Troberg vince sulla pista di Monza Pauroso urto tra Rees e Bernussel

Troberg vince sulla pista di Monza Pauroso urto tra Rees e Bernussel Troberg vince sulla pista di Monza Pauroso urto tra Rees e Bernussel Il pilota svedese, in una emozionante «volata», precede l'inglese Cardwell - Nell'incidente alla curva parabolica Bernusset riporta contusioni - L'altro conduttore resta miracolosamente incolume DAL NOSTRO INVIATO Monza, lunedi mattina. Picko Troberg, un biondo ed atletico svedese di 32 anni dal viso adorno di uno splendido paio di baffi, ha vinto ieri in 56'20"4/10 alla media di km 183,711 la settima edizione del Gran Premio della Lotteria di Monza. Alle sue spalle si sono piazzati quattro inglesi, Cardwell, Courage, Williams, Fenning, e lo svizzero Moser. E' stato in realtà, un arrivo in « volata > quasi si trattasse di una tappa del Tour e non di una corsa automobilistica di Formula 3. Ma non solo l'arrivo è stato emozionante, perché il duello,\ siniziato praticamente al < via » con la partecipazione di altri due piloti, l'inglese David Reese e il francese Jack Bernusset, non ha mai subito interruzioni per tutti i 30 giri della competizione. Neanche quando al 13° giro gli stessi Reese e Bernusset, scontrandosi a metà della « curva parabolica > sono finiti, il primo nel margine interno della pista sul prato erboso dopo una spettacolare serie di < testa-coda >, e il secondo nel boschetto al di là del terrapieno, capovolgendosi. 1 due erano immediatamente soccorsi: l'inglese illeso chiedeva una bevanda; il francese, invece, — estratto esanime di adUdbvfrrtdlsrlrngm sotto la sua Cooper — veniva avviato in elicottero all'ospe dale milanese di Niguarda. Una vasta serie di abrasioni dovute alla rottura del parabrezza in plexiglas, contusioni varie in tutto il corpo -. un forte stato di choc costringe ranno lo sfortunato corridore a rimanere in letto per una ventina di giorni. Come si ricorderà, nella stessa curva perse la vita il 25 aprile scorso lo svizzero Tommy Spychiger durante la disputa della 1000 chilometri. Il Gran Premio della Lotteria di Monza doveva imperniarsi nelle previsioni della vigilia sulla lotta fra i telai e motori di costruzione o elabo- razione italiana e quelli di marca britannica. Vogliamo dire da una parte De Sanctis, e dall'altra soprattutto Brabham. Spariti invece dalla corsa i nostri migliori rappresentanti per una serie di guasti meccanici (per esempio il popolare « Gelei > al 5' giro per la rottura di una molla valvola), sono rimaste incontrastate dominatrici le Brabham. La lotta si restringeva al puro fattore umano e Troberg che nelle prove di sabato aveva fatto registrare il miglior tempo sul giro, confermava le sue doti di classe superando il gruppo britannico e il sempre abile. Moser. Troberg è un allievo del famoso campione svedese Joaquin Bonnier. Da sottolineare infine la buona prova del milanese Facetti, che dopo una gara priva di particolari spunti ma regolare e ordinata, si è classificato settimo, primo degli italiani. La competizione, il cui risultato ha fatto felice l'anconetano possessore del biglietto abbinato al biondo Troberg, si era iniziata alle 15,30 di ieri con la prima delle due batterie di qualificazione alla finale. Il sole picchiava inesorabile sui ventiquattro concorrenti e sul pubblico, meno folto di quanto la manifestazione avrebbe meritato, forse proprio a cagione dell'eccessiva calura. Molti milanesi, evidentemente, hanno preferito ieri le strade dei laghi e del mare. Al via prendeva il comando il n. !,, Blokdyk e lo manteneva fino al termine malgrado il lungo inseguimento di Williams che cedeva leggermente nel finale, piazzandosi terzo dopo Faceta. Nella seconda batteria affermazione di Piers Courage davanti a Cardwell e a Moser. Durante la prova, quasi prologo dell'incidente che sarebbe avvenuto poco dopo, lo svedere Lindberg, compagno di scuderia di Troberg, giunto alla < parabolica » finiva nel boschetto oltre il terrapieno, non riportando fortunatamente alcun danno. Finalmente, verso le 18, prendeva il < via > la < finalissima > cui eratto stari ammessi i primi 12 di ogni manche. Tra ti tumultuoso rombare dei motori, scattava in testa Courage seguito da Moser e da Cardwell, ma al primo giro, davanti alle tribune transitava già in testa Troberg. Il suo avversario più pericoloso si rivelava Blokdyk: i due si alternavano al comando praticamente per metà gara, fino a quando la macchina dell'in- glese si fermava ai boxes per noie meccaniche. Troberg da quel momento (si era al 18° giro) guidava la corsa seppure incalzato a pochi metri da un nugolo di inseguitori, fra cui il solito Courage, che si aggiudicava il giro più veloce in l'50"3/10 alla media di km. 187,669, battendo così il precedente primato di Kurt Ahrens. All'ultimo passaggio Troberg sbucava dalla parabolica in testa, controllava negli ultimi 500 metri la situazione e tagliava il traguardo con 3 decimi di secondo su Cardwell e 7 su Courage. Due interessanti competizioni, una riservata alle Junior 500 è l'altra alle 875 Monza hanno fatto da contorno al Gran Premio della Lotteria. In mattinata — per le Junior — si è svolta la coppa A. C. Milano, articolata in due manches di 20 e SS giri, rispettivamente di km. 47,770 e km. 59.625. In base alla somma dei tempi ottenuti, 6 risultato primo il milanese Sergio Ciceri, su GM3 Ciceri, vincitore della prima prova e secondo nella successiva dietro al fratello Gianni. Ciceri si è imposto in 58'09" e decimi alla media di km. 110,733 precedendo Alemani ed il figlio dell'indimenticabile Ascari, Tonino. Le 875 Monza (piccole monoposto, col motore derivato dai gruppi meccanici della Fiat 500 giardiniera) sono comparse nell'intervallo fra la seconda batteria del Gran Premio e l'inizio della finalissima. In tutto venti giri per km. 47.770 e agevole vittoria di Enzo Corti su Thiele in 26'l,3"5 alla media di km. 107,090. Settima una ragazza, Leila Lombardi. I piloti erano tutti giovanissimi e già in gamba. C'è da /sperare bene per il futuro. Jf. L'emozionante salvataggio di Bernusset: i soccorritori alzano la macchina per liberare il pilota, che se la caverà in 20 giorni (Tel. La classifica Ordine d'arrivo: 1) Troberg, su Brabham Ford, che percorre 1 30 giri del circuito pari a km. 172,500 in 56"20"4/10, alla media di km. 183,711; 2) Cardwell, su Repeo Brabham, a 3/10; 3) Courage, su Brabham, a 5/10; 4) J. Williams, su Brabham, a 1"7/10; 5) Fenning, su Cooper, a 2"; 6) Moser, su Brabham, a 2"2/10; 7) Facetti, su Brabham, a un giro; 8) Mala ma, su Wainer, a un giro; 9) Haworth, su Brabham, a un giro,

Luoghi citati: Milano, Monza