Tentano d'impiccare un cane, lo sgozzano poi lo nascondono morente nell'armadio

Tentano d'impiccare un cane, lo sgozzano poi lo nascondono morente nell'armadio Tentano d'impiccare un cane, lo sgozzano poi lo nascondono morente nell'armadio Alle casermette di borgo San Paolo - La bestiola salvata da una telefonata alla Protezione animali - I responsabili rischiano una condanna a due anni Alla Protezione animali è giunta ieri mattina una telefonata drammatica: « Venite subito alle casermette di borgo S. Paolo, nel padiglione D : due giovanotti hanno cercato di impiccare un cane con del 111 di ferro e ora vogliono sgozzarlo!». La guardia Maselli accorreva con la sua auto, ma nel luogo indicato non trovava nessuno; si informava dalle famiglie che abitano nel padiglione: inutilmente. La storia del cane sembrava inventata. Ma l'agente si accorgeva che le risposte erano reticenti e imbarazzate, e nel gruppetto di bimbi c'era qualcuno che guardava con insistenza verso lo stanzune dei servizi igienici. Il cav. Maselli entrava e vedeva un armadio socchiuso: «Là dentro non c'è nulla » diceva una donna. La guardia scostava il battente e vedeva un involto insanguinato. Era un cagnolino con la gola squarciata. La bestiola cercava ancora di sollevarsi e fuggire, ma ricadeva senza forze. Veniva portato al canile di via Germagnano. Si avvisava il dott. Panichi per una prima medicazione: lo squarcio della profondità di due centimetri attraversa completamento la gola. Più sotto vi sono i segni dello strangolamento: il lilo di ferro è entrato nella pelle lacerandola. L'intervento è durato quasi un'ora: la ferita doveva essere pulita, togliendo I tessuti necrotizzati per evitare infezioni. Il cane si è lasciato medicare senza ribellarsi. Ogni tanto leccava la mano dell'agente Masel¬ li, aveva capito di essere tra|« amici >. Si salverà, ma se fosse 1rimasto ancora per poco in quell'armadio sarebbe morto dissanguato. E' una bestiola simpatica e affettuosa, dimostra circa due anni. Oggi l'agente Maselli tornerà alle casermette per un'inchiesta. Se i due giovanotti saranno Identificati verranno denunciati in base agli articoli 638 e 727 del codice penale che prevedono una condanna da 6 mesi a 2 anni e una multa da 80 a 120 mila lire.

Persone citate: Maselli, Panichi