Clamoroso 1 - 0 dell'Alessandria sul campo del capolista Brescia

Clamoroso 1 - 0 dell'Alessandria sul campo del capolista Brescia Serie Bs con un goal di Cardillo a 9' dal termine Clamoroso 1 - 0 dell'Alessandria sul campo del capolista Brescia La gara autoritaria dei piemontesi ha sottolineato il calo di rendimento dei lombardi - Sicure parate di Nobili DAL NOSTRO INVIATO Brescia, lunedì mattina. Una rete messa a segno da Cardillo a nove minuti dal termine della partita, ha dato all'Alessandria un successo assolutamente insperato sul campo del Brescia che guida la classifica del campionato di B. L'impresa dei grigi è senz'altro eccezionale, ma la squadra lombarda è apparsa inspiegabilmente prwa di volontà, oltre a denunciare un'incapacità pressoché totale a superare una difesa serrata quale ha presentato in campo l'Alessandria. Il rendimento del Brescia è scaduto da tre settimane a questa parte, da quando cioè Gei è stato costretto a togliere di squadra De Paoli in seguito alla squalifica comminatagli dalla Lega. E' fuor di dubbio che il centroavanti è un elemento di valore, ma non si può ammettere che la sua presenza condizioni il gioco di tutta la compagine. Si è sbagliata la sua sostituzione una prima volta (ed è accaduto con il Venezia), una seconda a Ferrara, ma è stato un nudo e grosso errore mantenere 10 stesso schieramento d'attacco, che già aveva fallito la prova in due occasioni, per la terza partita. Salvi non è un centroavanti, e le sue doti — che pure sono parecchie — scompaiono se egli viene impiegato in un. ruolo sbagliato. Veneranda e Pagami, inoltre,'sono l'ombra dei brillanti giocatori visti all'inizio del campionato e Lodi non è un asso anche nelle migliori condizioni fisiche. Rimane Quindi soltanto Vicini a rendere adeguatamente, ma per lui 11 peso degli anni si fa sentire e dopo 1,5 minuti le sue idee non sono più molto limpide. L'attacco del Brescia è tutto qui: inconsistente, disordinato, e il settore difensivo appare appena migliore, grazie all'apporto di Bianchi che è l'uomo di maggior classe di tutta la squadra. I meriti per la vittoria vanno comunque in pieno ai giocatori grigi. Il loro schieramento è stato fin dai primi minuti prudente, ma tutt'altro che rinunciatario. Verga inserito a mezz'ala, giocava .io.oent.ro campo su Vicini, e yVlìtài* rimaneva, libefb alle spalle di Migliavacca. Gli altri controllavano l'avversario diretto, cercando però di sganciarsi di frequente all'attacco. Le manovre erano chiare e semplici, ed anche quando il Brescia attaccava in massa i grigi rispondevano con calma, non spazzando via il pallone, ma impostando a partire dalla difesa nuove trame di gioco. Nell'intervallo, Cappelli arretrava Verga dietro a tutti, spostava Vitali a mezz'ala e il rendimento dei grigi, già discreto, aumentava notevolmente. Vitali pur se non regge tutta una partita in prima linea è pur sempre un' eccellente mezzi ala di punta ma nessuno nel Brescia è parso accorgersene; L'Alessandria ha così com¬ piuto il miracolo, poggiando peraltro ancora una, volta su' qu^ll'écoetionttttr fortiere che è Nobili, che ha saputo sventare ogni minaccia prima che diventasse troppo seria. Il traguardo della salvezza è stato praticamente raggiunto, grazie a due successi a sorpresa ottenuti nel breve volgere di due settimane Grossi problemi sorgono invece per la squadra lombarda che appare decisamente in crisi; ha realizzato un solo punto in tre partite e domenica, pur con il rientrante De Paoli, dovrà affrontare in trasferta il Napoli che è secondo con due soli punti di distacco. La promozione che sembrava sicura torna nuovamente in forse e la lotta è più dura adesso che i giocatori accusano il peso di un campio¬ nato condotto sempre al comando. La cronaca è assai limitata. Registra una serie di attacchi del Brescia, ma il primo grosso pericolo per Nobili, forse l'unico in tutta la partita, viene al 15' e lo crea un mediano, Bianchi, che manda fuori di pochi centimetri un tiro rasoterra effettuato dal limite. Al SO' Vitali viene sbattuto malamente a terra e Lodi non sa nemmeno approfittare di questo fallo per tirare in porta. I grigi nel frattempo hanno ottenuto un paio di corner, al SO' Bettini impegna Bratto con un colpo di testa e al 1,0' Cardillo, completamente smaccato in area, tira al volo mandando il pallone altissimo. Urli e fischi oltre misura V dopo per Melideo che blocca con una « cintura » al collo Salvi. Si riprende con l'Alessandria in formazione mutata e subito Vitali si fa sotto, centra su Bettini che devia verso Cardillo: tiro al volo, a lato, ma questa, volta di poco. Al 5' azione Bcttìni-VitaliBettini con tiro violento e teso del centroavantì che il portiere devia in angolo. Due minuti dopo Bettini lancia Vitali che salta due uomini, arriva davanti a Erotto e con troppa precipitazione tira alle stelle. Al 10' Bettini supera Vasini; il centromediano lo trattiene per la maglia, ma Bettini continua ad avanzare e Bratto uscito in tuffo riesce a respingere fortunosamente di piede. Qualcosa è mutato, tutti se ne accorgono, tranne Gei. Probabilmente basterebbe spostare Bianchi su Vitali e la pressione dei grigi si alleggerirebbe, ma l'allenatore bresciano non lo fa. Vitali è protagonista di altre azioni pericolose al 20' e al SI', poi al Si' si fa vivo Bettini con un tiro a lato al termine di un contropiede. In tutto questo periodo non un'azione sul fronte opposto. Poi la rete. Oldani è in fuga sulla destra, Fumagalli non lo controlla da vicino e gli lascia fare il traversone. Il pallone spiove qualche metro fuori dell'area, al centro: Cardillo lo gira al volo e questa volta il bersaglio è colpito in pieno. Un momento di giubilo da parte dei grigi poi il ritorno immediato alle posizioni in campo; il Brescia preme con tutti gli uomini ma parte ancora il contropiede dell'Alessandria con Cardillo che lancia Bettini in area. E' il 1,0': esce il portiere in tuffo e Bettini tenta il pallonetto e manda fuori di pochissimo. Al 1,3' l'unica azione della ripresa per i lombardi: cross di Veneranda, tiro da tre passi di Salvi e deviazione in angolo di Nobili. E' il tocco finale per meritarsi la vittoria. g. v. Brescia: Bratto; Fumagalli, Mangili; Rizzolini, Vasini, Bianchi; Veneranda, Lodi, Salvi, Vicini, Pagani. Alessandria: Nobili; Melideo, Sogliano; Poppi, Migliovacca, Vitali; Cardillo, Ragonesi, Bettini, Verga, Oldani. L'alessandrino Melideo (a destra) controlla l'attaccante bresciano Veneranda (Tel.)

Luoghi citati: Alessandria, B., Brescia, Ferrara