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Mette la birra in fresco ed è folgorato dal frigo Mortale disgrazia nel Veneto Mette la birra in fresco ed è folgorato dal frigo Vittima un operaio di 35 anni - Sembra che il frigidaire fosse collegato con un cavo alla lavatrice automatica PADOVA, lunedì mattina Un giovane è morto folgorato dal frigorifero mentre metteva in fresco una bottiglietta di birra. La mortale disgrazia è avvenuta ieri pomeriggio alle 15 a Ospedale! to Euganeo La vittima è l'operaio Giovanni Caldana, trentacinquenne, abitante con la famiglia a Santa Margherita d'Adige. Il giovane, ieri pomeriggio, era ospite dalla famiglia Rismondi, ad Ospedaletto Euganeo, ed il padrone di casa — dato il caldo afoso che aveva raggiunto a mezzogiorno i 35° — ha offerto al Caldana una bottiglietta di birra. L'operaio ne ha bevuto appena un sorso ed ha constatato che non era troppo fresca. Ha allora chiesto, ed ottenuto, il permesso di mettere la bottiglietta nel frigorifero di cucina. Il giovane ha aperto il frigo ed ha posato — così almeno riferiscono i testimoni della tragica disgrazia — la bottiglia stiUa grata metallica del frigidaire. Nello stesso istante, gettando un grido straziante, il Caldana si è abbattuto a terra, morto fulminato. In un primo tempo i padroni di casa hanno creduto che l'operaio, che risentiva particolarmente dell'alta temperatura di questi giorni, fosse stato colto da malore. Ben presto invece si sono accorti che egli era stato investito da una violenta scarica elettrica Accorsi sul posto il pretore ed i carabinieri si è cercato di ricostruire — sia pure sommariamente — come sia avvenuta la morte del giovane. Sembra (perché tutte le indagini sono avvolte dal riserbo istruttorio) che il Caldana, nel riporre la bottiglietta sulla grata metanica, abbia inavvertitamente toccato col braccio destro il « cavo di massa » che parte dalla lavatrice automatica dei Rismondi e la cui estremità sarebbe stata fissata alla sbarra in ferro del frigorifero. p> v.