Il Verbania ottiene sul Derthona un successo forse decisivo: 2 a 1

Il Verbania ottiene sul Derthona un successo forse decisivo: 2 a 1 Domenica si concludono le finali dei dilettanti Il Verbania ottiene sul Derthona un successo forse decisivo: 2 a 1 Alla squadra verbanese basterà un pareggio col Ronzone, vincitore sul Pianelli Traversa (3-0) per assicurarsi il passaggio in serie D - Ai tortonesi era stato promesso un premio di 150 mila lire a testa in caso di vittoria - Ceduto al Torino Cistoldi, giovane promessa del Verbania DAL NOSTRO INVIATO Verbania, lunedì mattina. Ultimi scampoli di calcio prima del riposo estivo, ma sono scampoli di buon valore, specialmente per chi in queste partite si gioca < tutto il campionato >. Come il Verbania ed il Derthona, ad esempio, le due squadre che hanno dominato i rispettivi gironi del torneo piemontese dilettanti di I categoria, e che ora sono impegnate nei turni di qualificazione per il passaggio ai semi-professionisti, cioè aila serie D: un torneo Anale a cui sono state «immesse le prime due classificate dei gruppi piemontesi (Nuova Verbania e Ponzone per il girone A e Derthona e Pianelli-Traversa per il girone B). Un « piccolo campionato », con partite di andata e ritorno. Ieri eravamo al penultimo atto, e si trovavano di fronte le due migliori formazioni dell'intero lotto. Ha vinto il Verbania per 2 a 1, una vittoria preziosa, perche dà alla squadra verbanese un notevole vantaggio. La classifica, infatti, vede ora il Verbania primo con 7 punti, il Ponzone secondo con 6 punti, il Derthona terzo con 4 punti, ed ultimo il Pianelli-Traversa a quota 3. Domenica si svolgeranno le gare dell'ultima giornata, e il programma è questo: Verbania - Ponzone, Derthona - Pianelli-Traversa. E' chiaro che ai biancocelesti verbanesi basterà -un pareggio per ottenere la tanto sospirata promozione. La svolta decisiva si è avuta comunque ieri, ed il successo del Verbania può essere considerato giusto e legittimo. I tortonesi sono passati in vantaggio al 29' del primo tempo con Diamante, ma l'insuccesso non ha scosso il morale della solida squadra verbanese, che pareggiava al 42' con Gini, segnando poi la rete della vittoria a cinque minuti appena dalla fine della gara, con il terzino Giannini. Doveva proprio essere un terzino a dare il successo ai biancocelesti, segno evidente che tutta la squadra era protesa verso la conquista del goal che potrebbe significare la promozione. In una prova così importante non era possibile pretendere il bel gioco, ma, nonostante gli inevitabili scontri, dovuti più all'ardore agonistico che a vera cattiveria, la partita è trascorsa vibrante e veloce, interessante pure in linea tecnica. Anche tra i dilettanti, purtroppo, è ormai invalsa l'abitudine dell'uomo libero in difesa; è un male pressoché generale del calcio italiano, e le squadre minori copiano giustamente dalle cosiddette « grandi »... Comunque, il pubblico, che è accorso numeroso sul bel campo verbanese, non ha avuto modo di annoiarsi. Il Verhenia ha messo in mostra due ali veramente in forma (forse più intraprendente Gini, certamente più tecnico Margninl) e una difesa quadrata ma non insuperabile, anche se 11 trentaquattrenne Ferraris porta al reparto tutta l'esperienza di lunghi anni di attività. Il Derthona è parso squadra essenzialmente d'attacco, ma ieri non ha potuto dimostrare tutte le sue possibilità. Ha perso la partita più importante dell'anno, dopo una stagione piena dì vittorie e di primati. Basta ricordare che in trenta partite la prima lìnea tortonese ha segnato oltre 60 goals, finendo prima fra tutte le altre del suo girone. Il campionato dilettanti si concluderà, come abbiamo detto, domenica. Ma è poi proprio giusto definire dilettanti questi atleti? I giocatori sono impegnati in raduni collegiali che durano a volte intere settimane quando "le partite sono considerate Importanti, percepiscono stipendi che si aggirano sulle ottantamila lire al mese, a cui occorre aggiungere i premi, che portano gli emolumenti dei singoli a centoventimila lire e forse più. I dirigenti delle squadre parlano semplicemente di rimborso-spese, ma la ragione per cui queste cifre vengono sborsate non ha importanza per la nostra indagine. Sappiamo, ad esempio, che il Derthona aveva promesso ai suoi giocatori centocinquantamila lire di premio se vincevano a Verbania. D'accordo che la prova era determinante, che valeva tutto il campionato, ma centocinquantamila lire sono pur sempre un bel premio per semplici dilettanti. Nuova Verbania e Derthona hanno bilanci di spese che si avvicinano ai venti milioni l'anno. Gli incassi non arrivano a tanto, ma provvedono i dirigenti ed i soci a pareggiare il deficit. E poi, anche qui si parla di acquisti e di vendite. Il Verbania, ad esempio, ha avuto richieste da parte del Torino per il portiere Pellini, un ragazzo di ventiquattro anni che tutti dicono fortissimo. Inoltre, sistemei'à presso altre società i suoi migliori elementi giovani. Bottini, Cistoldi, Colla e Gabutti sono i «ragazzi» più richiesti. Cistoldi, ad esempio, è già stato ceduto al Torino, per la cifra di un milione. Alla fine del <mercato» i dirigenti verbanesi sperano di avere un utile di setteotto milioni, con cui cercheranno di potenziare la squadra in vista del torneo di Serie D. sempre se verrà, come tutti sperano qui, questa tanto sospirata promozione. Al Derthona è rimasta ia tristezza di aver fallito ancora una volta la prova più importante. I dirigenti chiederanno ugualmente l'iscrizione al torneò superiore, sperando nella rinuncia di qualche società che al momento buono non si sentisse di accollarsi gli impegni finanziari di un torneo a carattere interregionale. Si spera che la Lega semi-professionisti accetti la domanda, anche in considerazione della serietà e del passato sportivo del sodalizio tortonese. La squadra è alleanata da Mialich, -un atleta che tutti ricordano perché ha giocato a lungo in tante società, compreso il Torino. Non ha ancora trentadue anni, vorrebbe giocare, ma non può. Federalmente è legato da contratto con la Spai, che per concedere il nulla osta ha richiesto al Derthona 3 milioni, una cifra impossibile per un sodalizio governato da dirigenti appassionati, ma non ricchi. Il <caso Mialich» è la prova che il calcio italiano è regolato da leggi troppo vecchie. Mialich attende e non può giocare, ma si può essere certi che la Spai non avrà mai i tre milioni richiesti. Non è assurdo tutto ciò? La risposta ai dirigenti della Federazione calcio. Giulio Accatino Nuova Verbania- — Fellini; Giannini, De Ponti; Cardoletti, Maconi, Ferraris; Margninl, Ponti, Barichella, Sacco, Gini. Derthona — Zerneri; Tizzoni, Romanini; Brugna, Gorla, Di Tondo; Rimoldi, Migliaccio, Diamante, Colondri, Muratori I. Arbitro: Pompili di Lecco. Reti: Diamante (D.) al 29' e Gini (N.V.) al 42' del primo tempo; Giannini (N.V.) al 40' della ripresa.