Da leggere in vacanza

Da leggere in vacanza RISPOSTE Al LETTO Da leggere in vacanza Molti lettori hanno scritto chiedendo suggerimenti, consigli, indicazioni sulle letture più utili o adatte alle vacanze. Una risposta esauriente £ impossibile, cosi come una consulenza personale. Ci limitiamo quindi ad alcune indicazioni generiche, necessariamente lacunose, ma « per tutti 1 gusti»: con la duplice esclusione delie opere di divulgazione scientifica, che solo gli esperti possono giudicare, e dei romanzi di puro svago ma di nessun interesse letterario. La scelta dei libri da poffare in vacanza dipende, è ovvio, dagli interessi personali, dalla cultura, dall'età, dal tipo di villeggiatura: un tranquillo soggiorno in campagna è più favorevole al piacere di leggere che un rapido viaggio per migliaia di chilometri. Ma comunque si passino le ferie conviene portare con se un pacco di libri: non troppi, perché nulla scoraggia quanto trascinarsi dietro una greve ed inutile valigia, e nemmeno troppo pochi, perché uno dei piaceri più sottili della lettura in vacanza consiste nel seguire l'estro del momento, variare gli argomenti, soddisfare curiosità inappagate. Qualunque lettore di buon gusto, e che voglia assapo rare — almeno nelle ore di maggior distensione — una gioia profonda e sicura, non trascurerà i classici: neanche quelli che si studiano a scuola, e spesso si abbandonano per il resto della vita Rileggere senza costrizione, e con diversa maturità. Dante e l'Ariosto. Omero e il Tasso, è la più felice delle sorprese: chi non li ha più aperti dai tempi del liceo, certo non sa quali meravi gliosi, « moderni » poeti della passione amorosa siano il Virgilio dell'Eneide e il Manzoni dell' Adelchi. Il tempo delle vacanze, tuttavia, consiglierà una scelta anche fra 1 classici: conviene preferire l'Ariosto al Tasso, per esempio, Shakespeare al Petrarca, il Don Chisciotte al Machiavelli, e di Goethe II viaggio in Italia al Faust. Ottima cosa, sempre per restare ai grandi nomi, è di tornare su alcuni testi che abbiamo accostato — ma non capito — nelle letture infantili: come / viaggi di Gulliver di Jonathan Swift e il Robinson Crusoe di Daniele Defoe, da poco ristampati in belle e complete edizioni da Einaudi e dalla casa Adelphi. (Chi voglia completare la conoscenza di Defoe, e valutare quanto sia un forte e spregiudicato scrittore, non trascurerà La peste di Londra, splendidamente tradotta da Elio Vittorini per Bompiani). Persino Dumas può essere riletto con gusto e animo nuovi: non a torto la « Pleiade » ha pubblicato nei suoi classici, con perfetto e saporoso apparato storico-critico, / tre moschettieri e Vent'anni dopo. Nello sterminato panorama della narrativa, è vano suggerire una scelta; si può soltanto indicare qualche novità di rilievo, e qualche ristampa che rende più accessibili libri quasi scomparsi o costosi. Chi desideri tenersi al corrente di quel che accade nella nostra repubblica letteraria e seguire le discussioni sui Premi Strega e Viareggio, deve almeno leggere L'attenzione di Moravia, La Macchina Mon diale di Paolo Volponi, Il pa drone di Goffredo Parise, Lo linea del Tomori di Manlio Csncogni, Le trombe di Giuseppe Cassieri, / bianchi e i neri di Dante Troisi. Chi vuol ritornare ai grandi autori del passato più o meno vicino, troverà un utile aiuto — fra le molte iniziative editoriali di questi anni — nelle due collane economiche di Garzanti (Anna Karenina dì Tolstoi, Madame Bovary di Flaubert, La paga del soldato di William Faulkner...) e di Mursia (Il rosso e il nero di Stendhal, Oblomov di Goncarov e, soprattutto per i patiti del cinema, Ho ballato una sola estate dello svedese P. O. Ekstrom). Anche nella storia e nella saggistica, nuove edizioni consentono di leggere opere di particolare importanza o attualità in volumi maneggevoli, di piacevole aspetto e poco costosi. Laterza sta pubblicando in edizione economica Benedetto Croce. E' uscita in questi giorni l'ineguagliata Storia dell'Europa nel secolo XIX- 25 mila copie. 900 lire; nei mesi scorsi aveva ristampato nella stessa collana la Storia d'Italia 1861-1958 dell'inglese D Mack Smith, indispensabile a chiunque voglia conoscere le recenti polemiche sul Risorgimento Nel cinquantenario della grande guerra, ha vivo interesse L'Italia nella primo guerra mondiale di Piero Pieri, brevissima ma lucida sintesi politico-militare; Einaudi l'ha inserita nella sua «Piccola Biblioteca», che per mille lire offre testi rapidi e autorevoli sui problemi contemporanei: come la messa a punto di Maurice Dobb su salari e il saggio di Christopher Hill su Lenin e la rivoluzione russa. Dopo tanti studi, inchieste e memorie sulla seconda guerra mondiale, c'è ancora qualcosa che inerita leggere Due libri notevoli ricostruiscono, visto dall'* altra parte», il crollo del Reich nazista: A conia della Ger¬ mania di Georges Blond (editrice Sei), che attraverso documenti e interviste narra la storia dall' attentato contro Hitler alla resa; e — più drammatico, ma più parziale — La grande fuga di Jiirgen Thorwald (ed. Sansoni): il crepuscolo della Wehrniacht e l'odissea dei profughi, tra terrore e sangue, sotto i colpi dell'Armata rossa. Con la tecnica di II giorno più lungo, e risultati egualmente felici, il francese Henri Noguères ha raccontato il 29 settembre 1938: Monaco, la finta pace (ed. Garzanti). Mai come da questo saggio è apparso tanto esatto il giudizio di Churchill sulla resa di Chamberlain e Daladier: < Inglesi e francesi avevano la scelta fra il disonore e la guerra; hanno scelto il disonore e hanno avuto la guerra». E per il puro svago, la lettura scacciapensieri? Senza pretendere di stabilire una gerarchia, si possono indicare tre libri curiosi. Con Il virginiano di Owen Wister. Longanesi offre un saggio della letteratura — e della vita - del West: il romanzo è mediocre ma per la sua fedeltà documentaria piaceva al presidente Teodoro Roosevelt Alien Dulles, ex capo del servizio di spionaggio americano, offre particolari interessanti e di prima mano su Cuba, l'U-2, la lotta di spie a Berlino in L'arte del servizio segreto (ed. Garzanti). Dallo stesso editore è uscito Safari del fotorrafo. esploratore e scrittore belga Armane! Denis. E' un vagabondaggio - molto illustrato — fra bestie esotiche e genti primitive: «Fra trent'nnni — commenta l'autore — quasi tutto quello che ho descritto in questo libro apparterrà al passato». c. c.

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