anna Biondi, il giovane fiorentino era ubriaco, stanco, abbrutito da una notte trascorsa insonne, prima nel night e poi nella camera d'albergo con la donna. Il Remorini ha raccontato che dopo avere lasciato il locale notturno di Cassano Spinola, era andato con Anna a Novi, all'albergo Rico. Lei non stava bene. Ad un certo punto i due cominciarono a litigare. La solita questione: lei chiedeva soldi, lui non ne aveva più. Aveva speso 50.000 lire in champagne all'Omnibus; erano 50 biglietti da mille che in gran parte si era fatto prestare da amici prima di partire da Firenze. Con tutte le sue arie di giovane viveur. Giovanni Remorini è un povero malato che non sa stare lontano da un certo tipo di donne. Aveva incontrato Anna Biondi tre o quattro volte e ne era rimasto sconvolto, al punto da partire da Firenze e venire a Novi per trovarsi con lei. Quando la ! ragazza gli chiese 50.000 lire I perche voleva comprarsi una {borsetta di coccodrillo, il gioI vane le rispose: « Abbi pazieniza. non posso; ho una moglie .e un figlio da mantenere». « Anna — continua il Tacconato dell'assassino — a questo mio ragionamento obiettò che mia moglie, se aveva bisogno di denaro, poteva fare come lei e si sarebbe trovata bene. Le dissi di non parlare a quel modo di mia moglie e mi rise in faccia. Ero esasperato. Le ordinai dì non ridere, se no l'avrei strozzata. Lei, invece, continuò e io strinsi la cintura intorno alla sua gola. Poi sono scappato Solo ieri mattina ho saputo dai giornali che Anna era morta ». Si sa che ieri pomeriggio, a Firenze, nei locali della questura, l'assassino si è incontrato con la moglie, Franca, e quando l'ha vista le ha mormorato: « L'ho fatto per te ». La donna ha tirato fuori dalla borsetta una fotografia della bambina di 16 mesi e glie l'ha consegnata. Lui ha • detto: «Chissà quando ci rivedremo». Poi si 0 lasciato portare viaOggi era estremamente abbattuto, ha sopportato le lunghe ore degli interrogatori senza uno scatto d'ira, una lacrima; di tanto in tanto fumava da un pacchetto di sigarette americane che aveva in tasca. La sua linea di difesa è sem- plice: «L'ho uccisa perché mi ha provocato »; ripeteva che aveva l'intenzione dì lasciarla. Invece il magistrato gli ha contestato quanto affermano le compagne di lavoro della ballerina: che Anna non ne voleva più sapere di lui; aveva accettato i suoi inviti perche sperava di ricavarne un buon mucchietto di soldi. Glielo aveva anche detto in faccia. Lui voleva portarsela via, indurla a cambiare mestiere, le aveva proposto di andare a vivere con lui. Al termine del lunghissimo interrogatorio, esausto, l'assassino è stato ricondotto nel carcere di Alessandria, dopo essersi sentito contestare dal magistrato l'accusa di omicidio. Domani il procuratore della Repubblica aggiunto dott. Zeoli, proseguirà le indagini interrogando le ragazze del balletto Rondez e gli altri testimoni della vicenda. Molto probabilmente il perito settore dott. Griva sarà invitato a comunicare prima dei 30 giorni di tempo, che egli ha richiesto, l'esito della perizia. Si vuol fare in iretta. Il caso è ormai quasi del tutto chiaro nella mente del magistrato che conduce l'inchiesta. Anche il mistero delle macchie di sangue sul lenzuolo ftì cui giaceva il cadavere è stato spiegato. Oggi, a Novi, si sono svolti i funerali dell'uccisa. Dalla camera mortuaria del cimitero, chiusa dentro una cassa di legno, Anna Biondi ha fatto il breve percorso verso la cappella, portata a spalle da quattro uomini. Dietro la bara venivano il fratello Sergio (che non la vedeva da tempo, aveva troncato tutti i rapporti con scino era stato offerto dalla direttrice del balletto. La moglie di Giovanni Remorini è rimasta a Firenze con la bambina di 16 mesi, in casa dei genitori, ad aspettare il secondo figlio che nascerà fra cinque mesi. Sapeva da tempo che il marito frequentava i nights; lo aveva rimproverato, lo aveva anche minacciato di abbandonare la casa se non smetteva. Lunedi sera Giovanni le disse che il giorno dopo sarebbe partito per il Piemonte per ragioni di lavoro. Lei non ci credette e scoppiò un nuovo, violento litigio. Giuseppe Del Colle c! I {I i.a Anna Biondi, la ventiseienne ballerina uccisa a Novi Giovanni Remorini, il giovane assassino di Novi