Una bimba decapitata da un'auto mentre attraversa la strada di corsa

Una bimba decapitata da un'auto mentre attraversa la strada di corsa Raccapricciante sciagli ra al castello di Stupinigi Una bimba decapitata da un'auto mentre attraversa la strada di corsa La piccola (sei anni) giocava davanti a casa con coetanei - L'investitore: «Un albero ed un cespuglio mi hanno impedito di vederla in tempo. Ho frenato, ma era troppo tardi» - Altro incidente mortale presso Ivrea: morto nei furgone che esce di strada Una bimba di sei anni è stata travolta e decapitata da un'auto. La raccapricciante sciagura è avvenuta presso il castello di Stupinigi, all'imbocco della strada che conduce all'ippodromo di Vinovo. La vittima è Lucia Nella Vera ed era figlia unica. Abitava con i genitori, Sebastiano, 33 anni, operaio, e Margherita Risso, 33 anni, al castello vecchio di Stupinigi, in via Vinovo 11. Era molto vivace; quando non si trovava all'asilo Mauriziano, di Stupinigi (sarebbe andata a scuola soltanto l'anno prossimo), la madre la teneva d'occhio e non la lasciava neanche scendere da sola a giocare nel grande cortile del castello. Ieri verso le 13,30 Lucia è scesa con la mamma e si è incontrata con alcuni coetanei dello stesso stabile: Loredana Ghiglione, 7 anni, Marilena Bovetti, 8 anni, Paola e Riccardo Riccadonna, 8 e 6 anni. Saranno questi i soli testimoni della sciagura. Accompagnati dalle mamme sono andati tutti a prendere il gelato al ristorante sull'altro lato del castello. Non hanno dovuto attraversare la strada e cosi è stato al ritorno. Le donne sono entrate in cortile, i bambini si sono messi a correre all'esterno e, costeggiando la strada, hanno raggiunto un prato a pochi passi. Non si sa perché Lucia si sia lanciata sulla strada: non c'era nessuna ragione. Da Vinovo è so¬ praggiunta in quel momento una « 600 » guidata dal carrozziere torinese Carlo Borello, 28 anni, via Borgomanero 34, che. era in compagnia della moglie Teresa Rossotto, 25 anni, del padre Luigi e del nipote Maurizio Rossotto, 9 anni. «La bimba era sulla mia destra, nascosta dal tronco di un albero e da una fila di cespugli e di arbusti. Ha attraversato di corsa — racconta l'automobilista. — Ho frenato, ma è stato inutile ». Il corpo di Lucia è stato scaraventato dall'altra parte della strada. Dal castello è accorsa per prima la signora Anna Costamagna che ha fermato un automobilista di passaggio: Giuseppe Barroero, da Borgaretto, via Drosso 5. Questi, malgrado la testa della piccola fosse attaccato al collo soltanto da un lembo di pelle, ha adagiato il corpicino sui sedili della sua auto e l'ha portata all'ospedale Mauriziano. I medici non hanno potuto far altro che constatarne la morte. I carabinieri del « pronto intervento » hanno svolto le indagini. La macchina è stata posta sotto sequestro e affidata all'autosoccorso « 380.380 » che la tiene a disposizione delle autorità per gli sviluppi dell'inchiesta. * Un giovane immigrato, Giuseppe Italiani, residente da pochi giorni in corso Orbassano 115, è rimasto vittima di un incidente stradale nei pressi di Ivrea, mentre era al volante di un furgone carico di carni macellate. Aveva al fianco l'amico Giuseppe Finelli, 26 anni, e percorreva la strada statale. Nell'abitato di Palazzo Canavese, forse colto da improvviso malore, ha perso il controllo dell'automezzo e si è rovesciato in un fosso. Giuseppe Italiani è morto sul colpo per la frattura della base cranica, l'amico è rimasto illeso. La pìccola Lucia Nella Vera, uccisa davanti a casa i i

Luoghi citati: Ivrea, Palazzo Canavese, Vinovo