L'auto sbanda ed irrompe sui corridori schiaccia un ciclista, ne ferisce cinque

L'auto sbanda ed irrompe sui corridori schiaccia un ciclista, ne ferisce cinque Traffica conclusione dtl una cojrxsa ira veterani L'auto sbanda ed irrompe sui corridori schiaccia un ciclista, ne ferisce cinque La sciagura presso Castelnuovo Don Bosco - Il guidatore della macchina è piombato sul gruppo per evitare un tamponamento e lo sventurato è rimasto preso sotto la vettura, che si è capovolta in un prato Per evitare un tamponamento, un automobilista ha sterzato bruscamente sulla sinistra della strada. Non si era accorto che le macchine che lo precedevano avevano rallentato perché stavano incrociando una corsa ciclistica. L'auto è piombata sul gruppo, ha travolto una decina di corridori e si è rovesciata in un fosso schiacciando uno dei ciclisti agganciato dal paraurti. Il poveretto è morto, altri cinque corridori sono rimasti feriti; anche l'investitore e la moglie hanno dovuto essere ricoverati all'ospedale. La vittima è Miracolo Fortunato Soave, meglio conosciuto come « Mingo », 47 anni, da Verolengo, via del Bastione 5, comproprietario di una fabbrica di mobili a Chivasso, in via San Marco 29. Era un grande appassionato di ciclismo (da giovane aveva vinto molte corse, tra cui un campionato piemontese Enal) e coltivava ancora questa sua passione con molta serietà: in questa stagione aveva già percorso più di duemila trecento chilometri di allenamento. Ieri mattina si era iscritto alla corsa per veterani (la quarta a cui partecipava quest'anno) organizzata dalla società sportiva « Rino Fenaroli » di Torino. Con una quarantina di altri corridori si era allineato al « via » in cor- so Casale, al piedi di Superga. Lo seguivano a bordo di una « 1500 », 11 figlio Giampaolo, 21 anni, ed un cugino. Il percorso prevedeva un largo giro sui colli ed il ritorno a Torino con arrivo sul lungo Dora. La sciagura è avvenuta dopo la salita di Moriondo, nei pressi di Castelnuovo Don Bosco, a Mombello. Erano circa le 11 ed i corridori avevano già percorso una cinquantina di chilometri. I carabinieri di Riva di Chieri, che hanno svolto le indagini sull'incidente, hanno accertato che i corridori si tenevano sulla deBtra della strada. In senso Inverso veniva una lunga fila di macchine. Il primo automobilista, quando il gruppo è arrivato alla sua altezza, ha frenato bruscamente. Lo seguiva una «500 B» guidata da Romano Musso, 35 anni, impiegato, via Alplgna.no 18, che aveva al fianco la moglie Bruna Mortara, 32 anni. Per evitare la macchina che lo precedeva ha sterzato. Evidentemente quando si è reso conto che stava piombando sui corridori, ha avuto un attimo di sbalordimento ed ha perso il controllo del volante. L'auto, dopo aver agganciato la bicicletta del povero Soave, che era in testa, ha proseguito la corsa falciando altri corridori, ha abbattuto due paracarri e si è rovesciata in un prato. Testimone dell'incidente, oltre ai corridori che erano rimasti staccati dal gruppo lungo la salita, 6 stato il figlio della vittima che era pochi metri indietro. Egli è stato fra i primi ad accorrere e, con alcuni volenterosi, dopo aver deposto sull'erba del prato il guidatore e la moglie, semisvenuti per gli urti ricevuti, a forza di braccia ha sollevato la macchina sotto cui era rimasto prigioniero il padre. Soave è morto all'ospedale di Chieri; qui sono stati ricoverati Bruna e Romano Mubso ed i corridori Angelo Vaudano, 45 anni, da Trofarello; Carlo Fissone, 52 anni, da Settimo Torinese; Aldo Spini, 41 anni, da Monza, via Amati 54. Guariranno tutti in meno di un mese. Altri due corridori : Giuseppe Gaudenzl di Torino e Umberto Carugo di Legnano, si sono fatti medicare in un ospedale torinese. 5(c Un operaio ventenne, Giovanni Dolce, corso Duca degli Abruzzi 2, è ricoverato in condizioni disperate all'ospedale di Carignano. Alle 15 di ieri, mentre si recava a trovare alcuni parenti ad Osasio, nell'affrontare una curva in località Tetti Perettl, perdeva il controllo della motoretta e veniva proiettato in avanti, contro il muro di una casa in costruzione. Il ciclista ucciso