La stella del Bolscioi

La stella del Bolscioi La domenica televisiva La stella del Bolscioi Dopo la Deledda, George Eliot: nome maschile di una intelligentissima scrittrice inglese della quale la tv ha trasmesso ieri, sceneggiato, uno dei racconti giudicati migliori: « I tristi casi di Amos Barton». Amos è fallito come pastore di anime: lo sostengono l'amore e la fiducia di una moglie dolce e tenera ch'egli non conosce, né ama quanto dovrebbe sino al momento in cui essa muore. Questa morte aiu terà Barton a capire e a vi vere con uno spirito nuovo... Finissima nel suo pessimismo che, tipicamente inglese, è sempre accompagnato da un velo di ironia, la Eliot crea personaggi che arrivano a puri eroismi interiori (ecco Milly, la sventurata moglie) senza soffocare, qui almeno, la li berta del racconto con fini dichiaratamente moralistici (come farà ad un certo punto della sua vita). La tv ha presentato la breve opera, con la regia di Guglielmo Morandi, in questa giusta luce, senza pedanteria. Turi Ferro e Paola Bacci sono stati i due onesti interpreti. * * Il numero più interessante di < Incontri » è stato probabilmente quello di ieri sera con la lunga, minuziosa e intelligente intervista a Maja Plisetshaja di Giorgio Vecchietti. La ballerina più celebre del mondo si è presentata a noi nelle sue vesti più splendide (sul palcoscenico in famose interpretazioni) ed in quelle più dimesse, disadorna e quasi squallida,, della vita quotidiana. Ha parlato di sé con una specie di candore e la semplicità die è propria della gente fuori del comune. Il « MUva Club » che la scorsa settimana ha debuttato senza infamia, né troppa lode, ha confermato la prima impressione: non porta nulla di nuo vo nel mediocre panorama de gli spettacoli leggeri alla tv, tuttavia non è indegno di essere seguito. I buoni nomi non mancano. m. a.

Persone citate: Amos Barton, Barton, Deledda, George Eliot, Guglielmo Morandi, Maja, Paola Bacci, Turi Ferro