La pattuglia acrobatica italiana entusiasma la folla al Bourget di Loris Mannucci

La pattuglia acrobatica italiana entusiasma la folla al Bourget Trecentomila persone all'ultima giornata della manifestazione aerea La pattuglia acrobatica italiana entusiasma la folla al Bourget Stupenda esibizione dei nove aviogetti delle «Frecce tricolori» - Un minuto di silenzio per le otto vittime della sciagura di sabato - Esclusa ogni responsabilità dei pilota, il capitano Tonati di Novara - Quali possono essere stati i fattori principali dell'incidente Dai nostro corrispondente l'arici, lunedi matt La manifestazione aerea che ha chiuso il Salone internazionale dell'aviazione e dello spazio, ha riportato un successo superiore ad ogni previsione. Più di 300.000 persone (più di un milione in dieci giorni) molte delle (inali erano venute appositamente dalla provincia ed anche dall'estero, avevano invaso sin dalle prime ore della mattinata di ieri il terreno di Le Bourget dove, all'ora del pranzo, la maggioranza è stata costretta ad accontentarsi di un pallino imbottito accompagnato da una bottiglia di birra poiché i ristoranti non avevano posto per tutti. Gli organizzatori avevano chiuso il parcheggio dove andò a schiantarsi sabato sera l'aviogetto pilotato dal capitano novarese Italo Tonati, e avevano tolto il parco degli autoveicoli americani vicinissimo alla pista. Il provvedimento, purtroppo, è giunto tardi. Oltre al capitano Tonati la sciagura di sabato sera fece sette morti (non nove in tutto come fu detto da principio, ma otto) quattro feriti gravi e quattro leggeri. Se non vi fossero stati quei parcheggi accanto al punto di atterraggio la sciagura non sarebbe avvenuta. Nulla, infatti, pub essere, imputato all'apparecchio (collaudato da un migliaio ili ore di volo), né al pilota (uno dei più esperti). Questi aveva eseguito una presentazione molto brillante e. stava preparandosi all'atterraggio, quando dalla torre di controllo, gli dissero di accelerare le manovre perché sulla pista un'altro aereo doveva spiccare il volo, lì pilota fece quindi una virata più stretta di quella che aveva prevista e una ruota dell'apparecchio andò ad urtare il tétto di un'automobile. Sbilanciato, il velivolo prosegui la corsa rimbalzando sulle macchine pargheggiate in una delle quali c'erano ben sei persone, tulle morte. Poi l'aereo, proseguendo i rimbalzi, andò ad esplodere nel parcheggio americano. Il pilota Tonati di Novara, non ha fatto uso del seggiolino di espulsione, ma ha cercalo sino all'ultimo di controllare, l'apparecchio per evitare una strage maggiore. Ieri, quando ha spiccato il volo la pattuglia acrobatica italiana a Frecce tricolori», composta di nove Fiat G 91 Pan, il presentatore ha chiesto agli spettatori di osservare un minuto di silenzio in memoria delle vittime di sabato, e subito dopo i nove velivoli comandati dal tenente colonnello Di Lolla hanno decollato in formazione, di cinque più quattro, si sono riuniti nel cielo a forma di rombo, hanno eseguito un mezzo schneider, .si sono poi rovesciati e, in quella posizione, hanno preso la forma dì un triangolo 'cinque in testa, poi tre ed infine uno) hanno eseguito un duplice looping il primo in formazione triangolare ed il secondo in quella di rombo, e infine hanno preso forma di una freccia. Dopo questa prima figura, eseguita con maestria sbalorditiva alla quale tutti i competenti hanno reso omaggio, la pattuglia si è ripresentata a bassa quota in /or- ma di rombo, poi è diventata dardo, poi di nuovo rombo girato non più a sinistra ma a destra, si è trasformala in trapezio, ha eseguito un altro looping durante, il quale è ritornata rombo, si r, separata in due gruppi che si sono riuniti di nuovo a forma di triangolo, il quale è volato in picchiala, verso il suolo. Giunto ad una certa altezza è come scoppiato, a bomba, e. ogni apparecchio è andato per conto proprio, come le stelle di un fuoco d'artifizio. Infine tutti gli apparecchi, prorenienti ognuno da una direzione propria, si sono incrociati sulla pista a tutta velocità II «balletto» era pericoloso e quando il presentatore l'ha annunciato, coloro che erano seduti per terra, sull'erba, sono scattati in piedi. Eseguita con precisione matematica anche questa figura, i Fiat G 91 si sono di nuovo raggruppati nel cielo e, ridotta notevolmente la velocità, sono passati a bassa quota emettendo una scia che riproduceva il tricolore italiano. La folla ha applaudito. Alla «festa aerea» del Bourget l'Italia è stata ugualmente rappresentata tra l'altro dai voli di alcuni Siai Marchetti. Partenavia, Macchi, Piaggio, elicotteri Agusta ed un Fiat G 91. Quest'ultimo apparecchio ha dimostrato di nuovo le grandissime doti di maneggiabilità, e sono stati ugualmente ammirati in modo particolare i voli del biposto d'allenamento «Macchi B 326 », dell'elicottero Siai Marchetti Y !, e del Siai Marchetti SF 205, quadriposto da turismo, l'interno del quale è stato disegnanto da Pininfarina. Grandissimo interesse hanno suscitato i giganteschi apparecchi sovietici, ma soltanto il Tupolev e gli elicotteri sono stati presentati in volo. Il colossale aereo da trasporto « Antonov 22» è rimasto a terra, ma è stato visitato da 120.000 persone. La Francia, padrona di casa, ha naturalmente esibito moltissimi apparecchi, tutti noti, del resto, e il « SuperCaravelle» ha nuovamente messo in evidenza la sua eleganza, mentre i Mirage III e IV hanno .dato una bella dimostrazione della loro velocità. Gli Stati Uniti erano a Le Bourget con una rappresentanza imponente, e una quarantina almeno dei loro apparecchi, tra i quali lo « Star Lifter C HI », parecchi elicotteri ed «aerei d'affari» hanno solcato ieri il cielo parigino. Il clou della giornata è stato costituito tuttavia dai ioli delle squadriglie acrobatiche. Oltre a quella italiana si è esibita la francese, su « Fouga Magister», che aveva sulle altre il vantaggio di decollare dall'aeroporto di Villacoublay e di ritornarvi alla fine del volo. Arrivando nel cielo di Le Bourget la pattuglia francese era già < lanciata ». e non aveva quindi problema di decollo, come non ne aveva per l'atterraggio in un tempo strettamente limitalo. Poi si è esibita la pattuglia britannica « Firebirds » su B.A.C. E poi la svedese iiotentissimi «Saab Drahen 35» che volano a 2200 Km. all'ora e sono concepiti in modo da poter partire da un'autostrada. Loris Mannucci

Persone citate: Bourget, Italo Tonati, Macchi, Pininfarina, Tonati

Luoghi citati: Francia, Italia, Le Bourget, Novara, Stati Uniti