È ancora malsicura la tregua a Santo Domingo

È ancora malsicura la tregua a Santo Domingo I marines impegnati in nuovi scontri È ancora malsicura la tregua a Santo Domingo Ieri è stata violata cinque volte dai seguaci di Caamano - Prosegue da parte del Nunzio apostolico e del segretario dell'Osa il difficile tentativo dì mediazione Nostro servizio particolare Santo Domingo, lun. mattina Gli americani hanno ieri denunciato alla Organizzazione degli Stati americani (Osa) cinque violazioni della tregua da parte dei seguaci del colonnello Francisco Caamano. In una lettera alta «Commissione di pace» dell'Osa ,a Santo Domingo, l'ambasciatore americano W. Tnpley Bennet iunior ha inoltre affermato che l'emittente radiofonica controllata dalle forze di Caamano formula « accuse irresponsabili contro le truppe americane e incita la popolazione a disordini ». In uno dei cinque incidenti denunciati dall'ambasciatore un «murine», americano è stato ucciso. Le perdite complessive statunitensi nel corso deU'intervento a Santo Domingo salgono così a 13 morti e 75 feriti. Mentre la situazione è sostanzialmente stagnante dal punto di vista militare, ferve l'attività diplomatica nel tentativo di dare uno sbocco alla crisi, giunta ad un punto morto con la. costituzione di due governi rivali: quello dei sedicenti «costituzionalisti» presieduto dal colonnello Caamano, e quello della «giunta civile e militare », uresieduto dal generale Antonio Imbert Barrerà. Va sottolineato che Washington non ha finora riconosciuto nessuno dei due governi, e sembra da escludere che per il momento si arrivi ad una decisione in un senso o nell'altro, in attesa che l'Osa tragga delle conclusioni. Si era sperato in una spontanea conciliazione tra le due fazioni, ma questa prospettiva forse sta per tramontare. Ieri U presidente della « Giunta civile e militare » generale Antonio Imbert Barrerà, durante una conferenza stampa infatti, ha affermato che le sue « forze sono ora pronte a muovere contro i ribeUi del colonnello Caamano, circondati fra Io schieramento statunitense e il mare, nell'angolo sudorientale della città». Il generale ha anche annunciato che «per il bene del paese » sono stati esonerati dal comando otto alti ufficiali, fra i quali però non figura il generale Elias Wessin y Wessin. Comunque i tentativi di conciliare le fazioni non sono cessati. Contatti indiretti ' tra la «giunta* e- i seguaci di Caamano son mantenuti oltre che dall'Osa, anche dal nunzio apostolico mons. Emanuele Clorizio, che dall'inizio della guerra civile si è sempre adoperato per la pacificazione dell'isola. Mons. Clarizio si è incontrato anche ieri con Imbert e altri esponenti del suo governo. Successivamente il prelato ed il segretario generale dell'Osa, José Mora, hanno avuto un colloquio con Caamano. Nel pomeriggio, quest'ultimo, è apparso nel centro di Santo Domingo, e parlando aUa folla da una «jeep» catturata ai « marines » americani nel corso di uno scontro nei giorni scorsi, ha detto: « Stiamo vincendo inesorabilmente a passo a passo». Da segnalare infine a proposito dell'attività militare che ieri unità statunitensi dei marines e dell'82' divisione aviotrasportata hanno rafforzato le difese nella zona dell'hotel Ambajador, dove ha sede il governo del generale Imbert. t bulldozer hanno scavato delle buche davanti all'albergo per obici da 105 mm. Sulle strade di accesso sono stati collocati nutriti posti di blocco. r. s.

Persone citate: Antonio Imbert, Antonio Imbert Barrerà, Clarizio, Elias Wessin, Emanuele Clorizio, Francisco Caamano, Imbert

Luoghi citati: Santo Domingo, Washington