Quattrocento contribuenti «trasferiti» pagheranno a Torino l'imposta-famiglia

Quattrocento contribuenti «trasferiti» pagheranno a Torino l'imposta-famiglia Vasta azione del Comune per la perequazione tributaria Quattrocento contribuenti «trasferiti» pagheranno a Torino l'imposta-famiglia Risultano domiciliati altrove, ma hanno in città la dimora abituale e i loro principali interessi Anticipiamo i nomi dell'elenco preparato dagli uffici, ora al vaglio degli organi amministrativi In dieci anni quadruplicato il gettiti» del Tini posta L'imposta di famiglia è il tributo che colpisce « l'agiatezza del nucleo familiare in tutte le sue manifestazioni»; è intestata al capo famiglia ed è disciplinata dagli articoli 111121 del Testo unico per la finanza locale. L'art. 115 dice: ■t L'imposta è dovuta per intero al Comune nel quale il capo della famiglia ha la dimora abituale ai sensi dell'art. J,S del Codice civile ». Parecchlfa sentenze hanno stabilito, In questi anni, che la < dimora abituale » di un cittadino non può desumersi dai registri anagrafici, ma essendo un dato di fatto, va identificata con il luogo nel quale il capofamiglia svolge la sua attività, possiede la maggioranza del suoi interessi, ricopre incarichi, ecc. Quest'anno il Comune prevede di incassare dall'imposta di famiglia un gettito di 7 miliardi, quattro volte quello di dieci anni fa. L'Amministrazione civica ha in corso una vasta azione, nel criterio di giustizia tributaria voluto dal sindaco, per reperire alcune centinaia di contribuenti — circa quattrocento — che non hanno nessun motivo valido per giustificare il trasferimento in altri Comuni agli effetti dell'imposta di famiglia. Vigili urbani appositamente istruiti, studiando le abitudini di questi cittadini, hanno accertato in tutti i modi consentiti (compresi i testimoni) la condizione di fatto della loro effettiva dimora abituale. Gli elenchi sono ora all'esame degli organi amministrativi. E' interessante scorrere gli elenchi compilati dall'ufficio tributi del nostro Comune e dei centri vicini, per individuare alcuni dei 400 contribuenti ai quali Torino notificherà il nuovo imponibile, naturalmente superiore a quello che essi hanno nei comuni di adozione. Pubblichiamo i nomi per ordine di grandezza dell'imponibile accertato. Tra parentesi il Comune di « trasferimento »: Nasi Giovanni, -350 milioni (Castiglione Torinese); Agnelli Giqfglo, 230 milioni (Svizzera), deceduto; Furstemberg Tassilo, 230 milioni (Mestre); Bosco Lino, 85 milioni (Castagneto Po); Bona Lorenzo, 70 milioni (Carignano); Rivetti Franco, 70 milioni (San Mauro); Rivetti Pier Giorgio, 70 milioni (Moncalieri); Accati Siila Federico, 60 milioni (Settimo); Ballancino Maria Luisa vedova Viberti, 60 milioni (Rivoli); Salvadori Giacomo, 60 milioni (Trino Vercellese); Turati Ambrogio, 60 milioni (Pinerolo); Accorsi Pietro, 50 milioni (Moncalieri); Canonica Agostino, 50 milioni (Roma); Caudano Luigi, 50 milioni (Coazze); Martino Michele, 50 milioni (Sanfrè); Masino Luigi, 50 milioni (Caravino); Rabotti Francesco, 50 milioni (Loro Ciuffenna); Rolando Teresio, 50 milioni (Roletto); Trione Edoardo, 50 milioni (Cuorgnè); Bona Emanuele, 45 milioni (Caselle); Cordier Elvira vedova Colombo, 40 milioni (San Secondo di Pinerolo); Torchio Candido, 40 milioni (Brandizzo); Vigo Giovanni, 40 milioni (Pino Torinese); Boeri Carlo Emanuele, 35 milioni (Pecetto); Ferrando Luigi, 35 milioni (Borgofranco d'Ivrea); Lancia Geremia, 35 milioni (Fobello); Frassati Alfredo, 34 milioni (Pollone) deceduto; Giriodi di Monasterolo Vittorio, 30 milioni (Piossasco); Maggiora Ermenegildo, 30 milioni (Collegno); Peyrani Ferdinando, 30 milioni (Rivoli); Delleani Maria, 30 milioni (Carignano); Vaglio Berne Ugo, 30 milioni (Pettinengo); Borgo Carlo, 27 milioni (Diano Marina); Joannes Giorgio, 27 milioni (Rivoli); Bianco Giovanni, 25 milioni (Pino Torinese); Barberis Francesco, 25 milioni (Volpiano); Cochrane Andrew Steward, 25 milioni (Pecetto); Delleani Eugenio, 25 milioni (Carignano); Deorsola Vittorio, 25 milioni (Canale); Magnoni Carlo, 25 milioni (Cafasse); Pianelli Orfeo, 25 milioni (Alpignano); San Martino di San Genuano Casimiro, 25 milioni (Campiglione Fenile); Avogadro Ferdinando, 24 milioni (Vigliano Biellese); Corio Emilio, 22 milioni (Cortanze); Lavazza Mario, 22 milioni (Sanremo); Vigliardi Paravia Carlo, 22 milioni (Candìolo); Bona Carlo, 20 milioni (Ca rignauo); Ct-eonti Ferdinando, 20 milioni (Acquasparta) ; Foriti Massimiliano, 20 milio ni (Venaria); Lancia Maria vedova Lan eia, 20 milioni (Moncalieri); Marconi Mario, 20 milioni (Santa Margherita); Emanuel Giovanni, 18 milio ni (Moncalieri); Benvenuta Àbramo, 15 milioni (Forno Canavese); Carello Fedele, 15 milioni (Moncalieri); Monticone Lorenzo, 15 milioni (Pino Torinese); Morando Giuseppe, 15 milioni (Bardonecchia); Obert Luigi, 15 milioni (Forno Canavese); Zangirolami Veglio, 15 milioni (Avigliana); Caffa Erasmo, 12 milioni (Peveragno); Corgnati Maurizio, 12 milioni (Maglione Canavese); Garosci Dario, 10 milioni (Pecetto Torinese); Wild Odofranco, 10 milioni (Craveggia). Luda di Cortemilia Cesare, 5 milioni (Carmagnola); II gettito in 10 anni dell'imposta di famiglia Anno Gettito liro 1955 1.700.000.000 1956 2.000.000.000 1957 2.400.000.000 1958 2.900.000.000 1959 3.250.000.000 1960 3.600.000.000 1961 4.200.000.000 1962 5.000.000.000 1963 5.640.000.000 1964 6.300.000.000 1965 7.000.000.000 1