Il governo sta cercando appoggi al nuovo regime

Il governo sta cercando appoggi al nuovo regime Il governo sta cercando appoggi al nuovo regime « Inviati speciali » di Boumedienne sono partiti per vari paesi nel quadro di una vasta azione diplomatica • Si vuole impedire il fallimento del « vertice » afro-asiatico (Dal nostro inviato speciale) Algeri, 21 giugno. « Le peuple », il quotidiano ufficiale di Algeri, pubblica oggi in prima pagina la prima foto, dopo i recenti avvenimenti, di Boumedienne e del giovane ministro degli Esteri Bouteflika. Si tratta di un'istantanea scattata ieri, in occasione dell'arrivo del maresciallo Amer, vice presidente della Rau. Nella foto, che riproduce i tre seduti su un divano nella sala d'attesa dell'aeroporto, l'ospite egiziano è nel mezzo e sorride apertamente; a destra, serio e magro come sempre, Boumedienne che non indossa l'uniforme, a sinistra Bouteflika. La dicitura sotto la foto, nel parlare dei due leaders, non assegna loro titoli ufficiali, ma usa l'appellativo tradizionale della rivoluzione algerina: il c fratello » Boumedienne ed il < fratello > Bouteflika. Anche \ I'« Aps », l'agenzia ufficiale algerina, riferendosi a Boumedienne, che ieri ha presieduto la riunione del nuovo governo, non lo chiama «capo di Stato» o «capo del governo », ma soltanto « fratello ». Durante questa riunione il governo ha approvato la lunga relazione che Boumedienne ha tenuto sugli ultimi avvenimenti ed ha deciso 1 recenti cambiamenti nella formazione del gabinetto. In generale si ha l'impressione che, in questo delicato momento politico, il nuovo governo tenda soprattutto a quattro obiettivi. Prima di tutto, il successo della Conferenza afro-asiatica che si terrà ■ regolarmente con la partecipazione totale, o quasi, dei partecipanti previsti, j potrà rinforzare in modo con siderevole il governo. A quosto proposito si dà molto rilievo al pieno appoggio dell'Egitto (Nasser al Cairo ha dichiarato che la Conferenza dovrà essere coronata dal successo), della Cina Popola* re, e della Repubblica Indo nesiana. Fino a questo momento, secondo le fonti ufficiali algerine, soltanto il Malawi avrebbe rifiutato di partecipare alla Conferenza in se¬ guito agli ultimi avvenimenti politici. In tutti i casi il governo algerino ha iniziato una larga azione politica per facilitare il regolare sviluppo di quest'ultima fase. E* stato lanciato un appello a tutti i governi che avevano annunciato la loro partecipazione, e numerosi ambasciatori sono partiti per diverse capitali: Mosca, Conakry, Rabat e Banaco. Il secondo obiettivo è il mantenimento dell'ordine pubblico. Il ministro degli Interni ha emanato il seguente comunicato: « Tutte le manifestazioni pubbliche che possano provocare dei disordini so no severamente vietate ». Il terzo obiettivo del governo è di attirarsi la simpatia non soltanto degli elementi contrari al regime di Ben Bella, ma anche di tutta la popolazione. Per questo il Consiglio della rivoluzione ha deciso « la liberazione di tut ti i detenuti arrestati in mo do arbitrario ». L'ultimo obiettivo — non in ordine d'importanza — è la conclusione più rapida possibile degli accordi petroliferi con la Francia, dai quali l'Algeria spera di avere, quasi certamente, un grande beneficio economico. A questo prò posito il governo ha comunicato che le conversazioni fra il ministro algerino dell'Industria, Bachir Boumaza, l'ambasciator« francese ad Algeri, George Gorse, riprenderanno mercoledì prossimo Sarà, si afferma, l'incontro decisivo dopo il quale sì dovrà giungere alla firma dell'accordo. Gaetano Tumiati

Persone citate: Amer, Boumaza, Bouteflika, Gaetano Tumiati, George Gorse, Nasser