Due alpinisti svizzeri periti durante un'ascensione solitaria

Due alpinisti svizzeri periti durante un'ascensione solitaria Due alpinisti svizzeri periti durante un'ascensione solitaria Uno è precipitato dal massiccio del Grand Muveran L'altro dal Grand Combin - Recuperate le salme (Dal nostro corrispondente) Aosta, 29 giugno. In questi giorni di festa la montagna è stata presa d'assalto da schiere di alpinisti che hanno compiuto ascensioni più o meno impegnative. Purtroppo si debbono registrare alcune gravi sciagure. Due alpinisti svizzeri sono morti sulle vicine montagne del Cantone Vallese mentre erano impegnati a compiere un'ascensione solitaria: uno di essi, un aspirante guida di 21 anni, si è ucciso nel massiccio montuoso del Grand Muveran, che si eleva ad oltre 3000 m. tra Martigny e Sion; l'altro un giovane di 22 anni è precipitato dal Grand Combin (m. 4314), la montagna che confina con la Valle d'Aosta. I corpi dei due alpinisti sono stati ricuperati dalle guide elvetiche in giornata e trasportate a valle, dove i genitori attendevano in ansia il rientro delle squadre di soccorso. L'aspirante guida Jean Paul Gay, 21 anni, da Leytro, era partito domenica mattina da Ovronnaz per scalare da solo la Créte de Faille, che è situata fra il Grande e il Piccolo Muveran. Inutilmente sino a ieri mattina si è atteso il suo ritorno. Una ricognizione aerea effettuata in giornata da Geiger localizzava il punto dove il suo corpo era finito dopo una caduta di alcune centinaia di metri. Le guide hanno provveduto oggi al recupero della salma. Non si sapranno mai le cause della sciagura, benché si sia propensi a credere che il giovane sia stato sorpreso da un violento temporale scatenatosi domenica nella zona. L'altra vittima della montagna è Jean Daniel Frasse, 22 anni, impiegato a Sciaffusa (Cantone di Neuchàtel). Partito da casa con la sorella Christiane, 20 anni, in scooter, era intenzionato di scalare con lei il Grand Combin. Raggiunta, da Bourg St. Pierre, la capanna Valsorey, a mt 3030, 1 due vi avevano trascorso la notte in compagnia di altri giovani pure intenzionati a scalare il Grand Combin, ma da altra via. Sono stati questi a portare lunedì a Christiane, rimasta poi al rifugio, la piccozza del fra fello che avevano ricuperata poco lontano dalla cima del Grand Combin. Presagendo la sciagura, la ragazza, accompagnata dagli alpinisti, scendeva a Bourg St. Pierre a dare l'allarme. Oggi una spedizione di soccorso ha ricuperato il corpo dpi giovane, finito in un canalone dopo una caduta di 300 metri. i. V.

Persone citate: Geiger, Jean Daniel, Jean Paul, Martigny, Vallese

Luoghi citati: Aosta, Sciaffusa, Valle D'aosta