Inaugurata a Varese la mostra del pollame

Inaugurata a Varese la mostra del pollame Inaugurata a Varese la mostra del pollame Presenti 400 espositori di 12 nazioni - Simposi sul miglioramento delle razze pregiate e sugli scambi nel Mec (Nostro servizio particolare) Varese, 26 giugno. Il settore della produzione della carne di pollo e di altri animali pregiati da cortile, nonché la produzione delle uova, acquista ogni anno sempre maggiore importanza, perché migliora la qualità dei prodotti, e aumenta il consumo procapite. Le Giornate avicole internazionali che si svolgono ogni anno a fine giugno, a Varese, organizzate dalla Camera di Commercio, riepilogano tutte , a a n a le novità riguardanti gli allevamenti e le attrezzature. Mostre di particolare interesse di animali vivi, di prodotti e di impianti segnalano agli allevatori le tecniche più progredite e le possibilità che si prospettano nell'ambito della nazione e del Mercato comune. Domani. 27 giugno vi sarà l'inaugurazione ufficiale della rassegna, presente il ministro dell'Agricoltura Ferra ri-Aggradi, indi seguiranno convegni di varia natura per quattro giorni consecutivi nei quali saranno trattati i più importanti argomenti dell'avicoltura: dal professor Chigi i problemi dell'avicoltura rurale nel passato e nell'avvenire; dal prof. Quiliet il tema del miglioramento delle razze dì maggior pregio; successivamente da vari docenti sarà tenuto un simposio, nei giorni 28 e 20 a sala aperta, sullo sviluppo, produzione e scambi delle uova e del pollame nei paesi del Mec. Il giorno 29 docenti specializzali svolgeranno temi di patologia aviaria in modo particolare sulla profilassi e terapia della coccidiosi. La rassegna si svolgerà totalmente nella nuova sede, nel parco di Villa Ponti; su una superficie di 40.000 metri quadrati di cui 15 mila coperti; partecipano 400 espositori di 12 nazioni. Le giornate avicole interna zionali hanno carattere strettamente tecnico-economico, rap presentano un luogo di incontri di operatori specializzati e sono impostate su un piano merceologico del tutto originale in quanto contemplano l'intero ciclo produttivo avicolo dall'origine al consumo, nelle diverse fasi, dai soggetti vivi alle attrezzature per la macellazione e la presentazione di prodotti avicoli (carne e uova) confezionati per la conservazione, la distribuzione e. il consumo. L'avicoltura è un settore complesso e spesso non sempre equamente rimunerato. Comunque è necessario cercare di migliorare la qualità delia carne dei polli e, nel settore commerciale, tenere distinto il pollame proveniente da allevamenti fatti con sistemi indù striali e pagato finora sulle 340 400 lire al chilo peso vivo, da quello così detto di campagna, pagato dalle 800 alle 900 lire al chilo. Con il miglioramento della qualità della carne aumenterà indubbiamente anche il consumo, poiché la massaia, a pa rita di potere nutritivo, potrà scegliere tra un pollo di prima qualità e la carne bovina Alla produzione avicola attendono circa 10 mila allevatori, un migliaio dei quali con oltre 20 mila capi, centinaia di ditte produttrici di mangimi ed altrettante fabbriche di attrezzature e strumenti e oltre cento ditte produttrici di medicinali vari. Questa consistenza di allevamenti e attrezzature è al servizio di una popolazione avicola costituita, tra polli e galline, di 200 milioni di capi che assicurano al Paese 3 milioni e mezzo di quintali di carne e 4.600.000 quintali di uova pari a circa 9 miliardi e 200 milioni di pezzi. Anche quest'anno le Giornate avicole di Varese saranno una vetrina di novità. c. r. Le giornate avicole internazionali

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