Torna l'acqua grazie all'esodo

Torna l'acqua grazie all'esodo Torna l'acqua grazie all'esodo Il direttore dell'Acquedotto rientra dalle vacanze per rimediare al disservizio «La siccità dell'inverno ci ha prosciugato 4 pozzi» - Venerdì avremo la nuova acqua del Po - Ma è necessario rinnovare anche le tubature della rete L'acqua è tornata in tutta la città, anche ai piani superiori e nella parte alta dell'abitato. La situazione incominciò a migliorare sabato sera, con l'esodo dei torinesi in vacanza e la cessata attività delle aziende. Purtroppo vi fu addirittura l'inconveniente di qualche allagamento, nelle case deserte ■dove 1 rubinetti asciutti erano rimasti incautamente aperti: i vigili del fuoco ricevettero chiamate dalle portinaie in allarme e dovettero rimediare ai malanni. Ma in compenso il centralino dell'Acquedotto e quello del nostro giornale non furono più subissati da telefonate di protesta. Chiusi i rubinetti, anche la pressione risali rapidamente. Ieri il vicesindaco on. Secreto (vittima ancu'egli della mancanza d'acqua nei giorni scorsi) constatava: « Le previsioni dei tecnici si sono avverate, l'azienda ha potuto rifornire i serbatoi e l'erogazione è tornata normale-: Speriamo che continui». Il direttore tecnico dell'Acquedotto. Ing. Meucci, ha interrotto le sue ferie ed è rientrato a Torino per rendersi conto personalmente dell'accaduto. Dopi» avere ascoltato i suoi collaboratori, ha riferito all'assessore prof. Zignoli. In serata, l'ing. Meucci ci ha confermato: « Ora la situazione è soddisfacente. Mi auguro che migliori nell'immediato futuro: oggi abbiamo fatto dei risparmi, l'erogazione è stata di soli I18O mila metri cubi anziché 500 mila perché molti torinesi sono assenti. Ma le condizioni generali permangono gravi. A causa della siccità abbiamo perso quest'anno un sesto delle nostre disponibilità ». Non è una novità che le l'aldo idriche vadano esaurendosi nel sottosuolo circostante. n Quest'anno abbiamo immesso nella rete oltre 000 litri al secondo, prodotti alternativamente dagli impianti del Po e di La Loggia. Ma la siccità dello scorso inverno ha prosciugato ben quattro pozzi dell'Azienda: due in Torino e due fuori. La crisi avrebbe dovuto scoppiare a febbraio-marzo, grazie alla temperatura mite l'abbiamo evilata: ma t esplosa adesso, con l'improvvisa, calura Per di più ci sono stati t noti disservizi (temporali, fulmini a Vennrla ecc.) e venerdì scorso fu una tragica giornata. Ci auguriamo che non abbia più a ripetersi unii simile concomitanza di guai ». Tra un mese dovrebbero entrare in funzione anche 1 nuovi impianti di La Loggia, secondo le disposizioni date dal Sindaco. Ma l'acqua di quelli già in atto, dicono 1 tecnici, si abbassa progressivamente di 12 centimetri alla settimana. 1 pozzi di Rivalta, che davano 400 litri al secondo nel '04, attualmente ne forniscono soltanto 250: « Ed è da notare che in quella zona non ci sono industrie che pompano — dice l'ing. Meucci — è proprio il sottosuolo che si asciuga ». Ieri sera era già terminata la revisione dei filtri del secondo impianto sul Po. da parte dell'Ufficio d'Igiene, e per venerdì prossimo i laboratori provinciali avranno compiuto sui campioni le analisi necessarie perché l'impianto torni n funzionare Stamattina sarà pronta anche la conduttura di via Ventimiglia. per portare in tutta la città l'altra acqua del Po e di La Loggia quando ci sarà Ma sono le tubature della rete, dicono gli esperti, che sono vecchie ed insufficienti Purtroppo, occorrono miliardi per rinnovarle.

Persone citate: Meucci

Luoghi citati: La Loggia, Rivalta, Torino