Domani scatta il Tour: speranze di Adorni e Motta

Domani scatta il Tour: speranze di Adorni e Motta Venfidue tappe attraverso Germania, Belgio, Francia e Spagna Domani scatta il Tour: speranze di Adorni e Motta La lotta per la vittoria finale si deciderà sui Pirenei e sulle Alpi - Gli italiani sono giunti ieri a Colonia - Poulidor è il maggior favorito - Ammesso all'ultimo momento anche lo spagnolo Manzaneque DAL NOSTRO INVIATO Colonia, lunedi mattina. Partenza, il Tour domani prende l'avvio, la più grande corsa a tappe del mondo scatta da Colonia. Nessuna grossa novità ha caratterizzato ieri la lunga giornata di attesa, durante la quale i corridori e i componenti la carovana hanno raggiunto Colonia. L'elenco definitivo dei partenti sarà comunicato soltanto oggi: i personaggi di maggior rilievo, comunque, hanno già risposto tutti all'appello e alla lista si è aggiunto anche Io spagnolo Manzaneque, il quale in un primo tempo era stato escluso dagli organizzatori del Giro di Francia per un incontro di pugilato avuto l'anno scorso con Taccone. j. Anche le due squadre italiane sono regolarmente arrivate: la compagine di Motta e di De Rosso è giunta sabato in treno e ieri mattina ha compiuto una sgroppata di 130 chilometri sul tracciato della prima tappa di domani; quella di Adorni e di Gimondi ha effettuato la trasferta ieri, in aereo da Milano a Francoforte e in pullman da Francoforte a Colonia. Fatica, fatica, fatica. K' la parola d'ordine. Ventidue tappe e una fresca tradizione ricordano che ben poche saranno le tappe di pianura, ormai il ciclismo ama strade e stradine di montagna. Se non proprio di montagna, almeno di collina, a cominciare già da domani, perché, da Colonia a Liegi, i 149 chilometri sono rotti da una serie dì saliscendi, di quelli che fanno male alle gambe non ancora abituate al 10 sforzo. 149 chilometri d'aperitivo. Poi, al pomeriggio, altri 22 chilometri e mezzo a crono metro a squadre. Il Tour, dal Belgio entrerà in Francia, da Liegi andrà a Roubaix. quindi a Rouen, poi a Saint-Brieuc. Tappe non eccessivamente lunghe, adatte ai passisti, potrebbero essere il recital di Van Looy. Ma Rik, 11 quinto giorno, storcerà il naso: al mattino 147 chilometri in linea, al pomeriggio 26 chilometri a cronometro individuale e l'ex campione del mondo non gradisce la galoppata solitaria contro il tempo. La Baule, La Rochelle, Bordeaux saranno episodi da quaranta e più di media all'ora; molti dei concorrenti, specie quelli con minori aspirazioni al successo finale, butteranno al ven to le energie nella speranza, o con il miraggio, di un trionfo di tappa. La pagheranno cara. Perché i Pirenei sono all'agguato. Tre tappe di fila sfibranti, a mozzafiato. Dax Bagnères de Bigorre con l'Aubisque, a quota 1710, e con il Tourmalet, a quota 2114. Bagnères de Bigorre-Ax-les-Thermes, con il Portet d'Aspet (metri 1070), il Port (metri 1239) ed il Marmare - Chioula (metri 1449). La Ax-les-Thermes - Barcellona con il Puymores (metri 1915) ed il Tosas (metri 1865). Stancano a scriverle, pensate a percorrerle in bicicletta, queste montagne... A Barcellona, una parentesi di riposo, sabato 3 luglio. Poi, la seconda parte, la parte decisiva: chi avrà più filo, farà più tela. Tracciato lieve, almeno all'apparenza, da Barcellona a Perpignano e da Perpignano a Montpellier. Ma la tappa che parte da Montpellier ha il traguardo posto ai 1895 metri del Ventoux, che è una salita terribile, orrida di rocce, una salita dove letteralmente manca l'aria. Sarà — il Ventoux — l'inizio del periodo più tremendo, quasi una sfida alla resistenza umana. Carpentras - Gap: il Col de Perty (metri 1303) e La Sentinelle (metri 980). Gap - Brian?on: la Còte de Sauze (metri 640), il Vars (metri 2111) e l'Izoard (metri 2360). Briancon-Aix-les-Bains: il Lautaret (metri 2043), il Porte (metri 1325), il Coucheron (metri 1140) ed il Granier (metri 1134). Aix-les-Bains-Le Revard: 27 chilometri a cronometro individuale in rampa, da quota 235 a quota 1500 del Mont Revard. Saremo, quel giorno del Revard, al 10 di luglio ed alla diciottesima tappa. La classifica dovrebbe subire un asse stamento quasi definitivo. I superstiti affronteranno poi 4 tappe di non greve impegno cercando di riservare una goccia di forza per la «chiusura», la Versailles - Parigi a cronometro di 38 chilometri. L'anno passato, il Tour si decise prò prio in questa ultimissima fra zione, quest'anno crediamo che la Versailles - Parigi servirà soltanto da passerella Gigi Boccacini -roubaix 'COLONIA PARTENZA ? r^ROIIEIi CHATEAULIN JCosta di Cassepot CAEN Costa di Pont-Farcv S. BRIEIIC' Costa di Dourdan HA BAULE P. Costa «5 3"delia Bouquette . Costa di Forges r Poteau: DOC >S i ; m. 301 rMaitre!Jean r*" e PARIGI --v Km. 4177 arrivo ìRSAILLES AUXERRE te i ILA ROCHELLE Costa di Montarmi BORDEAUX; Col Perty m. 1303 6AR. ^rn°2360| CARPENTRAS/^^Wmi Costa di Echarmeauxj lyonV tosta di Ravigneouse. Col di Granier m. 1134. Col di Cucheron m. 114" Conti PjHteJn 132. Col diGutaret m. 2043" DAX . Costa di Sauze Sentinella m. 980 Col du Tourmalet XolPortetd'Aspetm. 1070, -. Otj^QjpwiM^tol de Port BAGNERES- •Col Marmare de BIGORRE Chìoula m-1M- Col d'Aubisque m. 1710 ' VENTOUX PERPIGNANO: AX-LES TERMES' Col Puymonrens'm. 1915) So. Col Tosas m. 1865 J l'Col Balitres m.m- . RIPOSO- ^BARCELLONA: