Un bimbo nato da poche ore trovato di notte sui gradini di un ospedale

Un bimbo nato da poche ore trovato di notte sui gradini di un ospedale Alla Clinica pediatrica di corso Polonia Un bimbo nato da poche ore trovato di notte sui gradini di un ospedale Avvolto in una coperta con un biglietto scritto in stampatello: «Preferisco affidarlo alla carità umana. Quando la situazione lo permetterà, persone si faranno vive per il suo riscatto» Un bambino nato da poche ore è stato abbandonato la notte scorsa su un gradino dell'ingresso della Cllnica pediatrica. Era avvolto in una coperta, sulla quale era appuntato un biglietto con scritto: «La presenza del figlio creerebbe una situazione familiare pregiudizievole per la sua stessa vita. Preferisco affidarlo alla carità umana. Prego di lasciargli la medaglia al collo (segno di riconoscimento). Quando la situazione lo permetterà, persone si faranno vive per il suo riscatto. Si chiama Flavio, è nato alle ore 13,20 di domenica 27-6-'G5. Grazie ». Al collo del neonato vi era una medaglietta della Madonna di Lourdes. Il piccino è stato trovato alle due. Il custode notturno della clinica — Alberto Checchi di 31 anni — ha sentito dei vagiti e subito non vi ha fatto caso, pensando fosse uno dei bambini ricoverati. Poi si è accorto che il pianto veniva dall'esterno ed è uscito, ha visto l'involto posato sul gradino: ha scostato un lembo della coperta ed è spuntato il visino di un neonato. Sul viale della clinica, nessuno. Il custode ha affidato 11 bimbo a un'infermiera, che lo ha cambiato e lo ha messo in una culla. Flavio si è subito addormentato. E' un neonato sano e robusto, con molti capelli neri. Il Checchi aveva intanto avvertito i carabinieri del Nucleo Investigativo ed è giunto il brig. Cosentino. Ha preso in consegna il biglietto, la coperta e 1 lenzuolini che erano serviti per avvolgere il bimbo ed anche la medaglietta di Lourdes. E' difficile che queste poche cose possano portare all'identificazione della madre. Nemmeno il biglietto è di grande aiuto: un qualunque foglio di car- ta a quadretti scritto a stampatello. Si pensa che il bambino sia stato portato alla cllnica in auto, perché a quell'ora di notte, in strada, qualcuno con un neonato tra le braccia avrebbe suscitato sospetti. Ed anche probabile che non sia stata la madre a portare Flavio davanti alla clinica, poiché difficilmente una donna riesce a superare una fatica simile a sole dieci o dodici ore dal parto. Il biglietto dice che il bambino è stato abbandonato in seguito a una « situazione familiare pregiudizievole per la sua stessa vita ». Certamente per evitare un dramma famllia re o uno scandalo. Ma si lgno ra se la madre ha accettato di separarsi dalla sua creatura o se 11 figlio le è stato portato via a sua insaputa. Una sola cosa sembra certa in questa doloro sa vicenda: l'intenzione della madre o dei suoi parenti di non separarsi per sempre da Flavio. Per questo motivo è stata in dicata l'ora della nascita e al collo del bambino è stata infi lata la medaglietta: elementi che potranno evitare errori quando la madre vorrà ripren dere il figlio. Per qualche mese Flavio re sterà alla clinica, poi sarà trasferito in un istituto per l'infanzia abbandonata. — Una bambina di pochi giorni è deceduta mentre la portavano all'ospedale,forse per gastroenterite. E' Daniela Tarantino, abitante in via Pianezza 153. Sabato scorso la piccina ha incominciato ad accusare disturbi intestinali e domenica le è ve nuta la febbre. Verso l'alba è peggiorata rapidamente per cui genitori hanno deciso di portarla al Maria Vittoria. Hanno fatto venire un taxi e si sono diretti all'ospedale con la barn bina in braccio: ma quando sono arrivati era già morta. L'autopsia accerterà se effettivamente la causa del decesso 6 la gastroenterite. E" stato trovato con un biglietto: «Si chiama Flavio»

Persone citate: Checchi, Cosentino, Daniela Tarantino