Commovente impegno di Merlo che si porta in vantaggio ma deve cedere contro Javorsky

Commovente impegno di Merlo che si porta in vantaggio ma deve cedere contro Javorsky Il si are che ha deciso il confronto Commovente impegno di Merlo che si porta in vantaggio ma deve cedere contro Javorsky L'anziano tennista azzurro conquista il primo set, poi non riesce a resistere alla rimonta del più giovane rivale, che si afferma in quattro partite: 1-6, 6-4, 8-6, 6-3 A nulla serve il successo di Pietrangeli (6-2, 6-2, 6-2) su Holecek - Punteggio finale: 3-2 per la Cecoslovacchia, che si qualifica così per le semifinali della Davis Nostro servizio particolare Fraga, lunedi mattina. La Cecoslovacchia ha eliminato l'Italia nel quarti di finale della zona europea di Coppa Davis con il punteggio di 3-2. Il miracolo tanto atteso non si è dunque avverato. Merlo, opposto a Javorsky, è stato sconfitto In quattro partite e a nulla è servita la lezione I di tennis impartita a risultato acquisito da Pietrangeli a Holecek e al pubblico di Praga. Semmai è servita a Nicola per fare intendere che lui appartiene a un'altra categoria di giocatori e che, caso unico al mondo, è il solo atleta che in Davis rende infinitamente più che in torneo. L'opposto di Merlo, insomma, che sente il peso della responsabilità a tal punto da riuscire raramente a offrire prestazioni degne della sua fama. Eppure ieri Merlo ha fatto di tutto per batterò Javorsky. Non vi è riuscito per due motivi molto semplici, l'uno concatenato all'altro. Javorsky è un tennista che vien fuori alla distanza mentre Merlo è un tennista che, essendo ormai vicino al compimento dei 38 anni, per vincere deve affermarsi il più rapidamente possibile in tre partite. L'azzurro ha un'autonomia di rendimento molto ridotta e per conquistare il punto deve assolutamente evitare.il giro .di boa del confronto, e cioè 11 riposo che per lui è deleterio. Merlo, approfittando della lentezza del rivale nel mettersi in azione, si è aggiudicato il set d'apertura con il punteggio di 6-1. Ma è stato proprio durante questa frazione che il campione cecoslovacco ha dimostrato di possedere invidiabili doti tattiche; infatti non ha badato al punteggio, ma ha mirato soprattutto a « lavorare ai fianchi » l'azzurro con una serie impressionante di micidiali smorzate. Merlo le ha riprese quasi tutte ma si è sfiancato, ha disperso troppe energie delle quali avrebbe avuto bisogno più avanti, quando l'incontro si è « incattivito ». Sullo slancio del primo set, Merlo è passato a condurre per 2-0 nel secondo e ha avuto a disposizione due palle consecutive del 3-0. Le ha mancate, cosi come più avanti, andato in vantaggio per 3- 2, ha mancato la palla del 4- 2. A questo punto ha accusato la fatica e non ha saputo contenere il ritorno di Javorsky il quale ha pareggiato le sorti del confronto vincendo la frazione per 6-4. Nella partita successiva a nulla è valso lo sforzo commovente che lo ha portato sino a 5-2 avendo a disposizione il servizio; nel momento di concludere gli sono venute meno le energie e ancora una volta Javorsky ha operato una rimonta per poi Imporsi per 8-6. Il resto non ha storia. Dopo il riposo le sortì dell'incontro erano ormai decisamente segnate in favore del cecoslovacco che, sostenuto dal suo pubblico, sul 6-3 ha avuto sulla racchetta due match-balls. Merlo, facendo appello al suo orgoglio, desideroso com'era di cancellare assolutamente il ricordo della sconfitta subita venerdì contro Holecek, ha annullato le due palle e ha avuto a portata di mano la possibilità di ridurre le distanze portandosi a 4-5. Ma non ce l'ha fatta e il successo, peraltro meritato, è arriso a Javorsky, al quale è stata tributata un'autentica ovazione. A risultato acquisito, Pietrangeli si è messo in cattedra. Holecek, galvanizzato per il successo ottenuto venerdì in singolare e sabato in doppio, ha invano sperato di centrare il bersaglio per la terza volta. SI è accorto a sue spese che Pietrangeli non è Merlo e ha subito costantemente l'Iniziativa del nostro campione il quale, per nulla impressionato dalle bordate di servizio dell'avversario e dalle due estemporanee fucilate di risposta, gli ha concesso soltanto due giochi per partita finendo In bellezza. Ancora non era ultimata Cecoslovacchia-Italia e già si parlava della futura squadra di Coppa Davis. Vasco Valerio, che oltre a capitanare la squadra azzurra è anche il presidente della C.T., ha pubblicamente annunciato la sua decisione di varare nel 1966 una squadra di giovani che sarà guidata da Pietrangeli, il quale però giocherà soltanto in singolare. Era ora che venisse presa una simile decisione perché il tennis, come qualunque altra disciplina sportiva, è fatto per i giovani che sono la speranza del domani. Giorgio Beìlani Risultati: Javorsky (C.) b. Merlo (I.) 1-6, 8-4, 8-6, 6-3; Pietrangeli (I.) h. Holecek (C.) 6-2, 6-2, fi-2. Punteggio finale: Cecoslovacchia p. 3; Italia p. 2. I Merlo, protagonista sfortunato della giornata di chiusura

Luoghi citati: Cecoslovacchia, Italia, Praga